FERMI TUTTI, E’ UNA RAPINA!
10 Luglio 2014di Gianluigi De Marchi
La frase “Fermi tutti, è una rapina!” viene in genere associata ad uno o più loschi figuri mascherati che entrano in banca con le pistole in pugno intimando ai cassieri di riempire le loro sacche con tanti soldi. Immagine di una rapina a danno di una banca.
La lettera del lettore A.T. ci fa venire in mente quella frase, ma esattamente alla rovescia.
Qualche anno fa chiese alla propria banca (Intesa San Paolo) una fidejussione a garanzia della corretta esecuzione di lavori nella propria abitazione, pretesa dal Comune per evitare abusi edilizi. La garanzia rilasciata dalla banca aveva una scadenza ben precisa, legata alla fine dei lavori.
Il cliente era tranquillo che l’operazione si sarebbe estinta automaticamente alla data indicata, poiché, una volta ottenuto il permesso finale da parte del comune, non c’era più nulla da garantire.
Invece, implacabile, Intesa San Paolo ha continuato ad addebitare commissioni su commissioni come se nulla fosse.
Colpevole il cliente che non ha verificato con abbastanza attenzione gli estratti conto periodici che riceveva e solo adesso si è accorto che in qualche anno la banca gli ha sfilato (senza correre alcun rischio e senza quindi avere alcun diritto a percepire commissioni) oltre 1.000 euro! E il bello è che quando ha osato garbatamente protestare è stato messo alla porta dal direttore che gli ha detto che la colpa era sua perché doveva esplicitamente chiedere la chiusura dell’operazione (ma se la scadenza era indicata sull’atto originale!).
Consiglio per i lettori: leggete sempre gli estratti conto con la massima attenzione, verificavate che ogni addebito sia corretto e motivato, se avete dei dubbi protestate immediatamente e spedite reclami se non vi convincono.
Insomma, state attenti alle rapine, ma non a quelle dei banditi mascherati…