Immigrati disabili in cerca di lavoro: oltre 11 mila gli iscritti al collocamento
7 Novembre 2012di PAOLO MARTOCCHIA
Gli immigrati con disabilità sono cresciuti del 50% nell’arco di un triennio e rappresentano “una categoria in progressiva crescita tra gli iscritti agli elenchi provinciali” del collocamento mirato: da 7.073 del 2008 si è passati a 11.600 nel 2011. Un dato voluminoso di cui tener conto per le future politiche del lavoro. Nello specifico, un terzo di questi sono donne. I dati sono quelli rilevati dall’ultimo monitoraggio effettuato dall’Isfol per conto del Ministero del lavoro sulla legge 68 del 1999, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. La VI relazione dell’Isfol sul tema sottolinea anche che “la distribuzione territoriale delle iscrizioni riflette la dislocazione territoriale degli extracomunitari in genere”: si privilegiano le aree del Nord Ovest e del Nord Est, dove ci sono mercati del lavoro più ricettivi. Quello degli immigrati disabili, al pari di quello delle donne, è un target che l’Unione europea, con la strategia Europa 2020, raccomanda di prendere in considerazione con particolare attenzione (e che è stato introdotto come oggetto di analisi specifica già nella IV relazione al Parlamento sulla legge 68), poiché a rischio di doppia discriminazione.