Rifiuti in Campania: il cosiddetto termovalorizzatore di Acerra per il momento non ha risolto alcun problema
23 Aprile 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Annunci trionfalistici, proclami, talk show e chi più ne ha più ne metta. Questo tipo di iniziative da sole non hanno mai cambiato la realtà delle cose, in particolare se vengono utilizzate per trasmettere sensazioni rassicuranti mentre in realtà rimane ancora molto da fare. Ne sa qualcosa un certo George W. Bush: ricordate quando dal ponte di una portaerei, in tuta da pilota, dichiarò che la missione in Iraq era conclusa? L’aspetto bizzarro di queste clamorose smentite nei fatti è che all’estero certe immagini e figure barbine rimangono indelebili nella memoria collettiva. Negli altri paesi, appunto.
Torniamo a fatti a noi più vicini: il 26 marzo scorso l’inaugurazione in pompa magna del termovalorizzatore di Acerra, con il commissario straordinario tuttologo Bertolaso che porge al premier il pulsante per accendere il gigantesco fagocitatore di rifiuti, a tutti gli effetti un inceneritore comunque lo si voglia chiamare. In quella occasione le iperboli si sono sprecate, fra tutte ha prevalso: “Ora lo stato c’è”. Temo però che non tutti i cittadini campani si siano avveduti di particolar cambiamenti nella loro quotidianità, a quanto leggo in rete.
Non sono mancate le lodi ai costruttori della struttura, gli immancabili della Impregilo: «Sono eroi questi uomini, qualcuno ha cercato di ostacolarli ma hanno tenuto duro». Gli stessi eroici condannati in primo grado a Firenze per smaltimento illegale di rifiuti. Attualmente alcuni manager sono indagati dalla magistratura di Napoli per truffa ai danni dello Stato, nell’inchiesta che vede coinvolti politici campani tra i quali spicca il nome di Bassolino. Anzi che ancora non si parla ossessivamente di accanimento giudiziario verso gli “eroi” della Impregilo e società controllate. Qualora ciò dovesse accadere, potrebbe comunque esserci una soluzione a portata di mano con un “lodo”, non si sa mai.
Nel filo di perle che da tempo ci regala il nostro premier, sull’argomento Acerra ne vorrei evidenziare due bellissime, ultimamente superate solo dalle battute sui terremotati-campeggiatori. La prima non so se partorita prima o dopo la cena all’Hotel Vesuvio con brindisi finale, Berlusconi ha dichiarato che l’inceneritore «inquina come tre auto di media cilindrata». Sarà forse stato frainteso, tanto l’affermazione è risultata leggermente ardita e ben al di sopra delle righe. Tanto da far approfondire l’argomento ad un funzionario della Asl di Napoli che ha voluto studiare i dati reali, non le dichiarazioni trionfali, scoprendo che forse Berlusconi intendeva 116 mila, non solo tre. Dato riferito alla produzione di Co2, ma solo (si fa per dire) come 27.000 auto messe insieme per quanto riguarda le polveri.
La seconda ed ultima perla, per questo articolo almeno, l’ha partorita con la premessa che il termovalorizzatore “è un dono di Dio“. Se così fosse l’Arcivescovo di Acerra sarebbe certamente accorso alla cerimonia inaugurale, anziché disertarla come ha fatto. Non appagato, nella stessa nota di agenzia dichiara che la gigantesca struttura “funziona benissimo“. E se lo dice lui, che è una delle più alte autorità dello stato, perché non credergli? Peccato che, secondo il filmato che segue, da fonti governative è emerso che l’impianto diverrà operativo solo in autunno.
Il silenzio che è calato su tutta la vicenda rifiuti in Campania fa riflettere, ancora una volta, sullo stato dell’informazione nel nostro paese. Ogni giorno di più, purtroppo, per attingere ad un panorama più variegato e completo di informazione è necessario rivolgersi a fonti alternative: blog, piccole testate giornalistiche, social network e siti di informazione online in generale. Non mi sembra la direzione giusta.
4 commenti presenti
Sono sempre più schifato dai politici di questo Paese.
Scritto da stardust il 24 Apr 2009
Gestione dei rifiuti, incenerimento, termovalorizzatori, localizzazione dell’impianto di “termovalorizzazione” di combustibile derivato dal rifiuti (CDR) di Acerra, autorizzazione unica e V.I.A., compatibilità ambientale, pregiudizio meramente potenziale e consultazione popolare…
Di tutto questo si è occupata la sentenza n. 1028/09 del TAR Lazio, pubblicata sul sito di Natura Giuridica
[…]
L’inceneritore di Acerra è quello inaugurato da Berlusconi lo scorso 26 marzo 2009, quello, tanto per intenderci, che ha risolto il problema dei rifiuti.
Risolto, oddio.
Tamponato, grazie alla consueta politica dell’emergenza tipica del nostro (bel) Paese.
Grazie alle deroghe, alle proroghe, ai condoni, ………….
[…]
Operare in deroga: se fosse una “voce da P.I.L”, il nostro Paese non avrebbe problemi di sorta…
Se fosse.
Sì, perché, caso mai ci fosse bisogno di un’ulteriore dimostrazione, il nostro Paese vive di proroghe, deroghe e sanatorie: l’ultima in ordine temporale è quella relativa al Testo Unico sulla sicurezza del lavoro.
Sì, avete capito bene.
Deroga al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro…
http://naturagiuridica.blogspot.com/2009/06/inceneritore-di-acerra-pregiudizio.html
Scritto da Andrea Quaranta il 12 Giu 2009