Clamorosa sconfitta per Unicredit
25 Febbraio 2009newsletter da www.orsiniemidio.it – il portale contro l’usura bancaria
CLAMOROSA SCONFITTA PER UNICREDIT
AUTO LELLI, difesa dall’Avv. ARGENTO(clicca qui), HA OTTENUTO L’ANNULLAMENTO del DECRETO INGIUNTIVO
Denunciare le banche civilmente e penalmente conviene.
DENUNCIATE ANCHE VOI
Il Tribunale di Ancona con sentenza n. 208/09, ha accolto l’opposizione al Decreto Ingiuntivo emesso in favore della UNICREDIT Banca d’Impresa S.p.A. per l’importo di € 1.299.072,00, oltre ad accessori ed interessi.
In pratica sono state interamente accolte le tesi di Auto Lelli S.r.l. che sosteneva di non essere debitore dell’Unicredit ed è stata dichiarata la nullità di tutti i contratti Swap intercorsi tra le parti, per una serie di eccezioni sollevate dall’Avv. Argento. Con detta sentenza il Sig. Mario Lelli non dovrà dare nulla alla Unicredit Banca, ma quando e come gli saranno liquidati gli ingenti danni subiti??? A babbo morto, soleva dire Alberto Sordi.
In forza di un credito inesistente, a Lelli sono stati revocati i fidi, è stato segnalato in tutte le Centrali Rischi come un cattivo pagatore ed estromesso dal sistema bancario sia personalmente che come Azienda, gli sono state iscritte annotazioni pregiudizievoli presso la conservatoria immobiliare, su immobili personali ed aziendali del valore di milioni di Euro, è stato costretto a svendere automobili ed immobili per sopravvivere. Ha subito l’onta dell’istanza di fallimento proposta da alcuni dipendenti licenziati in conseguenza della ridotta attività, causata dalle illegittime vessazioni delle Banche usuraie. Fallimento congelato grazie al beneficio della sospensione dei termini ex-art. 20 L. 44/99 riservato alle vittime di usura e di estorsione.
Nel frattempo, infatti, l’Auto Lelli ed i soci e fideiussori furono riconosciuti nel 2005 (subito dopo la presentazione della denuncia) vittime di usura e di estorsione bancaria . Mario Lelli, in proprio e n.q. di amministratore della Auto Lelli S.r.l., è stato recentemente riconosciuto dal Prefetto e dal Presidente del Tribunale anche vittima di estorsione criminale, per fatti connessi al mancato accesso al Fondo di Solidarietà istituito presso il Ministero dell’Interno.
Non pensiamo assolutamente che i criminali sospettati di aver chiesto compensi a Lelli per garantirgli l’accesso a Fondo siano d’accordo con i responsabili del Ministero dell’Interno .
Un fatto però è certo ed inquietante : il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket ed Antiusura nominato dal Presidente del Consiglio, non ha mai risposto alla richiesta di accesso al Fondo di solidarietà presentata da Mario Lelli il 20 settembre 2005 . Ciò, nonostante i reiterati solleciti di quest’ultimo .
Conosciamo le ripetute discriminazioni del Commissario Straordinario del Governo in danno delle vittime delle Banche .
Ricordiamo la sentenza del TAR di Reggio Calabria che ha recentemente Commissariato il Commissario(clicca qui) per inadempienza, oppure il parere del Consiglio di Stato, divenuto Decreto del Presidente della Repubblica, che ha censurato pesantemente le gravissime discriminazioni(clicca qui) poste in essere dal Commissario del Governo nei confronti di Orsini .
La revoca del Decreto Ingiuntivo nei confronti dell’Auto Lelli è l’ennesima dimostrazione dell’abuso dell’art. 50 del Testo Unico Bancario(clicca qui) che consente alle Banche il privilegio di chiedere il Decreto d’Ingiunzione in base alla certificazione di un Dirigente della Banca il quale deve dichiarare che il credito è vero e liquido . Ormai sappiamo che il 90% delle dichiarazioni di detti Dirigenti, che per fare ciò ottengono lauti “bonus” (compensi economici), sono false. Ma tanto basta per ottenere da Giudici “distratti” le provvisorie esecuzioni e la distruzione economica, fisica e sociale dei clienti che non hanno accettato di pagare l’indebito . False dichiarazioni che contribuiscono ad inquinare i bilanci delle Banche, le quali fanno apparire tra i propri utili somme non esigibili .
Altro ingiustificato vantaggio concesso alle Banche, ulteriore discrezionale mezzo di supremazia e di abuso Loro concesso è rappresentato dalla segnalazione in sofferenza alla Centrale Rischi della Banca d’Italia, che adoperano come formidabile “ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA”.
Dette segnalzioni ed anche la mera minaccia di esse, costituiscono un efficace mezzo di pressione/estorsione, mediante il quale le Banche ed i Banchieri assoggettano i propri clienti ai loro dictat soverchianti. Codesto istituto della segnalazione, unilaterale e discrezionale, che non trae origine da norme di legge, viene utilizzato in maniera strumentale, e provoca l’esclusione dal mondo del credito legale del soggetto o dell’Impresa segnalata .
Privilegi che riteniamo incostituzionali e di cui chiediamo l’abolizione .
Questa settimana segnaliamo i seguenti articoli :
– Da “Milano Finanza” : “18 mila miliardi è la cifra bomba sulla quale è seduta l’Europa…(clicca qui)” ;
– Una serie di articoli sul rapporto USURA-BANCHE (clicca qui) ;
– Da Libero Mercato del 20.02.09 : “Un mondo di banche Pubbliche??(clicca qui)” ;
– Da Libero del 20.02.09 : “Silvio pronto a tutto – MARCIA SULLE BANCHE(clicca qui) ;
– Da Libero del 19.02.2009 : “ECCO GLI STIPENDI DEI BANCHIERI(clicca qui) ;
– Da “Libero Reporter” : UNA DOPPIA INCHIESTA SULLE ATTIVITA’ VESSATORIE E VERGOGNOSE DELLE BANCHE(clicca qui) ;
– Comunicato Stampa della SOS UTENTI sul caso Auto Lelli/Unicredit(clicca qui) .