Dopo sei anni dalla sua morte, funerali per Enzo Baldoni, giornalista dimenticato
28 Novembre 2010Si sono svolti ieri in Umbria, sua terra natale, i funerali di Enzo Baldoni, giornalista freelance ucciso in Iraq nel lontano agosto 2004. Per i dettagli e per quei pochi che non ricordassero la sua storia vi rimando all’articolo di liberoreporter.
Da parte mia voglio solo aggiungere un’amara riflessione: Baldoni fu abbandonato a se stesso, il disinteresse sul suo rapimento ne decretò la rapida e tragica fine. Insieme ad Enzo furono sequestrati due giornalisti di Radio France International, liberati poco dopo il rapimento. Per Baldoni a quanto pare nessuno pensò di intraprendere una trattativa, un contatto, un tentativo di salvargli la vita. Le istituzioni se ne occuparono ufficialmente solo dopo la sua morte, cercando di riportare a casa quel poco che rimaneva di lui. Alla fine, dopo sei anni e diversi mancati riconoscimenti, sono stati individuati alcuni frammenti ossei con riscontro positivo sul DNA.
Con un piccolo mucchietto di ossa, finiscono così mestamente le “Vacanze intelligenti” in Iraq di Enzo Baldoni. L’allegra definizione è di un suo collega giornalista, Vittorio Feltri che all’epoca dirigeva Libero, il quale ci seppe regalare la bella copertina che chiude questo articolo. Click per ingrandirla ed apprezzarla in tutto il suo splendore.
Il littoriale direttore voleva forse esprimere così tanta simpatia e solidarietà perché Baldoni scriveva per il Diario di Deaglio, chissà. Un evidente esempio di solidarietà fra giornalisti.
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)