DERIVATI SUI PRESTITI: UNA ROVINA PER TUTTI, MA LA CONSOB NON LO SA…
14 Gennaio 2010di Gianluigi De Marchi per dituttounblog.com
Pochi giorni fa la Consob (l’organo che sovrintende il mercato borsistico e ne dovrebbe garantire la regolarità) ha multato il Presidente dell’Adusbef (una delle associazioni che tutela i risparmiatori danneggiati dalle banche) con la grave accusa di ”aver manipolato il prezzo delle azioni di Unicredit” (in termine tecnico, era colpevole di aggiotaggio).
Cosa è successo? Lannutti due anni fa aveva segnalato le enormi perdite subite da migliaia di imprese a causa dei mai abbastanza vituperati contratti “derivati” di cui la banca ha fatto negli ultimi anni largo uso, provocando danni ai clienti. I derivati, una tipologia di prodotto finanziario che negli ultimi anni molte banche (Unicredit in testa) hanno rifilato ai clienti con metodi “poco trasparenti” e che avevano strozzato 30 mila piccole e medie imprese ed oltre 900 fra Comuni, Regioni ed enti pubblici. Nel descrivere cosa era successo, Lannutti aveva quantificato in 4-5 miliardi i danni. Apriti cielo, Unicredit si è risentita e, siccome il giorno dopo la dichiarazione il titolo aveva perso il 2,40% l’ha denunciato per “manipolazione dei prezzi” di borsa. Figuratevi, in un periodo in cui i prezzi delle azioni Unicredit subivano perdite paurose che hanno sbriciolato in pochi mesi il valore da 7 euro a 67 centesimi (una perdita del 90%!) la “colpa” del 2,40% è stata imputata al presidente di Adusbef! Il bello è che la Consob, puntigliosamente, lo ha condannato, non perché avesse detto una falsità (questo sì sarebbe stato gravissimo!), ma perché “la cifra non è esatta”. Pensate, i danni subiti dai poveri clienti sono “solo” 1,2 miliardi di euro e non 3-4! Come direbbe Fantozzi: “Troppo buono, signor Direttore!”.
Il fatto è che la Consob, invece di indagare sui comportamenti della banca, (non del tutto limpidi, se dalle intercettazioni telefoniche acquisite agli atti dell’inchiesta del PM Alfredo Robledo i dirigenti della banca sono stati denunciati), ha sanzionato l’Adusbef ed il suo presidente per manipolazione di mercato dei titoli Unicredit, con una pena pecuniaria di 100.000 euro.
Consiglio per i lettori: se la vostra banca vi propone finanziamenti non del tutto chiari, se vi spinge a firmare contratti che non capite, se al finanziamento vuole a tutti i costi abbinare un derivato “per eliminare il rischio tassi”, fermatevi, fatevi dare tutta la documentazione, portatela ad un esperto, fatevela spiegare bene. E’ quasi certo che in 99 casi su 100 quel contratto sia solo un aggravio di costi per voi, senza nessun beneficio per “eliminare il rischio tassi”. E segnalate al nostro giornale casi dubbi per potervi assistere e dare ulteriori dettagli ad altri lettori per metterli in guardia.