ESTATE, TEMPO DI RIBASSI IN BORSA
25 Giugno 2015di Gianluigi De Marchi
Gli americani hanno un detto molto colorito per dare un’idea di come comportarsi in Borsa durante l’estate: “Sell in May and go away”, cioè “Vendi a maggio e vai via”.
Sarà un caso, ma molto spesso nel periodo estivo le borse di tutto il mondo fanno registrare ribassi anche pronunciati, che nel tempo hanno generato il proverbio-consiglio.
Come spesso avviene per i detti popolari, anche questo ha comunque una sua validità: uno studio approfondito degli andamenti borsistici di quattro fra i principali mercati internazionali (Stati Uniti, Giappone, Germania ed Italia) ha dato risultati sorprendenti che è utile evidenziare.
Nel periodo che va da Novembre 1995 ad ottobre 2014 (dieci anni, sufficientemente lungo sotto il profilo della consistenza statistica), la Borsa italiana è cresciuta del 91%, quella giapponese del 53%, mentre quella tedesca e quella statunitense sono balzate oltre il 150%. In questo periodo si sono suddivisi gli anni in semestri seguendo le indicazioni del proverbio (da inizio novembre ad aprile e da inizio maggio a fine ottobre). Ebbene, in due casi su tre, l’estate ha portato ribassi, che, tranne rarissime eccezioni, sono stati globali, diffondendosi cioè in tutti e quattro i mercati.
Ebbene, se un ipotetico investitore avesse avuto l’accortezza di vendere tutto il proprio portafoglio ad inizio maggio, incassare i soldi e reinvestire ad inizio novembre, la sua performance sarebbe stata decisamente strabiliante (avendo evitato i ribassi estivi, e salvando quindi il proprio capitale): in tutti e quattro i casi esaminati, la performance avrebbe superato il 250%!
Consiglio per i lettori: se siete investitori che hanno un capitale impiegato in azioni, tenete presente il saggio proverbio americano, liquidate tutto senza rimpianti, fatevi delle serene vacanze e, all’approssimarsi delle festività di Ognissanti, ricomprate tutto. Sarete quasi certi di ottenere migliori risultati dei decantati (e profumatamente pagati…) gestori di fondi comuni, che anche d’estate si affannano a selezionare i titoli…