Luigi De Magistris, uno dei peggiori magistrati italiani della storia recente
29 Aprile 2009Ci va giù duro. Subito dopo il proscioglimento di De Magistris, “Il Giornale” di oggi pubblica, a firma di Filippo Facci, la prima parte di una lunga inchiesta sul magistrato, attualmente in aspettativa, candidato dall’Italia dei Valori alle prossime elezioni europee. Ne riporto lo stralcio iniziale (sf)
“Luigi De Magistris è candidato alle elezioni europee ma anche alla poltrona di peggior magistrato italiano della storia recente. Sin dal 1996, appena insediato alla Procura di Catanzaro, si occupò di reati contro la pubblica amministrazione e però nessuno dei suoi indagati è stato mai condannato per reati appunto contro la pubblica amministrazione. Neanche uno. Mai.
Luigi De Magistris ha perso tutti i processi da lui istruiti tra i pochissimi che non si sono arenati prima ancora di giungere in dibattimento: cancellati, polverizzati, distrutti da gip, organi del riesame, Corti d’Appello, di Cassazione, Tribunali, chiunque abbia avuto modo di verificare l’incredibile imperizia di questo magistrato che con le sue inchieste totalmente fallimentari, ma ben orchestrate sui giornali prima di scoppiare poi come bolle, ha distrutto vite, persone, famiglie, imprese, posti di lavoro e reputazioni. Il tutto facendo anche spendere milioni di euro per consulenze allucinanti (vedi caso Genchi) e così pure per rifondere tutti gli innocenti ingiustamente incarcerati in anni di disinvoltura scandalosamente impunita, o meglio: premiata, ora, con una candidatura che rappresenta la fuga finale da una corporazione che lo stava progressivamente espellendo. Luigi De Magistris è stato candidato da Antonio Di Pietro nonostante persino Massimo Di Noia, avvocato storico proprio di Di Pietro, come vedremo, ebbe a invocare dei provvedimenti disciplinari contro De Magistris solo due anni fa.
A dimostrare tutto questo non è soltanto l’inchiesta con cui il Giornale ripercorrerà la storia del neo candidato dell’Italia dei Valori: è stata la stessa Magistratura nelle sedi opportune, come si dice. Basti leggere, per esempio, il parere con cui il Consiglio Giudiziario si espresse sulla nomina di De Magistris a magistrato di Corte d’Appello: doveva essere un passaggio scontato, solo un timbro per consacrare una progressione in carriera che i Consigli Giudiziari tendono quasi sempre a rilasciare in positivo: i magistrati giudicati negativamente, di norma, non superano l’uno per mille del totale. Ma nel caso di De Magistris, il 18 giugno 2008, il relatore Bruno Arcuri fece suonare una musica che raramente si era sentita in una sede come quella: «Prendendo possesso del mio ufficio di Procuratore generale, iniziavo la mia esperienza in Calabria con vivo interesse per il dr. De Magistris dopo aver letto di lui sulla stampa e averlo visto in televisione. Fui subito colpito dalle notizie che andavo apprendendo presso i colleghi tutti: i procedimenti da lui istruiti, di grande impatto sociale perché istruiti contro i cosiddetti colletti bianchi, erano quasi tutti abortiti con provvedimenti di archiviazione, con sentenze di non doversi procedere e con sentenze ampiamente assolutorie. Voci che mi stupirono perché in contrasto con la rappresentazione che ne davano i media». Seguiva un’analisi che denotava «una serie numerosissima di insuccessi», la «anomalia dei provvedimenti adottati», «procedimenti infausti», «omessa indicazione dei reati e delle fonti di prova», questo mentre De Magistris, ogni volta, «perseverava nell’adozione di provvedimenti immotivati malgrado i continui insuccessi».”
31 commenti presenti
Tout se tient. Chi è il cretino?
Ha diffamato Del Noce
Condannato Travaglio
dal sito web del quotidiano Libero 28/04/2009
«Marco Travaglio è stato condannato oggi dal Tribunale di Roma per aver diffamato il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce. Il procedimento aveva preso le mosse da una querela sporta da Del Noce a seguito di un articolo di Travaglio pubblicato sull’Unita l’11 maggio 2007. Il direttore della rete ammiraglia di viale Mazzini, assistito dal suo legale di fiducia, Giuseppe Benedetto, ha inteso difendere la sua onorabilità – si legge in una nota del legale – a fronte di attacchi gratuiti, fondati su presupposti non rispondenti al vero che, oggi, possiamo senz’altro definire diffamatori, del noto opinionista e editorialista.
Travaglio annuncia che presenterà appello contro la sentenza. Il giornalista ricorda che l’articolo in questione “era intitolato ‘La prevalenza del cretino’, citazione di un romanzo di Fruttero e Lucentini, e analizzava come Del Noce avesse litigato con tutti i talenti della tv italiana, da Celentano ad Arbore, alla Carrà. Dopo la querela contro quel pezzo ne scrissi un altro, più feroce. Risultato, un altro processo intentatomi da Del Noce: ma in questa occasione sono stato prosciolto”.»
Scritto da Fabrizio Spinella il 29 Apr 2009
Ma questo articolo voleva sottolineare la potenza dei colletti bianchi nella rossa terra Calabra o il contrario, cioè che non vi sono e quindi De Magistris è un coglione??????
E’ un discorso tutto che non sta in piedi perchè pur parlando di massoneria evita di parlare della massoneria stessa trattando le inchieste sue come normale routine: Follia pura! naturalmente follia pura propagandistica sotto elezioni direi anche….
Scritto da Francesco B il 29 Apr 2009
ABBBé se lo dice Filippo Facci, ladro di supermercati (vedi sue dichiarazioni), orfano del compianto “Bottino”, illuminato redattore dei blog di …. “GRAZIA”, abituato a farci risarcire le cause che gli intentano dal suo editore “BERLUSCONI…” Paolo chiaramente, su mandato della “Voce Bianca” direttore quotidiano di una neutralità senza precendenti al MONDO..
ABBBBè c’è da cerdergli senza dubbio alcuno
mamma mia LA CREMA DEL GIORNALISMO ITALIANO
Scritto da giancarlo il 29 Apr 2009
Ovviamente Facci si sarà largamente documentato prima di scrivere in maniera tanto critica. E se questi sono i fatti… la figura di De Magistris esce da questo articolo come un fenomeno mediatico, non certo un fenomeno di magistrato.
Scritto da giulio contini il 29 Apr 2009
bene bene vedo che credete a questo “Fenomeno” di giornalista allora da cui non traspare il minimo “Livore”, come del resto i tutti i suoi articoli da Premio Pulitzer che iniziano con “la vera storia di..”
in tutto l’articolo non c’è la minima opinione personale nessun giudizio ma solo il puro resoconto della sua inchiesta.
Ma andate un po’ corpo va….
Scritto da gianc arlo il 29 Apr 2009
Se proprio dobbiamo pubblicare tutto, tanto vale fare a meno della moderazione.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 29 Apr 2009
caro Dean, ci sono commenti che non hanno bisogno di essere moderati, si qualificano da soli. È bene darne evidenza, secondo me, per completezza di informazione
Scritto da Sergio Fornasini il 29 Apr 2009
Buonasera amici.
Ogni tanto compio ancora l’errore di soffermarmi su Facci, uno che si dedica di “ladri di lecca-lecca (forse) mentre in casa ha un mafioso” (è solo una metafora, anche se la parte finale di essa evoca qualche parallelo).
Vengo per stuzzicare, lo dico subito. Dean ci sei?
A Berlino hanno assegnato a Marco Travaglio il premio per la “Libertà di Stampa”.
http://www.youtube.com/watch?v=2FghiYTloJs
Immagino Facci, in queste ore fremente per delegittimare tale premio, trovare materiale scabroso, infamare i vincitori precedenti, sminuire l’onoreficenza. O forse non farà nulla di questo, e smentendomi di fatto (lo spero) dirà semplicemente, ad un proprio collega, “Bravo”.
Per una volta, sarebbe un bel segnale di giornalismo. Aspettando la rassegna di domani, oggi nessuno ne ha parlato. Se a vincere il suddetto premio, azzardo, fosse stato uno tra Vespa, Riotta, Giordano, Feltri ed affini (ripeto, è fantascienza), si sarebbe sollevato qualche rumorino in più?
Mah, forse. Come sapete seguo Travaglio con stima, permettendomi quando lo ritengo opportuno di criticarlo e senza cadere nell’errore della mitizzazione assoluta (ce ne sono moltissimi).
Però fa impressione che sia un giornalista italiano a vincere un premio sulla “Libertà di Stampa” (è infatti la prima volta), non è un premio che andrebbe assegnato in Paesi con qualche affanno di democrazia? Chiedo.
Buonasera.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 29 Apr 2009
La magistratura è marcia, solo De magistris lotta insieme a noi, oltre a Di Pietro s’intende.
Forse pure Woodcock.
Scritto da François Villon il 29 Apr 2009
Caro Wil, hai ragione su molte cose. Il premio a Travaglio è molto onorevole, personalmente ho evitato di parlarne per mancanza di tempo. In coincidenza con questo evento, peraltro annunciato da tempo ed evidenziato solo su Internet a dire il vero, è arrivata la condanna per diffamazione a Travaglio nei confronti di Fabrizio Del Noce, direttore della rete 1 della Rai. Non ho avuto tempo di parlare nemmeno di questo risvolto della vita professionale di MT. Scommetterei invece che Filippo Facci il tempo di ricamarci sopra lo trova, ed anche a ragion veduta. Vedremo domani cosa esce su Il Giornale.
Scritto da Sergio Fornasini il 30 Apr 2009
Come al solito Wil fornisce le informazioni a metà.
In questo caso, per esempio, ha dimenticato di dirci se il premio a Travaglio sia stato assegnato a Berlino Ovest o a Berlino Est.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 30 Apr 2009
hahahahahahahhh 😀
questa era squisita!
Scritto da emanuele il 30 Apr 2009
Seconda puntata dell’inchiesta di Facci su De Magistris: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347612
E non è finita qui, continua
Scritto da Sergio Fornasini il 30 Apr 2009
Ei Dean, hai ragione.
Prova a vedere se trovi tal dettaglio nell’articolo che la redazione de Il Giornale dedica al festeggiatissimo Travaglio:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347289
Fornasini: non ho postato la notizia allo scopo di dire “perchè non ne avete parlato”, ma solo per il piacere di discuterne un pochino. Questo è il luogo giusto!
(P.s. Libero: “Travaglio condannato” http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=LMC9F)
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 30 Apr 2009
Hi fatto benissimo Wil, sono io che non riesco a stare dietro a tutte le cose che vorrei pubblicare, purtroppo
Scritto da Sergio Fornasini il 30 Apr 2009
P.s.
Travaglio risponde a Facci su De Magistris:
http://edicola.unita.it/downloader.php?page=&dayfolder=20090430&edition=NAZ&type=3pages
Fornasini: immagino, “in certi giorni” il materiale hot è parecchio … WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 30 Apr 2009
certo che è tremendo XD
Scritto da Tyler il 30 Apr 2009
Il problema sta nel fatto che il pluripremiato Travaglio, per definizione giornalista libero, senta il dovere morale di proteggere De Magistris dagli articoli di Facci.
E mica dimostrandoci come l’ex pm abbia fatto condannare molte persone per reati contro la pubblica amministrazione grazie alle proprie inchieste, perchè sarebbe impossibile, ma attaccando direttamente il giornalista in questione (a proposito: ‘sta storia delle meches ha un po’ rotto; che rinnovasse il repertorio!) ed evidenziando che semplici rapporti di amicizia e di parentela non sono sufficienti per mettere in dubbio l’operato di alcuno: tutto giusto, per carità, ma sappia Travaglio che il nuovo candidato IdV non la pensava così durante la sua carriera precedente.
Ricapitoliamo.
Marchetto il pregiudicato, che non ha padroni, deve quindi proteggere il candidato di punta del suo braccio politico, l’onorevole Antonio Di Pietro. E lo fa, con dubbio gusto e scarsa documentazione, dalle pagine del quotidiano del Pd, partito prossimo ad un clamoroso fallimento alle prossime europee.
Harakiri.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 30 Apr 2009
Pepata la risposta di MT ma inefficace. Come ha correttamente rilevato Dean, di “fatti” ce ne sono pochi, anzi niente. Al contrario di quanto riporta FF sul Giornale, oggi è uscita solo la seconda puntata.
Scritto da Sergio Fornasini il 30 Apr 2009
Wil Nonleggerlo si esalta per un premio al signor T. Non avendo forse mai partecipato ad una giuria, ne ignora le dinamiche politiche. Si faccia dare i nomi, l’estrazione e l’area di riferimento dei giurati, e poi ne riparliamo. ‘Sta storia della minacciata libertà di stampa e di “al lupo al lupo” da parte di uno che fattura molto più di suoi colleghi più preparati di lui e sicuramente quasi come una squillo di lusso, dicendo quello che gli piace e pare (inciampando anche in condanne giudiziarie: perché in questo caso non grida contro la magistratura che gli impedirebbe la libertà di stampa?), preoccupa soltanto i simpatici supporters del signor T., il quale ha bisogno di clamore intorno a se, per non cadere in depressione (non si può passare tutta la vita a fare copia ed incolla, a dire verme a quello e pregiudicato all’altro, mentre i capelli s’incanutiscono e si fanno radi, la salivazione aumenta per la bile, il sorriso dalle labbra che si riducono si fa smorfia di disgusto per la deglutizione, e l’inventario comprende solamente instant books e resumés, e mai un pensiero originale, mai un’analisi, mai uno scritto che valga la pena di far leggere ai posteri). Wil, wil, hanno dedicato una trasmissione al Montanelli della fronda di destra antiberlusconiana, ed hanno fatto un piacere alla Destra tout-court: citando il libro dei suoi diarii, infatti, hanno invogliato a comprarlo; bene, ho finito ieri di leggerlo tutto, ne esce una descrizione della miseria degli uomini di sinistra politica e giornalistica che giustifica l’adesione della maggioranza degli elettori a Berlusconi. Il resto, è silenzio. Leggi il libro, Wil, e poi ne riparliamo.
Scritto da Fabrizio Spinella il 30 Apr 2009
sinceramente in questo commento di Spinella su Marco Travaglio leggo un attacco ad personam (già di per se molto discutibile) che nasce palesamente da invidia, sentimento o quanto difuso in questo bel paese. le ricordo signor Spinella che il premio Travaglio lo ha vinto in Germania, non in Italia, mi creda lì le giurie non funzionano come qua. che dispiacere per me che son di sinistra dover provare maggior simpatia per un giornalista si di destra ma per lo meno integro e che fa il suo lavoro.
Scritto da sonar il 30 Apr 2009
Cribbio!!!
Travaglio mi ha fregato l’espressione “garantisti de noantri”.
La prossima volta la registro.
Comunque a proposito dell’incapacità del candidato IDV, sbaglio o la procura di Catanzaro che ha proseguito le inchieste avviate da De Magistris, ha chiesto un centinaio di rinvii a giudizio per reati che vanno dall’abuso d’ufficio alla truffa aggravata per finanziamenti della Comunità Europea.
Qualcosina di storto st’incapace forse l’aveva trovata.
O forse, più semplicemente, sono stati bravi i suoi successori che hanno condotto le inchieste in modo più appropriato.
Vedremo che deciderà il GIP.
In ogni caso bravo Facci.
Mi piace quando si fanno le pulci ai candidati alle elezioni e non ci si ferma alle sentenze di assoluzione.
Saluti e buon primo maggio a tutti.
Scritto da tequilero il 30 Apr 2009
Invidia, de che? direbbero a Roma. Gliele raccomando le giurie tedesche: mi dica lei come funzionano, perchè ho un’antipatia verso i sodali dell’ex nazista Günter Grass, premio Nobel per la Letteratura (e pensare che quelli di Stoccolma lo negarono a Borges perché aveva parlato bene di Pèron, e molto prima, per qualche tempo lo rifiutarono a Carducci perché aveva osannato il diavolo: aspettarono che alzasse lodi al cielo). Ma chi le ha detto che il giornalista verso cui lei prova simpatia è di destra? Veramente, sembra caratterialmente nazista (indulge alla rappresentazione caricaturale dell’avversario, come facevano i nazisti con le razze cosiddette inferiori). Un premio, sonar, è un titulus tumuli. Va da sé che il suo beniamino è integro come le vergini dai candidi manti (se ha fatto il goliarda, conosce il seguito in rima).
Scritto da Fabrizio Spinella il 30 Apr 2009
Spinella
“Sta storia della minacciata libertà di stampa …” (da un commento di F. Spinella)
Ultimissima da New York, rapporto di Freedom House sulla Libertà di Stampa:
“Libertà di stampa: l’Italia fa un passo indietro, unica nazione in Europa
La causa: la «situazione anomala a livello mondiale di un premier che controlla tutti i media, pubblici e privati» … Nell’annuale classifica di Freedom House, l’Italia va indietro come i gamberi, insieme a Israele, Taiwan e Hong Kong. «Un declino che dimostra come anche democrazie consolidate e con media tradizionalmente aperti non sono immuni da restrizioni alla libertà», ha commentato Arch Puddington, direttore di ricerca per Freedom House. Su un punteggio che va da 0 (i Paesi più liberi) a 100 (i meno liberi), l’Italia ottiene 32 voti: unico Paese occidentale con una pagella così bassa.”
tutto su:
http://www.corriere.it/esteri/09_aprile_30/stampa_liberta_italia_ca7191e6-35c7-11de-92cb-00144f02aabc.shtml
Spinella, lei si ricorda vero ciò che le ho scritto nell’ultima nostra discussione? Con lei non perderò ulteriore tempo: permettendosi di sparare sul mio privato non conoscendone mezza h, con quell’insopportabile acidità di uomo più che maturo che vive di sole certezze e da tempo ha messo da parte la capacità di ascoltare (se mai l’ha avuta), ecco, mi ha deluso. Non posso ogni volta ripetere che mi vergogno di questa sinistra, e che non sono di sinistra. Che tollero sempre di meno Di Pietro ed il suo partito, e non l’ho mai considerato il futuro del Paese. Che leggo e seguo Travaglio come seguo Sartori, De Bortoli, Facci, Rampini, Ferrarella, Feltri, e moltissimi altri, criticando o apprezzando quando ritengo opportuno. Che Anno Zero a volte lascia molto a desiderare, mentre altre volte mette insieme 2 ore di qualità. Che non ho miti, e cerco di tenere uno sguardo sul Paese più ampio possibile. Che mi ritengo fortunato di vivere in Democrazia Costituzionale, ma mi accorgo che ci sono pesanti anomalie democratiche da non sottovalutare.
Lei nel frattempo si tenga Dell’Utri, si tenga Bocchino, Gasparri, Facci e Berlusconi. Vista l’età, non saprà più mettersi in discussione. Ha delle certezze, e qualora crollassero per lei si metterebbe male. Ripeto, se le tenga strette. Viva Berlusconi.
Viva le certezze, Viva l’Italia, nazionale retrocessa. WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 30 Apr 2009
Il fatto e’ che quando parla Facci… a Travaglio prudono le mani, ed è pure comprensibile vista l’antipatia di Facci…
e poi, sappiamo che la sinistra alle europee ne uscira’ con le ossa rotte… Perchè tutti questi detrattori a scagliarsi contro i tentativi di salvare la faccia ai personaggi di sinistra?
Noi ce la siam messa via, ma voi non scassate troppo le scatole…
Ormai il beniamino di tutti gli italiani e’ in tv e sui giornali 24h su 24; è talmente popolare che le scaramucce con la moglie le risolve via Corriere della Sera
Scritto da emanuele il 1 Mag 2009
Oggi (si fa per dire, è l’una e mezza di notte) su “Il Giornale” la terza parte dell’inchiesta di Filippo Facci su De Magistris. Ultima solo per il momento: anche lui, prima o poi, ha bisogno di una pausa. Anche se afferma di avere ancora molto materiale sull’argomento.
Tanto per dare un’idea dei contenuti, ecco il passo conclusivo dell’articolo:
“Innocente era anche Rosa Felicetti, stimata professoressa catanzarese già protagonista di encomiabili iniziative nel mondo del volontariato. De Magistris la mandò ad arrestare assieme ad altre 56 persone con un’accusa da brivido: associazione per delinquere finalizzata all’introduzione di clandestini da avviare a lavoro, alla prostituzione e al traffico d’organi. L’accusa a Rosa Felicetti si tradurrà nell’aver assunto una badante clandestina per la madre morente, eventuale reato che, notò il gip, non prevedeva neppure il carcere. E in ogni caso reato non fu: le assoluzioni con formula piena furono la regola. Una delle regole di Luigi De Magistris.”
Scritto da Sergio Fornasini il 1 Mag 2009
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348055
venerdì 01 maggio 2009, 07:57
Marcozero
di “filippo facci”
Il cabarettista del Travaglino, che ieri ha dimenticato di dire il nome del magistrato che gli ha scritto l’intervento, in questi giorni sta gridando alla censura perché i giornali non hanno scritto che lui ha vinto un premio giornalistico in Germania. Il dubbio che di certe notizie non freghi niente a nessuno, non solo nel suo caso, non pare offuscare le sue certezze di cancelleria.
Confondere l’opinione pubblica coi “SOTTOSVILUPPATI” che lo plaudono può indurre alla dissociazione mentale, ma il nostro Mortimer non ha da lamentarsi: gli stessi giornali, infatti, hanno pure omesso che nello stesso giorno Travaglio è stato ricondannato per diffamazione. Dopo la condanna che aveva già beccato nell’ottobre scorso (ormai ne ha diverse) si era lagnato perché i giornali ne avevano parlato troppo: ora almeno sarà contento. Lui comunque ha risolto così: nel suo blog, e nei suoi articoli, ha citato solo il premio e ha nascosto la condanna.
Detto questo, mette tristezza star qui a rinfacciarsi le sentenze. Inciampare nella diffamazione, per un giornalista, è normale: le penne migliori hanno sempre dei casellari giudiziari pasticciati. Ma cominciò proprio lui, anni fa, ad additare certi colleghi banalmente condannati: ora che gli tocca, e che grida «terribile» come un tangentista qualsiasi, non deve stupirsi se la sua categoria alterna una primaverile indifferenza al considerarlo un animoso “COGLIONE”.
Ma come fate a considerare giornalista Facci me lo spiegate?
come fa a uscire sul giornale un pezzo del genere capirei un blog
un’altra chicca… di Filippo FECCIA
su Dipietro
LA7 omnibus :
“è un personaggio di cui non mi è mai interessato”
MAI MAI interessato
c’ha semplicemente scritto un libro sopra
(e c’ha perso pure una causa)
Fornasini lei mi sta pure simpatico ma come fa a considerare giornalista un “pagliaccio” del genere?
Scritto da giancarlo il 1 Mag 2009
“Pepata la risposta di MT ma inefficace. Come ha correttamente rilevato Dean, di “fatti” ce ne sono pochi, anzi niente. Al contrario di quanto riporta FF sul Giornale, oggi è uscita solo la seconda puntata.”
Ma fornasini si è accorto che la risposta a Facci è contenuta nella rubrichetta satirica denominata “Zorro” di Travaglio?
in quelle quattro righe che scrive, che riporta anche sul suo blog “voglio scendere” che fatti porta di solito?
Scritto da giancarlo il 1 Mag 2009
Uuuu Filippo Facci oggi ci va giù pesante.
Dà praticamente a Travaglio del Coglione. O meglio, è l’intero ordine dei giornalisti a farlo, indeciso se ignorarlo o meno.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348055
E’ bello che 2 importanti quotidiani dedichino prime e seconde pagine a Meches, offese, battibecchi, no?
Travaglio dovrebbe astenersi dai giudizi fisici, del tipo “Nano”, “Capelli tinti”, eccetera, anche perchè ora che si è di nuovo fatto ricrescere la cresta bassa che manco negli anni ’80, non si trova proprio in una posizione privilegiata. Ve lo dico io che di stile me ne intendo, non me ne vogliate.
E poi basta questo Facci. Se si ritiene così superiore deve smetterla di usare egli stesso il metodo Travaglio. Almeno, io farei così: qualora ritenessi indegno, rompicoglioni, palloso, invadente, sfigato un metodo giornalistico, di certo non lo utilizzerei a mia volta, ma proverei a fregare il nemico con armi nuove e creative. Si lo so, non stiamo parlando di Montanelli (oggi a vedere la sua “sFacciata” creatura, che direbbe?).
Travaglio è stato condannato per diffamazione, va bene, pazienza. E’ Facci stesso a dire che molti grandi giornalisti hanno avuto un percorso giudiziario insidioso. Diffido dei giornalisti rimasti sempre nei binari della quiete pubblica. Questo non significa si debba offendere, ci mancherebbe altro. Ma osare, scavare, svelare, accattivare, stimolare. Questo sì.
Lo so, lo so. La gelosia di Filippo è senza fine. Anch’egli vorrebbe fare come Travaglio, anch’egli vorrebbe semplicemente leggere atti e sentenze, inchieste e risultati giudiziari. Ma non può. Il lavoro di Facci richiede molto più tempo, molta più bravura. Ed in ciò che fa, è un professionista. Parlare d’altro.
Se Travaglio va in bicicletta, Facci è s’una pista di Cross, con ostacoli, fossi e dune.
Intanto deve partire da una posizione di due pesi e due misure. Perchè parlare con tanta violenza di una condanna in 1° grado per diffamazione di un collega giornalista per poi evitare totalmente le questioni mafiocosanostrane di Dell’Utri, o le incredibili peripezie legislative messe in piedi dal Premier per salvarsi le chiappe, o diosolosa quante altre grane interne al partito del proprio editore … significa possedere uno strato di stomachevole pelo non indifferente.
Non ce la farei mai. Io sono fatto così. Se vivessi in casa di un mafioso, non riuscirei a passare le giornate a denunciare scippatori di lecca lecca (esempio, ripeto, esempio). Andrebbe contro la mia indole.
Insomma, Facci non si è smentito. Mi sarebbe piaciuto moltissimo leggere un “Complimenti Marco”, sul Giornale di oggi. Avrebbe spiazzato tutti, in primis Travaglio.
Ma sì, cretino io che sono un sognatore. La dura realtà è un’altra.
E allora ecco l’articolo della Redazione de Il Giornale, tutti assieme come iene fameliche sulla condanna di Travaglio, irridendo pure la premiazione tedesca.
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=LMBUQ
E allora ecco la risposta di Facci, cialtrona, indegna, patetica.
Facci e’ certo che del premio berlinese di Travaglio non freghi a nessuno in Italia, forse solamente ai suoi “sottosviluppati” adepti. Ah, come sbaglia Facci. Quanta gelosia nelle sue parole, quanta ottusità.
Un giornalista che lavora per il Presidente del Consiglio (considerato il principale responsabile della retrocessione dell’Italia tra i Paesi a “Stampa Parzialmente Libera”), e che spara parole e letame sul vincitore di un premio sulla “Libertà di Stampa”, è un fatto talmente imbarazzante da non meritare nemmeno queste mie inutili parole.
Ma che volete, testa e palle a volta prendono direzioni diverse.
Wil Nonleggerlo.
Scritto da Wil Nonleggerlo il 1 Mag 2009
Scritto da Wil Nonleggerlo il 30 aprile e segnalatomi dal mio ghost il 1° maggio che è la festa sua: ” Lei nel frattempo si tenga Dell’Utri, si tenga Bocchino, Gasparri, Facci e Berlusconi. Vista l’età, non saprà più mettersi in discussione. Ha delle certezze, e qualora crollassero per lei si metterebbe male. Ripeto, se le tenga strette. Viva Berlusconi. Viva le certezze, Viva l’Italia, nazionale retrocessa. WN”
Risposta affidata al ghost: quando sarò più che maturo, sarò più indulgente con lei. Lei pensa che la gioventù sia una malattia dalla quale si guarisce? Convivo con i dubbi: l’impresa mi ha restaurato l’immobile con i criteri antisismici? Quel ragazzo che ho fotografato era contento di farsi fotografare in quella posa? E’ corretto diversificare la propria vita sessuale in vacanza? Ha ragione Eco a distinguere nel suo ultimo libro-intervista a due voci tra stupidi e imbecilli, o gli uni hanno lo stesso dna degli altri? E chi è cristiano, deve per forza tollerarli, pena la violazione del comandamento? Eccetera.
Ho una sola certezza: sono bello.
Riguardo ai signori che dovrei tenermi, mi indichi lei quelli giusti: ma lo faccia senza pretendere di farne parte.
Scritto da Fabrizio Spinella il 2 Mag 2009