Elezioni USA: ma quale vantaggio di 6 punti, c’è chi dice che sono praticamente alla pari. E già che ci siamo anche alla APCOM danno i numeri
3 Novembre 2008Una voce fuori dal coro. La statistica sulle elezioni in genere non può ritenersi una scienza esatta, come vanno a finire le cose dopo il conteggio dei voti raramente coincide con le previsioni, ormai lo sappiamo anche noi qui in Italia. Attualmente i maggiori quotidiani nostrani, riprendendo quelli oltre oceano, danno Obama in vantaggio di 6 punti (repubblica.it), corriere.it addirittura tra i 6 ed i 13 punti. Intanto Barack starà facendo tutti gli scongiuri che conosce (sf)
New York, 2 nov. (Apcom)
Quattro anni fa il sondaggio che andò più vicino ad azzeccare il risultato delle elezioni presidenziali, fu quello condotto da Investor’s Business Daily e TechnoMetrica Institute of Policy and Politics: tre decimi di punto. Quest’anno, il sondaggio è l’unico a cantare fuori dal coro: in barba ai sondaggisti che parlano di una inevitabile vittoria del democratico Barack Obama, Idb-Tipp descrive una corsa essenzialmente equilibrata: 44,7% per Obama e 44,6% per il repubblicano John McCain, con un distacco ridotto a 2,1 punti (ma stanno dando i numeri alla APCOM, messa così sarebbero 0,1 punti di differenza, infatti sulla fonte originale il dato è 46,7 Obama e 44,6 McCain, per azzeccarci basta solo copiare bene, n.d.r.), rispetto ai 4,5 di ieri.
Due considerazioni: il margine di errore è di 3,4 punti, come dire che Obama ha tutt’altro che la certezza di vincere; due: ci sono gli indecisi, tantissimi, l’8,7 per cento, che tengono ancora McCain in gioco. Il repubblicano va fortissimo nel sud del Paese, +5 su Obama ed è alla pari nel Midwest, il terreno dove la corsa alla Casa Bianca sarà decisa e quello dove è concentrata la percentuale più alta di indecisi. Solo i giovani sotto i 24 anni hanno le idee chiare su Obama, il 64% è dalla sua parte, ma McCain può contare sulla maggioranza dei consensi di trentenni e quarantenni, e di chi ha più di 65 anni. Gli uomini preferiscono il repubblicano con un margine schiacciante, 54% a 40%, mentre il contrario avviene tra le donne, il 52% preferisce Obama, il 37% è per McCain (ma l’11% sono ancora indecise). Uno degli elementi più bizzarri del sondaggio riguarda la “classe media”, è una delle parole d’ordine di Obama, ma è McCain che riscuote maggiori consensi, 47% a 44%. L’elettorato religioso è tutto per McCain che ha un margine 19 punti tra i protestanti, di 13 tra i cattolici, di 4 tra le altre denominazioni cristiane. Obama ha la fiducia del 78% degli ebrei e del 73% di chi si definisce non religioso. E’ un identikit dell’elettorato che poco ha in comune con le rilevazioni di Gallup o Zogby, ma i repubblicani si aggrappano all’idea che Idb-Tipp possa ancora una volta dare una lettura più accurata della campagna elettorale. Per McCain, ci sono ancora due lunghissimi giorni per recuperare quegli ultimi due punti di ritardo da Obama.
14 commenti presenti
ci credo solo quando lo vedo un nero alla Casa Bianca U_U
Scritto da Tyler il 3 Nov 2008
Ammazza che gufo! In America i sondaggi sono più attendibili rispetto all’Italia. Loro non hanno la P2, Berlusconi, Pisanu, Tavaroli…
Scritto da Charly il 3 Nov 2008
Charly, loro però hanno Cheney e le lobbies 😉
Scritto da Sergio Fornasini il 3 Nov 2008
perchè Charly? te ti aspettavi una vittoria così’ schiacciante di Bush alle ultime?
ao io lo spero, ma quello sarebbe il primo presidente nero, io miei sono scongiuri 😉
Scritto da Tyler il 3 Nov 2008
e pure i rettiliani, che incombono.
Scritto da asdrubale il 3 Nov 2008
In effetti anche loro hanno bella gente: Rumsfeld, Cheney,… tutti cresciuti all’ombra dello zio Henry.
Per rispondere a Tyler, sinceramente sì, ho vinto anche qualche birra con gli amici. Quegli sprovveduti puntavano su Kerry, che secondo me, da quanto era impresentabile, era stato scelto direttamente dai repubblicani.
Scritto da Charly il 3 Nov 2008
Leggo su tutti i giornali che i sostenitori di Obama sono sparsi ovunque sul globo. Tutti amano Obama, si potrebbe dire parafrasando il titolo di un telefilm molto famoso negli Usa: europei, russi, cinesi, mediorientali (perfino Bin Laden pare)auspicano l’elezione del senatore dell’Illinois.
Non è che gli americani cominceranno a chiedersi se c’è la fregatura?
Scritto da asdrubale il 3 Nov 2008
Vincerà McCain. Obama è troppo nero per l’americano medio.
Scritto da Alberto Santangelo il 3 Nov 2008
A me Obama Bin Laden non piace per niente.
Scritto da Tommaso Farina il 3 Nov 2008
A me Obama Bin Laden non piace per niente.
Scritto da Tommaso Farina il 3 Nov 2008
stranooo XD
Scritto da Tyler il 3 Nov 2008
Non te l’aspettavi, eh… 😉
Scritto da Tommaso Farina il 3 Nov 2008
Se vince Obama, Veltroni si tingerà di nero. Come il carbon…
Scritto da Fabrizio Spinella il 5 Nov 2008
E si, ma quale vantaggio di 6 punti!?
Scritto da Zazo il 5 Nov 2008
McCain ha accettato la sconfitta
Scritto da Tyler il 5 Nov 2008