LA SPEZIA: TERREMOTO NELL’ITALIA DEI VALORI
15 Aprile 2009da agenfax.it
Si avvicinano le elezioni amministrative anche nell’estremo levante ligure dove, il 6 ed il 7 giugno prossimi si recheranno alle urne i cittadini di alcuni grossi centri quali Arcola e Castelnuovo Magra. L’Italia dei Valori sarà presente in entrambi questi importanti paesi che non superando, se considerati singolarmente, i quindicimila abitanti esauriranno la propria tornata elettorale, molto presumibilmente nel secondo week- end di giugno.
Molto attivo ad Arcola è il ” dipietrista” Matteo Zannoni che sta affrontando, con il gruppo di elettori fidati su cui può contare, uno per uno i problemi più scottanti che interessano la comunità di cui fa parte. La battaglia di Zannoni è principalmente diretta a fare di Arcola una cittadina vivibile e a valorizzare il suo affascinante borgo antico.
In quest’ottica Zannoni sta sfidando la Provincia della Spezia e l’Anas a mettere in sicurezza il tracciato arcolese della Strada Statale 331, la Sarzana- Lerici, importante arteria di grande importanza soprattutto turistica che, a percorrerla, assomiglia molto ad una strada del terzo mondo e sulla quale accadono sovente incidenti gravi, anche mortali. In tre dei quattro maggiori centri della Provincia, tra cui la più importante città turistica e cioè Portovenere, invece l’Italia dei Valori sta attraversando un periodo di subbuglio dopo che nel capoluogo, per una storia di rimborsi istituzionali in via di chiarimento dinnanzi alla sezione ligure della Corte dei Conti, il presidente del Consiglio comunale de La Spezia, Loriano Isolabella, ha abbandonato l’Italia dei Valori, pur rimanendo politicamente nell’area riconducibile a questo partito.
La notizia è stata data dal segretario provinciale del partito Maurizio Lipilini, il quale ha solamente confermato quanto in città si sapeva da giorni e cioè che Isolabella, unitamente al consigliere comunale di Sarzana Giuseppe Baviera ed all’assessore di Portovenere Domenico Zito, avrebbero ben presto formalizzato il loro abbandono dell’Italia dei Valori a causa di incomprensioni con il segretario provinciale.
Isolabella da parte sua accusa Lipilini di averlo abbandonato a se stesso non difendendolo dalle accuse lanciategli addosso dal gruppo spezzino di Alleanza Nazionale che sono sfociate nel procedimento dinnanzi alla Corte dei Conti. A trarre vantaggio, involontariamente, dalla situazione è stato Maurizio Ferraioli, segretario comunale per La Spezia dell’Italia dei Valori, che continua a pungolare la giunta comunale, guidata da Massimo Federici, su alcuni temi che interessano fortemente la gente, come quello della sicurezza, pur dichiarandosi del tutto contrario alle cosiddette “ronde” formate da privati cittadini in quanto ritiene che il compito di pattugliare il territorio debba essere demandato, oltre che alle forze dell’ordine, anche alla Polizia locale.
Ora il Segretario provinciale dell’Italia dei Valori Lipilini, considerata anche la funzione istituzionale di Isolabella nel Consiglio comunale di La Spezia e di Zito assessore a Portovenere, intende ricontrattare i posti spettanti, al partito, in amministrazione con i sindaci della Spezia, Federici, di Sarzana, Caleo, e di Portovenere, Nardini.
Dal canto suo Isolabella ha affermato di non volersi dimettere dalla massima carica in Consiglio comunale nel capoluogo di provincia ed ha richiesto l’intervento dei massimi organi nazionali del partito.
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