FEDELE ALLA BANCA? PEGGIO PER TE…
16 Febbraio 2014di Gianluigi De Marchi
Quante volte averte letto la mitica frase: “La nostra banca segue una strategia di fidelizzazione della clientela”? Milioni di volte, sicuramente; ed ogni volta chi fa questa affermazione si lancia in ardite elucubrazioni secondo le quali le banche offrono agevolazioni di ogni tipo ai clienti “fidelizzati”, quelli che da anni hanno il conto corrente, il deposito titoli, le obbligazioni bancarie del gruppo, i fondi comuni del gruppo e così via.
Se le affermazioni fossero fatte da persone serie, saremmo tutti tranquilli, e saremmo contenti di mantenere il rapporto con lo sportello di cui siamo clienti da tanti anni; invece sono fatte da Pinocchi umani, che ripetono slogan privi di contenuti, anzi (per essere chiari) manifestamente falsi.
E’ quanto emerge da un recente studio della Banca d’Italia sulle condizioni riservate a clientela “nuova” ed a clientela “fidelizzata” dai principali istituti di credito. Ne emerge un quadro sconfortante.
I conti correnti aperti da un anno pagano in media costi complessivi pari a 64 euro, contro i 70 dei conti “fedeli” (addirittura il costo degli “affezionati”, quelli che sono clienti da oltre 10 anni, sale addirittura a 102 euro!).
Il fenomeno non cambia (anzi, sotto certi aspetti peggiora) nel caso dei conti “on line”, quelli gestiti esclusivamente via Intenet (che dovrebbero essere vantaggiosi, perché il cliente deve fare tutto da solo): i conti per la clientela acquisita costano circa 100 euro, ma per i clienti nuovi costano solo 50 euro, esattamente la metà!
Insomma, si buttano le reti, si acchiappa il pesce e poi, invece di trattarlo bene, lo si butta a friggere in padella…
Consiglio per i lettori: guardatevi intorno navigate su Internet, cercate le soluzioni migliori e più convenienti alle vostre necessità e non esitate a cambiare banca ed a farlo frequentemente; dopo due/tre anni la banca si approfitterà della vostra fedeltà.
Insomma, mettetele le corna prima che lo faccia lei…