I dolori del giovane Marco ( Travaglio )
16 Gennaio 2010di Francesco Ginanneschi per dituttounblog.com
Chiedo ai lettori uno sforzo di immaginazione. Concepiamo per qualche istante che un asteroide selettivo ( insomma, un po’ meno rude di quello che fece fuori i dinosauri ) si abbatta d’un tratto sull’Italia, sterminando Berlusconi e tutti i berlusconiani che siedono in Parlamento, nei giornali e nella cultura. In un colpo solo, senza preavviso, senza possibilità di difesa o di fuga. Nessuna salvezza, solo una natura spietata. Una volta che vi siete creati nella mente questa desolante visione, provate a pensare a Marco Travaglio. Avete presente chi sia? È quel signore stempiato e piuttosto magro che il giovedì sera compone l’arredamento di Anno-0. Bene, adesso provate ad immaginare il futuro di quest’uomo nell’italico habitat liberato dalla presenza del Cavaliere e dei suoi sostenitori istituzionali e culturali. Secondo voi, sopravvivrebbe?
Molto probabilmente avrebbe dei seri problemi di adattamento. Vi immaginate quanto sarebbe traumatico trovarsi nella condizione di non avere più un modello su cui scagliare le proprie maledizioni per un uomo che è campato fino ad ora scrivendo libri su Berlusconi e su quanto sia aberrante il suo sistema di potere?
Mi si potrebbe rispondere che anche il resto dell’italico sistema non sia poi così ben messo ed in effetti qualche critichina la si potrebbe agevolmente muovere anche a Bersani, a Pippo Baudo, a Piero Angela e a qualche altro personaggio di spessore. Immedesimandosi nel Travaglio di Torino, però, si raggiunge la certezza che con Berlusconi nel mezzo lo strale ha tutto un altro gusto.
In uno scenario apocalittico come questo, il povero Trav potrebbe decidere di ricoprirsi la pelle di squame verdognole e di veleggiare verso il set del prossimo Jurassic Park, sperando che non abbiano già provveduto all’allestimento di tutti i dinosauri fittizi.
Se proprio volesse rimanere nella televisione Italiana, credo che le nostre reti potrebbero fornirgli una valida scelta. A Voyager ( su Rai 2 come Anno-0 ), al fianco di Giacobbo, Travaglio potrebbe profetizzare il ritorno di Berlusconi nel 2012, magari asserendo che ciò è scritto in un antico manoscritto rinvenuto da lui stesso nei prati Arcoriani.
Ad Impero ( La 7 ), al fianco dell’archeologo Valerio Massimo Manfredi, potrebbe sgambettare su è giù attraverso i deserti ed i templi di mezzo mondo, rincorso dal conduttore che lo vorrebbe mummificare e seppellire ad Abu Simbel.
In ogni caso, se davvero Berlusconi sparisse, si aprirebbero degli scenari estremamente difficili per il nostro eroe.
Bastava guardarlo nell’ultima puntata di Anno-0. Palesemente a disagio per l’argomento della trasmissione ( abituato com’è alle torbide paludi giudiziarie, le arance di Rosarno non devono essere state un bello spettacolo ), il giovane Marco è uscito dall’ombra solo per leggere un raccontino stranamente soft, a conclusione del quale è ritornato nel suo silenzioso scranno vista studio.
Che stia già meditando sul tratto discendente della parabola?
17 commenti presenti
Trovo l’articolo ben scritto e simpatico nelle parti prettamente “satiriche”.
Trovo però opinabile la tesi espressa che, da quel che si legge, trova fondamento sull’osservazione del comportamento del nostro nella puntata di annozero di giovedì scorso, descritto nel pen’ultimo paragrafo.
Comportamenti di scarsa partecipazione al dibattito da parte di Travaglio sono una consuetudine ad annozero.
Per chi ha visto alcune puntate di annozero è chiaro come sia proprio Santoro, che gestisce rigidamente i tempi della trasmissione dando e togliendo parola agli ospiti, a chiamare in causa molto raramente Travaglio.
Non mi sembra azzardato quindi interpretare questa scarsa partecipazione come ad una scelta prettamente editoriale.
Gli interventi di Travaglio nelle trasmissione sono circoscritti, per scelta editoriale, al suo editoriale e, qualora ce ne fosse la necessità, a interventi in risposta a critiche mosse ne suoi riguardi da ospiti presenti in studio.
Tutto ciò è così strano?
Vista così non mi sembra che l’evento in questione possa essere interpretata come una avvisaglia dell’imminente inizio della parabola discendente di Travaglio.
Parlando poi della tesi più generale che si cerca di esplicare nell’articolo, esplicitamente espressa nel secondo paragrafo, mi si permetta di dissentire in modo deciso.
Facendo un paragone è come se si dicesse che un giornalista sportivo specializzato nello scrivere di un singolo sport, o magari addirittura di una singola squadra, sarebbe sicuramente disoccupato se quello sport o quella singola squadra non esistesse.
Ritendo questo ragionamento di una pochezza disarmante.
Sfido anche il più acerrimo detrattore di Travaglio ad affermare che il nostro non sia dotato di una mente brillante e di uno stile di scrittura invidiabile; è assurdo pensare che tali doti possono trovare espressione solo per “parlar male di Berlusconi” e non potrebbero applicarsi anche ad altri ambiti, qualora l’ambito contenutistico preferito da Travaglio, che ammetto essere quello relativo a Berlusconi e alla sua cerchia di potere, venisse meno.
Scritto da gennaro il 16 Gen 2010
“Penso di essere un giornalista normale in un Paese che non è più normale da diversi anni”.
da http://temi.repubblica.it/micromega-online/a-travaglio-il-premio-liberta-di-stampa-dei-giornalisti-tedeschi/
video: http://www.youtube.com/watch?v=2FghiYTloJs
Se sparisse Berlusconi ci sarebbero sicuramente ancora tutti i suoi lacchè e servitori nel fuggi fuggi generale e guerre intestine intenti nell’operazione di riciclaggio e plastica facciale.
E ai giornalisti normali come Travaglio il compito di rinfrescarci la memoria e continuare a raccontare i fatti.
Saluti
Scritto da Candidus il 17 Gen 2010
“Chiedo ai lettori uno sforzo di immaginazione.”
“…it’s easy if you try..” 😉
Scritto da tequilero il 17 Gen 2010
@ Gennaro
Ottima precisazione. In effetti l’ultima puntata non è sufficiente a giustificare il presunto inizio del declino di Marco Travaglio ed io in quel paragrafo mi sono riferito ad una impressione personale. Chiaramente Travaglio partecipa ad Anno-0 in veste di ospite particolare, in quanto tradizionalmente si limita a leggere il suo editoriale e a fare pochi altri interventi. Tuttavia ribadisco la tesi di fondo che mi ha dato lo spunto, ossia che l’improvvisa scomparsa di Berlusconi e di tutti i suoi dal panorama politico, informativo e culturale, produrrebbe una gravissima menomazione alla carriera del giornalista piemontese. Questo è evidente. Mentre i vari Santoro, Scalfari, Ruotolo, Mauro, Colombo, Lerner e Floris sono giornalisti veri ( nel senso che hanno costruito la loro posizione professionale esercitando un giornalismo a tutto tondo, rivolgendosi a molteplici aspetti della società ), Travaglio ( per chissà quale mistica ragione ) ha preferito essere soltanto il giullare delle procure ed il coraziere dell’Italia dei valori.
Tengo a precisare che non ho mai detto e neanche pensato che Travaglio uscirebbe bruciato dall’eventuale scomparsa del berlusconismo, ma “soltanto ” menomato, indebolito, costretto a mutare radicalmente il suo modus operandi. Questo perchè nemmeno io disconosco la sua notevole cultura ( è laureato in Storia contemporanea ) e la sua brillantezza espositiva.
@ Candidus
Se avesse letto bene avrebbe visto che io ho chiesto ai lettori di immaginarsi la fine sia di Berlusconi che dei suoi sostenitori istituzionali e culturali. La sua frase “Se sparisse Berlusconi ci sarebbero sicuramente ancora tutti i suoi lacchè e servitori nel fuggi fuggi generale e guerre intestine intenti nell’operazione di riciclaggio e plastica facciale.”, è evidentemente figlia di una imcomprensione.
Faccio fatica ad apprezzare Travaglio e vedo che lei ha altri gusti ( assai discutibili ).
Avevo già appreso a suo tempo del conferimento del premio al nostro eroe.
Scritto da Francesco il 17 Gen 2010
Trovo veramente pessimo questo articolo
la parodia che lei tenta di fare dell’intervento di Travaglio ad annozzero è veramente penosa..
e poi vorrei ricordarle che le “fortune” di questo blog, se così possiamo definirne l’uscita dall’anonimato, sono dovute proprio al giornalista Torinese e alla querelle con il proprietario precedente Mastellarini
per cui per farle il verso
se scomparisse Marco Travaglio questo blog
sarebbe sconosciuto o quasi
cordiali saluti
Scritto da gianlodi il 20 Gen 2010
Mi spiace che gianlodi riscontri così tanta negatività nell’articolo. Forse tralascia di immaginare cosa sarebbe oggi Travaglio, se non avesse fatto della materia berlusconiana la sua principale professione. Io ho trovato divertente la parodia messa in piedi da Francesco, almeno è tutta farina del suo sacco. Ad Annozero invece MT ha rielaborato il testo di un altro, come lui stesso ha premesso si trattava di un fantaracconto attualizzato di Massimo Ghirelli. Lo ha fatto in maniera efficace, a dire la verità.
Già, probabilmente questo blog sarebbe sconosciuto se non fosse per l’eredità della querelle Mastellarini – Travaglio. Come sarebbe sconosciuto MT se non fosse stato ospite di Luttazzi.
Ma non sempre è tutto come sembra, per il primo compleanno del blog pubblicherò numeri e statistiche di accesso. Non ci crederà, caro gianlodi, ma le preferenze della gente sembra proprio che siano rivolte ad altri argomenti.
Scritto da Sergio Fornasini il 20 Gen 2010
Caro Gianlodi, ad essere veramente penose sono le offese che rivolge a questo blog, nonchè il calore con cui lei vuole difendere il suo eroe MT. Sono orgoglioso di aver suscitato le ire di un oscuro travagliano.
Ringrazio Sergio per il sostegno e ribadisco tutto il mio apprezzamento ad uno spazio pluralista e rispettoso di ogni idea quale è questo blog.
f.g
Scritto da Francesco il 21 Gen 2010
Guardi Sig. Francesco che le offese, se lei le considera tali, erano rivolte esclusivamente al suo articolo, che io, ribadisco trovo PENOSO!
La versione del giornalista satirico, che lei intendeva interpretare col pezzo sopra, secondo me non le si addice per niente!
Complimenti comunque, per la sua visione Pluralista e rispettosa di ogni idea e soprattutto favorevole alle critiche!
Continui così che ha un futuro assicurato!
Scritto da Gianlodi il 22 Gen 2010
Gian(centodieci e)lodi, ma l’ha visto il suo beniamino, come s’è ridotto? Troppo tirato, incanutito anzitempo, consumato dal sacro fuoco. Marco e Michele adesso sembrano le caricature di Travaglio e Santoro, e ciò mi dispiace. Nemmeno Gasparri si arrabbia più, ma sghignazza e li prende per il naso: segno che ormai il loro copione non funziona più.
Una curiosità: ha notato, Gianlodi, che il modo di parlare “a coperchio” (tetetetetetetetetetete) della sua “portadomande” somiglia a quello della Borromeo? Sarà pure intelligente, non discuto, ma non si potrebbe dirle di evitare di “fare la faccia feroce”, che non gli viene neanche bene?
Una domanda: ma la satira è un privilegio soltanto del suo beniamino e di Vauro, il vignettista autoridens che si recava a trovare Craxi ad Hammamet?
Dal Corriere della Sera del 15 giugno 1988: “Vauro: commosso da Craxi che ha disegnato per “Boxer” “Craxi ha disegnato una vignetta apposta per noi: sarà sul prossimo numero di “Boxer”, lo annuncia Vauro, direttore del settimanale satirico. Di ritorno da Hammamet la “delegazione ufficiale della satira” racconta l’incontro con l’ex segretario socialista. “Alla fine mi sono commosso – racconta, seriamente, Vauro – è un uomo solo in esilio, un vecchio leone amareggiato. L’ho capito dal fatto che le proverbiali pause oratorie sono diventate più brevi”. Vauro e David Riondino, cioé la delegazione satirica di “Boxer”, hanno regalato all’ex premier una bolla di vetro con il Colosseo, San Pietro e una guardia svizzera con la neve e un sacchetto di terra italiana. Insomma per Vauro è stato un successo: perché “la satira è infame, ma nobile”, non “come certi potentini di oggi al pari di Rutelli che rinnegano a suon di querele di essere stati ottimi amici del cinghialone (come lui stesso ci ha confermato) quando era un uomo politico potente e temuto”.
Scritto da Fabrizio Spinella il 22 Gen 2010
Caro Gianlodi, penosa è la sua persona ed il suo nome. Mi diverte immensamente averla toccata nel vivo con il mio modesto articolo. Vede, io non ho la pretesa di essere un giornalista satirico, mi limito ogni tanto a mettere insieme due parole e due concetti, visto che il mio modo di scrivere è abbastanza apprezzato fin dai tempi della scuola.
Non pretendo che le piaccia, per carità.
Lei ha un futuro assicurato, anzi, blindato. Se continua così vedrà che la Rai la ingaggerà quanto prima per passare lo straccio sui pavimenti dello studio di Anno-O.
Mi saluti Travaglio !!
Scritto da Francesco il 22 Gen 2010
Scusi Spinella, se mi permetto, ma non me ne frega niente di Santoro Travaglio, Annozero e la sostituta della Borromeo e altri(che tra l’altro non ho neanche visto ieri sera)
Avevo seguito la puntata della scorsa settimana e il pezzo letto da Travaglio, non suo tra l’altro come ricorda giustamente il proprietario del blog, m’era piaciuto molto, al contrario del patetico ( a mio parere ) tentativo di fargli il verso di questo post.
E con questo chiudo la polemica
solo che adesso dopo queste sue righe:
“Nemmeno Gasparri si arrabbia più, ma sghignazza e li prende per il naso: segno che ormai il loro copione non funziona più”
m’è sorta una curiosità spaventtosa,
non posso assolutamente perdermi il fine colto, intelligente pensatore Gasparri che prende per il naso qualcuno ?! (ma è sicuro di quel che dice?)
e mi toccherà vedermi la puntata in streaming su rai.tv
buona serata a tutti!
con simpatia
Scritto da gianlodi il 22 Gen 2010
@ gianlodi:
un post può piacere o meno, è questione di gusti. Sia clemente con gente qualsiasi che scrive in rete, tipo me e Francesco per intenderci, per noi il confronto con un professionista è segnato in partenza.
È vero, Travaglio è stato divertente nella sua performance della scorsa settimana. Molto meno in quella di ieri sera.
Ma anche Francesco, a mio giudizio, ha avuto delle trovate simpatiche: tipo quella dell’asteroide selettivo, un po’ meno rude di quello che fece fuori i dinosauri. Una battuta che probabilmente le avrebbe fatto tutto un altro effetto se l’autore fosse stato MT. O no?
Se lo chieda per favore, e sia onesto nella risposta che darà a se stesso. Per il resto, è questione di gusti. Tanto per farle un esempio, personalmente ho sempre adorato quello che ha scritto Italo Calvino, mentre altri autori non mi trasmettevano le stesse sensazioni.
Non ho mai però neanche lontanamente pensato che la responsabilità di questa mancata comunicazione fosse di chi scriveva in modo diverso.
Buona serata!
p.s.: sto seriamente sentendo la mancanza dei commenti di Dean Keaton. Fra l’altro una persona della quale non condivido il punto di vista politico, però uno onesto che sa reggere il confronto
Scritto da Sergio Fornasini il 22 Gen 2010
Torno a ringraziare Sergio per il sostegno.
Voglio fare ammenda dell’errore commesso: nell’ultimo intervento che ho lasciato ( solo in quello ) mi sono fatto trasportare dal nervosismo e mi scuso per aver utilizzato parole eccessive nei confronti di Gianlodi. Tutto questo non esclude il fatto che lei, Gianlodi, abbia assunto un comportamento maleducato e sgraziato.
f.g
Scritto da Francesco il 23 Gen 2010
leggo solo ora:
“penosa è la sua persona ed il suo nome”
questo commento, indipendentemente dalle sue qualità “scrivane” discutibili o meno, qualificano la sua di persona!
per cui lasci stare le sue scuse, a cui non credo!
io neanche mi immaginerei di scendere, con insulti del genere, sul personale sulla base di due righe scritte
complimenti anche per la presunzione di conoscere le persone che la commentanto,
mi ha già etichettato come “oscuro travagliano”
è lei che ha scelto di mettersi in gioco scrivere sun blog visibile a tutti e farebbe bene ad accettare le critiche
Scritto da gianlodi il 25 Gen 2010
pensavo di aver trovato un blog di giornalismo serio, invece leggo considerazioni stentate, ironia modesta e insulti gratuiti. Addio
Scritto da Fabrizio il 28 Gen 2010
Mio omonimo, non si può avere tutto da un blog, nemmeno dalla vita. Pensa a quello che diceva Madame de Pompadour dell’atto sessuale: la posizione è ridicola, il piacere è effimero, la fatica è tanta. E lei sì che se n’intendeva! E però lo rifaceva. Un blog è come una scop…, ci passi e ci ripassi, e ogni volta la trovi diversa, perché l’umanità è varia, come la tecnica, e perfino le “considerazioni stentate”, l'”ironia modesta” e gli “insulti gratuiti” fanno parte dell’odioso gioco di relazione. Mica si può essere sempre “fabrizio spinella”?
Scritto da Fabrizio Spinella il 28 Gen 2010
@ Gianlodi, lei è libero di non credermi, ma sono sinceramente dispiaciuto per le parole che ho usato.
@ Fabrizio ( non Spinella ), questo blog è fin troppo civile, aperto ed indipendente. Qualche giorno fa mi è capitata un’esperienza assai didattica : ho lasciato dei commenti ad un paio di post di Marco Travaglio sul blog “Voglio scendere” ( da cosa ??? ). In quello spazio virtuale i commenti piovono come acqua dal cielo e nel giro di 24 ore i Passaparola del Trav possono ricevere oltre 300 interventi. Riguardo alla mia esperienza, nel giro di qualche ora alcuni internauti mi hanno dato del “disonesto”, dell'”asino” e del “servo berlusconiano”. Appena ho provato a dire qualcosa di buono su Craxi, ecco una travagliana ( o un travagliano, nn ricordo ) dire ” se lo difendi vuol dire che sei un ladro come lui “. Con ciò non voglio criminalizzare le tantissime persone che quotidianamente scrivono sul Cannocchiale, dato che in larga parte sono intelligenti ed appassionate.
Forse il sig. Fabrizio si sente più a suo agio nei lidi del giornalismo indipendente, libero e civile, visto che il suo buon palato non è in grado di apprezzare questo piccolo blog.
f.g
Scritto da Francesco il 28 Gen 2010