Il premier dei due mondi vola a Corfù per ravvivare la sua immagine sbiadita dal gossip
29 Giugno 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Operazione immagine, così si potrebbe chiamare quella portata a termine da Berlusconi, intervenuto a sorpresa al vertice NATO-Russia di Corfù di sabato scorso. I contenuti mediatici del viaggio sono evidenti fin dalla partenza, con i giornalisti accolti sul volo di Stato e con la promessa di farlo di nuovo in futuro.
Goliardico come ai tempi migliori, il premier si è intrattenuto amabilmente con gli inviati delle varie testate elargendo con grande generosità non ciondoli a forma di farfalla bensì battute di spirito. Fra le migliori, segnalo quella su Nicolas Sarkozy descritto come il suo “avvocato” inviato a Mosca durante la crisi georgiana, mentre lui stava al telefono a mediare con Putin. Vista l’atmosfera gioiosa, nessuno sembra abbia fatto domande sulle recenti dichiarazioni di Berlusconi a proposito del “chiudere la bocca a tutti questi signori” riferito ai soliti pessimisti, giornalisti compresi ovviamente. Evidentemente lo avevano frainteso di nuovo, tanto per confermare l’amore di Silvio verso la categoria ha simpaticamente invitato a cena gli operatori dell’informazione.
A parte le cordiali battute, qualcuno si è anche domandato cosa andasse a fare il nostro premier al vertice NATO-Russia. Infatti, a parte il premier greco Karamanlis a fare gli onori di casa, il vertice era riservato eslusivamente ai ministri degli esteri. Lui dice di essere stato invitato dai vertici della NATO.
Quando a Corfù si è sparsa la notizia, a quanto pare è stato tutto un darsi di gomito con battute sagaci ed ammiccanti, la stampa online racconta di frasi del tipo: “quando arriva papi?“. Il suo piombare inaspettato al meeting ha stravolto la scaletta degli interventi, gli è stato dato lo spazio riservato al suo omologo greco ed il discorso è stato un po’ lungo per ammissione dello stesso Berlusconi, centrato principalmente sul prossimo G8 che non c’entrava un fico secco con il vertice di Corfù. Per giustificare la sua venuta, il premier ha dichiarato di essere latore di un messaggio di Medvedev in persona. Berlusconi ha dichiarato che il premier russo lo ha “pregato di rappresentare la volontà della Federazione russa di riprendere la collaborazione con l’Occidente e la Nato”. Credo che il ministro degli esteri russo Lavrov a quel punto abbia pensato di potersi tranquillamente andare a prendere un bagno di sole in spiaggia, la diplomazia russa aveva appena trovato un nuovo capo. Da rilevare che Berlusconi non è nuovo ad interpretare il pensiero della politica estera della Federazione russa, salvo poi smentirsi da solo di lì a qualche giorno.
Indipendentemente dall’ininfluenza o meno di Berlusconi al vertice, da questa sponda dell’adriatico è apparso evidente il vero scopo della missione: una operazione mediatica di rilancio della sua immagine. Un Silvio statista al posto del puttaniere che ha tenuto banco negi ultimi tempi. Di colpo il suo sorriso è di nuovo balzato sulle prime pagine dei tiggì, che hanno aperto tutti con la notizia del viaggio. Alcune enfatiche parole a sottolineare che la “missione” gli è stata affidata dal primo ministro russo in persona, poi una lunga serie di dichiarazioni sul G8, sulla politica interna e per finire grande ottimismo sulla crisi economica. Insomma doveva tenere una conferenza stampa all’estero per annunciare che nella prossima finanziaria non ci sarà bisogno di manovra correttiva.
Berlusconi ha poi smentito quanto da lui stesso affermato alla presentazione del decreto anticrisi, dichiarando: “Io non ho mai detto di chiudere la bocca agli enti o ai media“. Assolvendosi con la condizionale aggiungendo: “e se l’ho detto non c’era assolutamente nulla di violento o meno che liberale”. Sempre secondo Lui, “non ho mai detto di non dare pubblicità ai giornali dell’opposizione, ho detto solo agli imprenditori di non darla contro il loro interesse e questo credo sia ragionevole”.
Ed il gioco è fatto, nessun rilievo particolare a gravi dichiarazioni che hanno causato imbarazzato silenzio da parte degli organismi internazionali, compresa la Commissione Europea, massima diffusione invece alla smentita. Questa è oggi l’informazione televisiva in Italia, il fatto che esistano fonti alternative come Internet è un palliativo alla realtà delle cose, come somministrare un’aspirina ad un malato terminale.
Ma visto che siamo in rete, godiamoci il video da Sky TG24 e sentiamo con le nostre orecchie cosa ha detto veramente il premier, salvo poi smentirsi dall’alto della sua sterminata piattaforma mediatica.
leggi anche un interessante articolo de lastampa.it, un giornale che fortunatamente può vantare altre firme oltre a quella di Minzolini, ormai ex del giornale torinese
8 commenti presenti
Fornasini, si iscriva all’Ordine se non lo ha ancora fatto, si accrediti se può alla sala stampa di Palazzo Chigi, e vedrà che riuscirà ad avere anche lei un passaggio aereo sull’airbus del Presidente.
Scritto da Giovanni il 29 Giu 2009
…E guardi che mi dicono persone ben informate che Minzolini facevano a gara le testate per averlo. Mica tutti devono avere la testa di Bianconi o di D’Avanzo?
Scritto da Giovanni il 29 Giu 2009
E chi le dice che è un ex, e non sia invece in aspettativa. Mica sarebbe il primo.
Scritto da Giovanni il 29 Giu 2009
La Stampa si preparebbe come altri giornali “potenti” a ridurre il corpo redazionale. Se entrassero almeno la metà degli averi che il suo defunto editore Giovanni Agnelli teneva ben coperti all’estero (e che adesso la figlia Margherita vorrebbe scoprire a dispetto degli amministratori di casa che li celavano), La Stampa incrementerebbe i redattori e la Fiat darebbe maggiori garanzie sullo stabilimento a rischio licenziamenti di Termini Imerese.
Guardi un po’ gli… “ipertesti”, Fornasini…
Scritto da Giovanni il 29 Giu 2009
Caro Giovanni, a me non me ne può fregare di meno di fare un viaggio aereo insieme al premier. Se voglio sentire battute spiritose metto su un VHS di Stanlio e Ollio, sono sicuro di potermi divertire di più e meglio.
Minzolini chi, il gossiparo dei corridoi di Montecitorio?
Scritto da Sergio Fornasini il 29 Giu 2009
Altro che basso impero, siamo arrivati all’infimo. Dopo l’infimo c’è la caduta?
Scritto da Candidus il 30 Giu 2009
un VHS? è rimasto proprio indietro con la tecnologia. Non se la prenda, lei non conosce Minzolini, ripete quello che dicono gli altri: “gossiparo”. Ma non è tutto il giornalismo italiano fondato sull’indiscrezione? Ora fa tendenza sparare su Minzolini, il quale beatamente se ne frega (lui sì che può).
Scritto da Giovanni il 30 Giu 2009
che c’è di strano ad avere Stanlio ed Ollio su VHS? La serie completa di Matrix ce l’ho su DVD, ogni cosa ha il suo tempo e la sua tecnologia. Il Minzo credo di conoscerlo abbastanza dai suoi articoli, è più che sufficiente
Scritto da Sergio Fornasini il 30 Giu 2009