GLI ITALIANI SI SENTONO INDIFESI
3 Agosto 2010di Gianluigi De Marchi
Quando in banca vi propongono un investimento vi sentite tranquilli e protetti o avete almeno un piccolo sospetto che al di là del bancone non stiano facendo il meglio per voi? Se rispondete sì, siete la minoranza (forse fortunata, forse un po’ incosciente…). Il fatto è che due terzi degli italiani temono che i loro risparmi non siano sufficientemente protetti dall’azione delle banche e che le autorità che dovrebbero sovrintendere ai controlli siano del tutto inefficaci. E’ quanto emerso da uno studio elaborato dall’IPSOS, uno dei più autorevoli istituti di ricerca italiani.
Il quadro che ne emerge è sconfortante: sette anni dopo i grandi crack (Cirio, Parmalat, Argentina) il sistema bancario è ancora avvolto da un’immagine negativa, nonostante le continue dichiarazioni di trasparenza, disponibilità e professionalità. Ed anche le “authority” che dovrebbero proteggerli sono considerate a dir poco inutili, quando non addirittura complici del sistema per non riuscire a bloccare gli abusi o a punire adeguatamente chi viola le regole. Banca d’Italia ha un grado di stima che è di poco sopra il 40%, l’Antitrust è al 37%, la Consob gode di un modesto 23% e gli istituti che sovrintendono il settore assicurativo sono ancora più indietro.
Insomma, non c’è fiducia negli intermediari perché si ritiene che facciano più i propri interessi che quelli dei clienti; non c’è fiducia nelle autorità perché svolgono il loro compito in maniera troppo blanda, assolvendo troppo spesso comportamenti poco corretti e non intervenendo con sufficiente durezza contro i reprobi. Che dire quando la Consob o la Banca d’Italia condannano una banca per aver provocato danni ai clienti e, anziché imporre equi risarcimenti, infliggono multe che si introitano loro, senza alcun beneficio per i danneggiati: cornuti e mazziati! Consigli finali (questa volta non per i lettori ma per i nostri governanti): per favore, prendete in mano la situazione, non lasciate che chi dovrebbe proteggere il risparmio (anche in base ai dettami della tanto citata Costituzione) segua comportamenti devianti facendola franca, fate come Obama, stabilite regole severe, bloccate certe attività speculative, fissate punizioni esemplari. Siamo molto in ritardo, ma (forse) siamo ancora in tempo!