Il lato scoperto del governo
19 Giugno 2009Da più di cinquanta anni la vita privata dei presidenti dei Consiglio italiani, ma anche di importanti leader politici e di rappresentanti delle istituzioni viene protetta e blindata in ogni modo dalla sicurezza pubblica.
Non sono mancati premier e importanti esponenti di ogni partito, anche della Dc, che nella vita privata hanno razzolato assai meno bene di quel che sarebbe apparso nelle dichiarazioni e battaglia pubbliche. Amanti, relazioni anche omosessuali, feste private non sono mancate. Non una foto, un video, un resoconto, un’indagine è scappata.
E’ questo il lato che più preoccupa perfino gli esponenti più seri dell’opposizione delle vicende che riguardano Silvio Berlusconi: il tema è l’assenza di protezione e sicurezza.
All’ora di pranzo sotto il mio ufficio ho incontrato ieri un uomo serio e cristallino come l’ex tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti, oggi parlamentare del Pd. Il colloquio è stato privato, mi perdonerà però se ne rivelo parte del contenuto, perché le sue osservazioni raccontano molto del disagio che si vive anche in quel partito e soprattutto centrano il tema più delicato di quel che sta avvenendo in queste ore.
“Ho incontrato a cena ieri sera dei colleghi del Pdl”, spiegava Sposetti, “e ho chiesto loro se sono impazziti: volete preoccuparvi di garantire una volta per tutti la sicurezza del presidente del Consiglio? Ma non è un tema solo loro. Berlusconi è il presidente del Consiglio d’Italia, io ho rispetto per le istituzioni. Qui non è questione di vita privata o meno.
Come è possibile in Sardegna o a Portofino fare cinquemila fotografie che ritraggono il premier e i suoi ospiti in casa? Certo, si è trattato di un flash. Ma come ci riesce un flash può arrivarci una pallottola. Che fa la sicurezza? E nessuno è preoccupato della gravità di quanto sta accadendo? E’ protetta così la residenza romana del premier? Chiunque può introdurvisi, scattare foto, effettuare registrazioni, farle circolare senza che nessuno sia in grado di impedirlo o di saperlo prima?”.
Sposetti è appunto politico limpido, di quelli rari. Ha senso delle istituzioni come chi è cresciuto a quella grande scuola politica del partito comunista. Ma la sua preoccupazione non è solitaria. “Beh, certo che tentare di sfruttare politicamente quel che sta accadendo è da matti”, sostiene ad esempio Bobo Craxi, pur ritenendo che un presidente del Consiglio dovrebbe evitare situazioni che lo mettano troppo a rischio, “ma sbagliamo noi a non capire la gravità”. Non è un tema di donnine. Ma di sicurezza delle istituzioni
Nota di Franco Bechis via Facebook
9 commenti presenti
L’avevamo già detto in questo blog e qualcuno aveva avuto da ironizzare. Bisognerebbe far dimettere i responsabili della Sicurezza.
Scritto da giovanni il 20 Giu 2009
Concordo.
Questi qui in un altro Paese non sarebbero responsabili della Sicurezza nemmeno per una starlette di quart’ordine.
Figuriamoci di quella di un premier.
Per questo vien da pensar male.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 20 Giu 2009
Davvero surreale: la sera in cui negli Stati Uniti veniva eletto per la prima volta un presidente di colore, evento storico seguito in tutto il mondo, il nostro ahimè premier se la stava spassando con una puttana.
Scritto da Candidus il 20 Giu 2009
era una escort U_U
Scritto da Tyler il 20 Giu 2009
Ricordo ancora le prodigiose avventure della Melandri a New York e l’allora segretario del Pd, Veltroni d’Africa, ora romanziere, che si vantava di aver ricevuto un messaggio personale da Obama, il quale l’aveva recapitato, identico, a chissà quanti altri.
E stendiamo un velo pietoso sul servilismo dei giornalisti nostrani e di molti nostri concittadini che pur, senza aver nulla da guadagnare, andavano in estasi non appena compariva il presidente nero, paraponzoponzipà .
Ora. In mezzo a questo quadro desolante ed ammesso e non concesso che sia vero, lei Candidus trova che la cosa più desolante sia davvero che Berlusconi destini il piacere dei sensi ad una escort, invece che al presidente USA, come hanno fatto i nostri provincialissimi politici italiani ed i loro sostenitori?
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 20 Giu 2009
Se fosse vero, èn modo come un altro di festeggiare, o di rilassarsi, lo fanno pure nei ranch dell’amore. Chiedetevi invece come mai invece non sono riusciti a sapere niente dell’ospitalità a Putin e a Bush nella stessa villa poi superpaparazzata dal fotografo con l’ospite ceco. Fatto è che nelle altre occasioni la “bonifica” dell’area dentro e intorno alla villa è stata eseguita da personale russo e statunitense affiancando gli agenti della sicurezza italiana (controllati pure), tra i quali non c’era evidentemente la “quinta colonna” che tutti stanno cercando. Caro Tyler…, caro Candidus…
Scritto da giovanni il 21 Giu 2009
Quindi sei per il complotto con tanto di intelligence Giovanni?
Scritto da Tyler il 21 Giu 2009
Stanno cercando la “quinta colonna”; ciò trascende la vicenda di Berlusconi e investe il problema della sicurezza dei vertici dello Stato e delle personalità ospiti nel nostro Paese. In Italia o ci si vende per un piatto di lenticchie o ci si vende per far piacere a qualcuno. Quando i Servizi cosiddetti “piduisti” diedero a Pecchioli (PCI) una garçonniere in Via del Babuino a Roma, lo fecero per ingraziarsi Pecchioli o per altro?
Che ne direste se domani pubblicassimo in questo blog una storia edificante che riguarda un noto direttore di giornale e un noto columnist, che la menano con la morale pubblica? Direste che non è giusto spiare dal buco della serratura in camera da letto altrui. Giusto. Uomini di Stato hanno avuto una morale pubblica e una privata (l’ex premier ed ex ministro degli affari esteri […omissis…], cattolico, democristiano, sniffava cocaina per mantenersi in forma ed era nota la sua propensione per i rapporti omosessuali. Dobbiamo pensare che durante i suoi incarichi di governo fu ricattato dai sovietici, che conoscevano le sue abitudini?).
Il discorso italiano è semplice: il centrodestra in questo periodo non ha pronto un sostituto di Berlusconi che continui a legare vittoriosamente l’opinione pubblica moderata intorno ad un partito chiaramente antisinistra, e che soprattutto abbia una presa d’immagine e quindi di simpatia o, se volete, di carisma di leader. La sinistra, che conosce la situazione, vorrebbe quindi la caduta di Berlusconi per approfittare del conseguente ipotizzato sbandamento del centrodestra. Mi direte: sì, ma la sinistra non è messa meglio con quella mezza cartuccia di Franceschini e con la cartuccia bagnata di Bersani, come farebbe ad approfittarne? Vedete, la sinistra si fonda sulla molteplicità dei riferimenti leaderistici, investirebbe quindi sul complesso e non sull’unità, cioè sulla diffusa permeabilità delle forze economiche e sociali alle mozioni del centrosinistra che si presenta professorale, più abile nella corruzione, più “blocco” alla protesta estremista sindacale, più adusa a trattative e a sotterfugi pur di mantenere il potere. Mancando d’improvviso il pastore del centrodestra, il gregge prima di ricomporsi intorno ad un altro pastore avrebbe delle tensioni che non gli consentirebbero di agire decisamente contro la pressione della sinistra.
Scritto da giovanni il 21 Giu 2009
Proprio vero Giovanni commento n. 1, si fa della facile ironia sul fatto che il sistema di sicurezza che dovrebbe proteggere il premier non funziona, sistema di sicurezza che lo dovrebbe proteggere non da attentati, aggressioni o chi sa cosa, ma dal fatto che non riesca a tenere a posto il suo………….
Scritto da Moralizer il 22 Giu 2009