Cronache di una blogger sfollata – 17 aprile
17 Aprile 2009Mi piacerebbe parlarvi di altro. Scherzare. Dirvi del Presidente del Consiglio che è arrivato al campo di Poggio Picenze. Sotto il sole cocente, vestito di scuro. Il fondotinta colava. Il gatto morto che sovrasta la fronte spaziosa lo riscaldava troppo. Invece sono qui a parlarvi di morti. E lo faccio con il cuore lacerato.
Ieri al campo ho parlato con un giovane uomo della Protezione Civile. Un Aquilano di un paesino che mi indicava vagamente con la mano. Alle spalle del campo Monticchio1. A me che gli chiedevo se i morti fossero davvero mille ha risposto “non ancora” e io “quanti?” “TANTI” “perchè non ne parlano i media?” “i media danno solo il numero delle persone identificate, e poi ce ne sono ancora tantissimi sotto le macerie”. Non ha voluto dirmi il suo nome, pensava fossi una giornalista. Qui hanno sentito in molti. Altri della protezione civile. Altri sfollati. Che qualche giornalista venga qui a chiedere. Con me non vogliono più parlare.
Per parlar d’altro, vado sul personale. Ho fatto grandi progressi. Ho una casa. Amici di amici mi hanno inviato una roulotte, vecchia e rotta, piccola, ma per me è stato un dono enorme. La abbiamo montata con tanto di verandina in un posto che amo. La campagna di Arischia. Terra di montagna, fra balle di fieno ed erba medica. E cavalli, buoi, pecore, galline. E tanti cani. Degli amici allevatori, che hanno perso le loro stalle, ci hanno dato la corrente. L’acqua andiamo a prenderla alla fontana. E’ gelata. Ma contiamo di montare una piccola cucina da campo. Presto. Amici, divento contadina. Il sogno della mia vita. Domani inizierò a preparare un orto, ed anche un giardino. E spero di avere della galline. Mi terrorizza l’inverno. Ma per ora andiamo verso il caldo.
Non appena avrò le fotocamera, vi mostrerò tutto.
13 commenti presenti
Andate a vedere le reazioni nel suo blog.
Scritto da Fabrizio Spinella il 18 Apr 2009
Più che le reazioni, a colpirmi è stato il logo anti-proibizionista (de che?) sul lato destro del blog. Oltre alla presenza, sullo stesso, di quel noto assassino che risponde al nome di Che Guevara. E altre amenità simili.
That’s all folks, annunciava Duffy Duck.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 18 Apr 2009
E aggiungo che verrà il giorno nel quale, chi ama gli animali, avrà innanzitutto rispetto per se stesso.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 19 Apr 2009
Ma lo dichiara nel profilo che è fazioasa e scorretta: almeno è onesta, altri non lo sono, come per esempio la professoressa Monja Ianni, autrice di una lettera aperta al ministro per la pubblica istruzione, nella quale esprime preoccupazioni per il mantenimento della cattedra, per se e i suoi colleghi delle zone terremotate.
A chi ha cognizione di come funziona la pubblica amministrazione non può non sembrare strano che un’insegnante scelga di affidare le sue richieste di chiarimento ad una lettera aperta al ministro, invece di ricorrere a quello codificato della via gerarchica. A dire il vero anche le perplessità della professoressa sembrano forzate, dal momento che sarà l’amministrazione scolastica, come è sempre stato, a riutilizzare i docenti secondo l’organizzazione che sarà data alle scuole del comprensorio per il prossimo anno scolastico.
Sembra strano, ma non lo è più se si fa una ricerca su goggle e si scopre che la Professoressa Monja Ianni:
http://www.monjaianni.it/
A questo punto scompaiono i dubbi sul perché si è preferito inondare la rete con una “email aperta”, inutile per perseguire lo scopo dichiarato e cioè avere chiarimenti sul suo futuro professionale, ma adattissima per provocare polemiche e indignazione tra le solite menti semplici.
Magari servirà alla prof come lasciapassare per nuove candidature, augurandole di avere più fortuna che con le passate, tutte risoltesi con un fiasco (da notare che ho preferito rinunciare al solito verbo usato per i non eletti, trattandosi di una signora sarebbe stato indelicato e volgare).
Scritto da asdrubale il 19 Apr 2009
“Ma lo dichiara nel profilo che è faziosa e scorretta: almeno è onesta”.
Il fatto è, asdrubale, che ora è il momento di essere né faziosi né scorretti, su tutti i fronti.
E se posso esprimere il mio modestissmo parere eviterei di parlare di “gatto morto che sovrasta la fronte spaziosa” mentre ci si appresta a denunciare e testimoniare fatti ed ipotesi la cui gravità c’entra nulla con la polemica.
Scritto da Federica il 19 Apr 2009
La mia citazione della blogger abruzzese prescinde dal suo orientamento politico. Tanto è vero che non l’ho linkata in precedenza, non ne avevo motivo. La sua situazione attuale è quella che mi coinvolge, ho interesse al punto di vista di una persona che non viene filtrata dai canoni attuali dell’informazione, in particolare quella televisiva. Poi politicamente la può pensare come preferisce, anzi sarei interessato e curioso di leggere qualsiasi altra cosa in rete che arriva da chiunque, comunque la pensi. Si accettano suggerimenti, grazie
Scritto da Sergio Fornasini il 19 Apr 2009
Sergio.
Credo che ognuno di noi abbia avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con le vicende del terremoto in Abruzzo.
Io stesso, pur vivendo ad enorme distanza da L’Aquila, ho avuto la possibilità di ricevere testimonianze di chi si è recato sul luogo come volontario o di chi, emigrato, ha lì genitori e fratelli che hanno perso la casa ed il lavoro e che conta tra i deceduti anche amici d’infanzia.
Ora. Pur tenendo conto di tutte le difficoltà del caso, della rabbia e del sacrosanto desiderio di giustizia, la situazione che mi è stata descritta è francamente molto più simile a quella di grande dignità e sobrietà raccontata da Bruno Vespa su Panorama che al caos che ci vuole propinare Santoro seguito a ruota dai soliti blogger di sinistra.
E così ritorniamo al discorso fatto sul post dei 400 milioni per il referendum.
Riportare voci diffuse a pappagallo fa parte della propaganda politica. E sia bene inteso che ci cascano anche i pezzi da novanta(?) come il povero Franceschini che sembrava realmente imbarazzato quando gli hanno fatto notare che era una colossale bufala e, nonostante tutto, ha ribadito che “purtroppo sono 400 milioni di euro ma anche fosse uno solo sarebbe assurdo buttarlo dalla finestra”.
Purtroppo anche nella tragedie c’è chi alza troppo il tiro.
Perchè un conto è pubblicizzare una palla magica per il bucato, altro è raccontare che i Testimoni di Geova si sono salvati tutti perchè hanno avvertito gli appartenenti alla propria comunità, raccomandando di dormire in macchina. A differenza del clero cattolico, s’intende.
Si ricorda, Sergio, che qualcosa di simile venne fuori dopo l’11 settembre? Bastò che qualcuno raccontasse che tra le vittime non ci fosse nemmeno un ebreo per dare il via ad una delle leggende metropolitane in proposito che li accusava quindi di essere gli artefici dell’attacco alle Twin Towers.
Adesso ci raccontano che i morti del terremoto sarebbero ben più di mille e che qualcuno molto in alto vuole tenerci all’oscuro di tutto.
Io non so quanti siano in realtà, però mi permetta, visti i precedenti, di tenermi i miei dubbi fino a che, eventualmente, non mi porteranno delle prove inconfutabili.
Perchè una bugia raccontata cento volte non è la verità, ma solo una bugia più grossa.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 20 Apr 2009
Grazie del lucido contributo Dean. In realtà ho atteso qualche giorno prima di pubblicare l’ipotesi di molti più morti di quanto dichiarato ufficialmente, domandandomi se non ci fosse dietro qualcosa di simile al complottismo del tipo di quello da lei citato, o la forte emotività causata dal disastro. Poi ho trovato anche un video in rete che riportava più o meno un punto di vista simile. A parlare era qualcuno che non aveva nulla a che fare con la blogger senza tetto e di sinistra, anzi non mi sembrava proprio un comunista impenitente.
Il video l’ho prima pubblicato su questo blog e poi tolto, è girato con telecamera nascosta all’interno del centro di coordinamento della protezione Civile a l’Aquila. Non credo che il soggetto ripreso a propria insaputa sarà entusiasta di ritrovarsi su YouTube, comunque volendo si trova ancora in rete e l’hanno visualizzato più di 50.000 volte. Il link: http://www.youtube.com/watch?v=zz8GuoCjIKo
Scritto da Sergio Fornasini il 20 Apr 2009
Credo sia utile tornare sull’argomento dei morti scomparsi dall’Aquila, perché non può non far ripensare a cosa sia la cosiddetta informazione che viene dal basso, la pretesa grillina che su internet viaggi l’informazione libera e “vera”, in contrapposizione a quella controllata e asservita al potere dei media tradizionale.
In questo caso abbiamo davanti agli occhi l’esempio tipico della blogger convinta di essere sempre nel giusto, che non si perita di scrivere qualunque cosa le passi per la testa senza neanche la minima pretesa di un controllo delle fonti. Anzi, ne cita a caso: uno che passa mi ha detto…due medici dell’ospedale mi hanno detto di 700 cadaveri nascosti…etc.
Ce ne sarebbe da perseguire la signora penalmente, se qualche magistrato decidesse di applicare l’obbligatorietà dell’azione penale.
La signora non se ne da però per inteso, dal momento che rivendica orgogliosamente, il diritto a gestire il suo spazio e di scrivere quello che le pare senza alcuna limitazione, nemmeno quella del buon senso.
Sorprendente però che ci sia gente che le dia retta.
Scritto da asdrubale il 2 Mag 2009
Mi unisco ad Asdrubale nella richiesta di chiarimenti su dove siano quei 700 ed oltre corpi che, secondo la signora Miskappa, mancherebbero all’appello, come peraltro avevo domandato già tre giorni fa.
http://dituttounblog.com/articoli/e-adesso-censurate-anche-questo#comment-40449
Magari ora che ad avere buona memoria siamo almeno in due, qualche sostenitore della vera informazione ci ragguaglierà in proposito. Mica come quei cialtroni delle testate nazionali.
La signora in questione, d’altronde, ha ricevuto in dono da qualche buon’anima una chiavetta per interagire col mondo virtuale. Speriamo che esista una persona altrettanto caritatevole che gliene regali una per connettersi finalmente con quello reale.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 2 Mag 2009
Balle, balle rosse e gialle, sono le colonne dell’informazion.
Scritto da Fabrizio Spinella il 3 Mag 2009
Caro Dean, non posso certo svelare il mistero dei presunti morti scomparsi dalle cronache. Mi limito a riportare quanto affermato da altri, in questo caso. Comunque conti e dati ISTAT sulla media nazionale dei clandestini presenti nel nostro territorio alla mano, a l’Aquila si potrebbero ipotizzare, in base agli abitanti regolarmente censiti, che fossero presenti circa 700 persone senza permesso di soggiorno. Trascurando il margine di errore e dato per buono questo dato, è statisticamente impossibile che siano tutti rimasti sotto le macerie. Quindi la cifra ipotizzata di un totale di 1.000 morti è sicuramente errata.
Il problema è: quanto è grande l’errore reale? Io non posseggo la risposta, spero che altri possano darla con certezza.
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Mag 2009
ecco la faziosa e scorretta, in persona…
chi vuole rivolgere dubbi sul mio operato poteva farlo tranquillamente per email, visto che in quanto prezzemolina del web ho infiniti recapiti, tutti pubblici. In una lettera aperta inviata in fretta e furia dopo che una ministra prima ci porta solidarietà, poi fa partire un bando che rischia di escludere me e tutti i miei colleghi aquilani, beh… lka critica è che dovevo indicare che sono faziosa? che ho una parte politica???? che dovevo fare, aspettare riaprissero le poste per mandare una raccomandata??? andare a casa a scavare la tessera di paretito per allegarla?
e poi scusate, ma che cambia? La ministra si è comportata così o no? se lo dice una comunista è forse meno vero???
e fatemi il piacere di rispondere via email, che non posso certo aggiornare blog e postare l’infinito, con una chiavetta a consumo e senza più casa.
Scritto da Monja Ianni il 7 Giu 2009