Il Grande Fratello si annuncia ‘sociale’
12 Gennaio 2009Dopo la ‘lotta di classe’ dell’Isola dei famosi arrivano immigrati, non vedenti e cassintegrati Alitalia. Una televisione che divora tutto senza pietà.
Stasera parte la risposta Fininvest all’Isola dei famosi Rai, il Grande Fratello. Sono passati nove anni e la formula del reality sembra ormai aver raschiato il barile, anche se le principali reti televisive non demordono. Se la Ventura ha cercato la strada ‘politica’, lanciando il suo programma con la ‘lotta di classe’ tra vip e nip, gli autori del biscione sembrano non essere da meno e così nella casa ci dovrebero essere un non vedente, una assistente di volo Alitalia e un immigrato clandestino romanì.
Ma non finisce qui. Insieme ai rappresentanti dei ‘macroproblemi’ ci saranno una ‘delegata’ del volontariato, un ex surfista colpito da un fulmine e finito in coma, il solito presunto imprenditore, questa volta a cavallo tra Napoli e Hollywood e qualche altra sorperesa non ancora annunciata.
L’idea di banalizzare tutto è diventata la chiave della tv di secondo livello (ammesso in Italia ce ne sa una di primo) e così si sceglie di inserire all’interno di produzioni di spettacolo senza spettacolo problematiche ben più complesse, raggiungendo il risultato di generare consapevolezze immerse nella superficialità.
Se i cittadini di Paese sono nutriti di approssimazioni perchè mai dovrebbero essere esigenti per quel che riguarda la qualità della propria esistenza? Non è più necessario il Piano di Rinascita inventato da Gelli e P2, perchè gli autori sono ormai teleguidati da se stessi e riproducono moduli forse addirittura in modo inconscio.
L’esempio Luxuria all’Isola è emblematico. Oggi la si vede ovunque parlare di omosessuali e transgender, in salotti indignati per il trattamento che viene loro riservato. Mentre nulla cambia, si pensa possa cambiare e cambierà, perchè oltre parole e chiacchiere televisive nessuno ha davvero compreso la tragedia di chi è al centro di quelle problematiche. Eppure l’eroina di Supersimo è molto compresa nel suo ruolo e tutti fanno a gara per averla.
Andrea Palazzo, a capo dell’equipe di autori, trovando del tutto ovvio costuire squadre di personaggi con caratteristiche ‘sociali’ le include senza fare una piega nel reality trash e dice che tutto è normale, si rimarrà nell’ambito delle finalità del Grande Fratello: sopravvivere all’interno della casa.
Valo a raccontare ad un cieco che non trova la strada, agli oltre diecimila cacciati da Alitalia ed agli immigrati stranieri che alla fine le ‘difficoltà’ premiano.
Ovviamente il tinello mediatico che ha sostituito i grandi produttori di tv degli anni sessanta e settanta forma professionisti tanto superficiali quanto i cittadini che si cercano in veste di pubblico ed allora quest’anno nella casa entra anche l’ecologia.
L’appartamento di Cinecittà imporrà comportamenti ‘risparmiosi’. Siamo in recessione? Il premio finale è sceso a 300mila euro (costerà meno anche televotare?), la costruzione della casa fa ricorso a pannelli solari, mobili in legno con vernici ecologiche, dispenser per i detersivi e per l’acqua potabile, assenza di bottiglie di plastica e shoppers riciclabili e i nuovi reclusi effettueranno la raccolta differenziata dei rifiuti.
Dopo la prima puntata, nella quale sarà presentata la nona edizione coi ‘fenomeni’, nella seconda puntata arriveranno nuovi reclusi fino a raggiungere il numero di sedici. E siccome anche la cultura coloniale sembra in ripresa, tra loro potrebbe esserci una ragazza italiana che però è stata concorrente dell’edizione spagnola. Contaminazioni fraterne.
Un commento presente
Ha ragione Ezio Greggio: questo è la misura di deterrenza più pesante in assoluto contro i clandestini.
Scritto da Fabio il 13 Gen 2009