Giornalista francese mostra il segreto di Berlusconi per vincere le elezioni: le candidate gnocche!
5 Marzo 2010Il giornalista francese Yann Barthès mostra il segreto di Berlusconi per vincere le elezioni regionali in Italia e invita ironicamente i politici francesi a seguire l’esempio. (continua per vedere il video)
nella foto del titolo: Graziana Capone, detta la “Angelina Jolie” pugliese. Graziana si è descritta così in una intervista rilasciata a Novella 2000: SONO LA PREFERITA DI SILVIO BERLUSCONI
Battezzata dai quotidiani Angelina Jolie, presentata al premier da Tarantini, Graziana Capone ha partecipato alle diverse cene nelle residenze di Silvio Berlusconi. Ha deciso di rilasciare un’intervista a Novella 2000 dichiarando ” Berlusconi mi e’ stato presentato da Tarantini, lo scorso settembre, a San Siro per il derby Milan-Inter. Nel posto piu’ vicino al cuore, alle sue cene, lui vuole me. Somiglio a Veronica Lario.
Me lo ha fatto notare lui. E’ sempre stato carino durante la cena mi teneva la mano. Ma io lo so che lui ha bisogno del contatto, e’ un uomo epidermico, ha basato la sua carriera su questo. Tocca anche Obama”. Quando le viene chiesto come si comporta il premier durante le cene, la ragazza afferma ” E’ una persona cordiale, affettuosa, mai avuta la sensazione che ci fosse un secondo fine”.
10 commenti presenti
http://www.larivieraonline.com/news.asp?id=3871
Scritto da fabrizio spinella il 6 Mar 2010
“La sinistra comunista un tempo prendeva voti mostrandosi virile, rivoluzionaria, cioè espressione di erotismo ideologico (il simbolo del “Che” insegna). Adesso i suoi epigoni sono piagnoni, ambigui, mosci, professorali, depressi, odiosi, e perciò non attraggono.”
Però, Spinella, converrai che anche Bondi, Bonaiuti, La Russa, Gasparri etc. non sono proprio l’emblema della virilità.
E, comunque, dopo questo articolo non potrò più dirti niente: ho riconosciuto l’amore vero, autentico, profondo, puro e sconfinato che provi nei confronti di Berlusconi.
Per cui, come per ogni innamorato, avrò rispetto anche di te e giustificherò tutte le cavolate che dirai (e che hai detto), perché lo farai (e lo hai fatto) non sulla base di un percorso puramente razionale, ma al contrario perché spinto dalla suprema forza dell’amore, che acceca e che rende impermeabili i pensieri, allontanandoli dalle verità esterne.
Ancora congratulazioni Spinella e che il vostro viaggio d’amore sia eterno. Per il bene vostro. Ma anche di tutti gli italiani.
Saluti
PS: anche se in ritardo, buon San Valentino
Scritto da Matteo da Pisa il 6 Mar 2010
Matteo, Matteo, possibile che lei non capisca l’uso delle figure retoriche e della metonimia per fare uno sfottò sulla realtà italiana? Le vicende politico-sessuali, che si sono imposte nel dibattito pubblico grazie anche alla pruderie delle intercettazioni giudiziarie, in cui c’è l’apoteosi delle marchette, ci consente di spaziare maggiormente rispetto al passato nel genere dell’elzeviro zavattiniano, e quindi di non limitarci a scrivere sui muri “viva la fica”, ma per le pari opportunità vergare (è il caso di dire, senza censure) anche un sonoro “viva le teste di cazzo”, sulle guance del simpaticone Matteo da Pisa che ci legge senza intendere le prese per il culo.
Dell’amore, che è una parola troppo indecente di questi tempi, discuteremo in un simposio, e Fornasini sarà il nostro Platone (o, meglio, il nostro Boccaccio). Avrà da imparare, Matteo.
Scritto da Fabrizio Spinella il 6 Mar 2010
Aiutatemi, ma l’ex hostess alitalia non e’ candidata con l’IdV?
Scritto da Luigi il 8 Mar 2010
@ spinella
è vero che ho da imparare, poiché non riuscirei né riuscirò mai ad arrivare a tali raffinatezze: “vergare (è il caso di dire, senza censure) anche un sonoro “viva le teste di cazzo”, sulle guance del simpaticone Matteo da Pisa che ci legge senza intendere le prese per il culo”.
insegnami ancora, spinella. ti prego. indicami la via maestra che porta alla conoscenza.
Scritto da Matteo da Pisa il 10 Mar 2010
La via maestra che porta alla conoscenza? Il Père Lachaise. Parigi, XX arrondissement.
Scritto da Fabrizio Spinella il 11 Mar 2010
Ti trovo già là? Mi dicono c’è tanta pace…!
Scritto da Matteo da Pisa il 11 Mar 2010
…in buona compagnia: Wilde, de Balzac, Daudet, Eluard, Callas, eccetera. Vede che cosa si è perso, Matteo? Ma vada a visitarlo, non si limiti a Internet (cimitero delle parole). E poi, sempre a Parigi, c’è il più famoso cimitero dei cani. Visiti pure quello, leggendo le lapidi avrà altro da imparare.
Scritto da Fabrizio Spinella il 11 Mar 2010
Vede Fornasini, partendo dalle gnocche siamo giunti ai tumuli…
Scritto da Fabrizio Spinella il 11 Mar 2010
Si Luigi, si tratta di una gnocca giustizialista.
Scritto da asdrubale il 12 Mar 2010