CULTUR@. San Francesco. Il Veneto in pellegrinaggio ad Assisi
4 Ottobre 2008di Nicoletta Salata per dituttounblog.com
Il 4 ottobre di ogni anno, durante la solenne Celebrazione dei vescovi della regione pellegrina in Assisi, il Sindaco del Capoluogo della Regione riaccende la Lampada che arde tutto l’anno con l’olio offerto, presso la tomba di San Francesco, patrono d’Italia.
Sono presenti, con i pellegrini, le autorità della Regione, delle Province e dei Comuni, oltre ad un rappresentante del Governo.
L’accensione si ripete dal 4 ottobre del 1939, quando papa Pio XII proclamò Francesco d’Assisi Patrono d’Italia e i Comuni della Nazione offrirono al Santo l’artistica Lampada.
La Regione Veneto ha già assolto questo compito tre volte: nel 1950, nel 1970 e nel 1988.
Programma odierno:
Ore 9.00: Solenne Concelebrazione in Cappella Papale (Diretta televisiva su Raiuno)
Presiede S. Em. Angelo Scola, Cardinale Patriarca di Venezia, con il Vescovo di Assisi
S. E. Mons. Doenico Sorrentino, i Ministri Generali e Provinciali della Famiglia Francescana e con l’assistenza di S. Em. Attilio Nicora, Cardinale Legato Pontificio per la Basilica.
Il Sindaco di Venezia Massimo Cacciari riaccenderà la Lampada Votiva dei Comuni d’Italia con l’olio offerto dalla Regione del Veneto.
All’offertorio il Sindaco di Assisi e le Autorità Istituzionali del Veneto offriranno doni al Santo Patrono d’Italia.
Ore 10.25: Loggia del Sacro Convento
Saluto del Ministro Generale dell’Ordine Frati Minori Conventuali, Fr. Marco Tasca
Saluto del Presidente della Regione Veneto, on. Giancarlo Galan.
Messaggio all’Italia del Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, on. Maurizio Sacconi
Ore 15.00 – Piazza Inferiore San Francesco
Canti della Tradizione Alpina del Veneto con il Coro Edelweiss Monte Grappa Coro Ufficiale della Sezione Alpini di Bassano del Grappa (offerto dalla Regione del Veneto)
Per comprendere al meglio il significato di questa ricorrenza nazionale, è opportuno fare un salto di ottocento anni nel passato.
All’inizio della conversione, subito dopo aver udito le parole del Crocifisso in San Damiano, san Francesco, come primo gesto di amore, offrì del denaro ad un sacerdote perché comprasse olio per far ardere una lampada di fronte a quella immagine così miracolosa. Così è scritto nella Leggenda dei tre compagni e Tommaso da Celano precisa che l’intenzione di Francesco era che “la sacra immagine non rimanesse priva, neppure per un istante, dell’onore, doveroso di un lume”. Con l’avvicinarsi del VII centenario della morte di san Francesco, cioè nel 1926, il Consiglio di Presidenza della “Fides Romana” lanciò un appello a tutti gli italiani perché esprimessero la loro unità spirituale attraverso il simbolo di una Lampada votiva che ardesse perennemente presso la tomba di san Francesco. Una lampada votiva sulla Tomba di Francesco in una fiamma sola, come sulla tomba di Dante, giunta dalle cento Città e dai mille e mille Comuni della Patria.
Un commento presente
Io ci sono stata. esperienza bellissima ci ritornerò. (ma non voglio aspettare 20 anni cioè quando toccherà di nuovo al veneto portare l’olio consacratato!!!!!!!!!!!!!)
Scritto da FEDERICA il 14 Ott 2008