Lettera aperta a Silvio Berlusconi sulla scuola e sul decreto Gelmini
31 Ottobre 2008
Lettera aperta del Prof. Alberto Giannino
Segretario provinciale di Milano UGL scuola
da IGM Press
Gentile Presidente Berlusconi,
in quest’ora cupa e triste per il nostro Paese in cui proteste, scioperi, occupazioni e autogestioni nelle scuole e nelle Università italiane sono all’ordine del giorno, mi sento in dovere, come docente di ruolo nei Licei, di darle un piccolo suggerimento. E’ chiaro a tutti che la sinistra che ha perso le elezioni e quella radicale, che è scomparsa dal Parlamento, cercano di riscattarsi si contro la Sua persona e il Governo che Lei presiede raccattando voti nelle piazze facendo chiasso per urlare agli italiani che esistono ancora. Sappiamo benissimo che ragazzi del biennio (14-16 anni) e anche quelli del triennio non hanno mai – dico mai– letto il decreto Gelmini tranne pochissime e lodevoli eccezioni. Loro leggono solo la sintesi della sintesi dei sindacati CGIL, Gilda, Cobas e Cub. Non sanno neanche cosa sia un decreto, una riforma e, nei Collettivi studenteschi di sinistra presenti dentro ogni scuola superiore, spesso gli fanno credere tutto e il contrario di tutto. Gli studenti, se possono farsi una settimana di vacanza ed evitare compiti e interrogazioni, a loro sta bene. Poi, a novembre, la protesta continuerà subito dopo le feste e dopo un mese di baccano riprenderanno le lezioni. Nella scuola, come ho scritto, ci sono 1 milione di docenti (eccetto i cattolici che spesso sono defilati, molli e tiepidi) gli altri sono tutti con il PD, RC, Verdi, e PDCI. Sono loro che montano la protesta. Che durante la lezione, se possono , infilano l’argomento della scuola, della Riforma, della Gelmini e di Berlusconi. Lo fanno arbitrariamente e scientemente per delegittimare il suo Governo e la sua persona. I motivi sono noti: lei con la sua discesa in campo nel 1993 ha creato il nuovo centro destra che la magistratura di Borrelli (quello che a Palazzo di Giustizia a Milano durante le sue funzioni urlava in una sede istituzionale in maniera scomposta e inopportuna “resistere, resistere e resistere”) pensava di aver demolito con i processi mediatici contro i leaders del Pentapartito. Lei costituendo prima Forza Italia e poi il PDL ha sbaragliato i piani dei vertici di Botteghe Oscure, cioè il Pds- Ds. Lo conferma tra l’altro l’elezione di Di Pietro al Mugello nella lista dei Ds e quella del giudice D’Ambrosio sempre nei Ds. E’ un caso dottor Borrelli? E questo, nelle scuole, i docenti orfani dell’ideologia non glielo perdonano. Le mettono contro studenti minorenni a cui pagano il treno e il bus per andare a Roma domani mattina. Ci saranno ben 9 treni speciali e oltre 1.000 pullman provenienti da tutta Italia. Beh, la CGIL con 1 miliardo di fatturato l’anno se lo può permettere. Non fanno sacrifici. I Presidi che sono all’80% della CGIL scuola (per il quieto vivere) sono conniventi con la protesta anche se tengono un profilo basso. Altri, spudorati e collusi, se ne fregano e manifestano apertamente il loro dissenso. Poi ci sono i Centri sociali all’esterno delle scuole dove ci sono i vari Caruso e Farina ( o i loro nipotini) che Bertinotti ha portato in Parlamento che sono i leaders di tutti i collettivi di sinistra che stanno nelle scuole superiori. Gentile Presidente Berlusconi, dietro la protesta c’è la CGIL scuola e gli altri sindacati minori che non raggiungono neanche il 5%, ma anche quegli studenti delle Superiori che sono collegati ai Centri sociali quale per es. il Leoncavallo. Questi, si, che sono socialmente pericolosi perchè sono incappucciati, usano tute, usano radio, usano computers, ciclostilati, volantini, riviste, risme di carta e tipografie. Chi paga tutto questo materiale? Non mi vengano a dire che fanno la colletta. Queste balle le raccontino ad altri non a chi vive dentro la scuola da 24 anni! Senza contare che nelle manifestazioni qualcuno facinoroso ( ho scritto qualcuno ndr) cerca l’incidente o lo provocano. Altrimenti assistiamo a danneggiamenti, a tafferugli, a scontri di piazza, a scontri fisici con le forze dell’ordine, a bombe molotov, a cubetti di porfido, a punteruoli, a incendi di moto e auto e alla distruzione di vetrine dei negozi. Senza contare gli slogans insolenti, beceri, rozzi e truculenti a cui assistiamo non avendo loro una cultura integrale. Concludo Presidente Berlusconi. Se posso permettermi di darle un suggerimento (gratis) convochi i giornalisti e annunci che il decreto Gelmini n. 137 approvato al Senato con 162 voti favorevole, 134 contrari, e 3 astenuti sarà modificato nella prossima Finanziaria dopo che la maggioranza ha aperto un tavolo con le opposizioni. Non perderà la faccia e soprattutto non darebbe loro il pretesto e le armi per continuare una guerra logorante e strisciante che danneggia il Paese. Una modifica della legge Gelmini approvata oggi non comporta nulla di grave. Anche perche non è stata una legge approvata con larghissima maggioranza (sono 18 i voti che fanno la differenza: davvero pochi). Il ministro Gelmini e il Sottosegretario Pizza possono ascoltare tutti, e li mettete nell’angolo. A questo punto le proteste debbono cessare e il provvedimento avrà delle migliorie, degli emendamenti nella Finanziaria come è normale quando si modifica una Riforma che interessa 9 milioni di studenti e 1 milione di docenti. Passi al contrattacco, li colga di sorpresa e faccia prevalere le ragioni della tolleranza, del rispetto, del dialogo e dell’ascolto. Se no l’accuseranno di essere per la cultura del manganello e li avvantaggerebbe sul piano politico. Parli ai giovani dalle telecamere e gli spieghi che non è vero che il Governo è contro di loro, non è vero che produce provvedimenti contro il loro futuro e che non è vero che questo Governo non pensa alle politiche giovanili. La sinistra resterà spiazzata, mi creda. E sa perchè? Perchè la scuola di stato ritengono che sia loro proprietà privata e diventa quindi una palestra di odio e di intolleranza dove viene insegnato il livore verso l’avversario con un accanimento sgradevole. Questi docenti lavorino per trasmettere un sapere integrale e formino le nuove generazioni. Anziché preparare la futura classe dirigente senza una adeguata cultura come avviene negli altri Paesi europei.
Cordiali saluti
(sf) il link al testo integrale del decreto
23 commenti presenti
Ma questo da dove è uscito? Dalla stamperia di Palazzo Grazioli?
Saluti
Scritto da Candidus il 31 Ott 2008
Premetto che non condivido niente di quanto ha scritto, per cui se vuole fermarsi qua e non continuare a leggere è liberissimo di farlo.
A prescidendere dal torto o dalla ragione però non ho capito una cosa della sua lettera.
Nella prima parte asserisce che gli studenti sono indottrinati (tesi comune del resto) e che non hanno mai letto la riforma Gelmini perchè altrimenti, presumo, non sarebbero scesi in piazza ma avrebbero capito la bontà del Decreto.
Quindi lei afferma che le proteste contro il decreto sono basata sull’ignoranza e che quindi il Decreto va bene così com’è.
Poi però suggerisce al Presidente del Consiglio di prendere tempo e di annunciare una modifica del suddetto decreto con l’apertura di un tavolo con le opposizioni. Per spiazzarle con la tolleranza ed il dialogo.
Posto che sono due settimane che le opposizioni chiedono il ritiro del Decreto Gelmini e la discussione dello stesso in Parlamente e quindi non vedo come possano essere spiazzati da una proposta del genere, ma se le proteste sono basate sulla menzogna e il decreto va così bene, perchè cambiarlo?
Provo a dare io un suggerimento al Presidente del Consiglio (gratis, ma se vuole pagarmi io non ho niente in contrario)se veramente sono sobillati dall’ignoranza e dalla faziosità, perchè non manda la signora Gelmini (o chi per lei) in tutte le reti di cui può disporre (almeno tre sicure)le fa spiegare carte alla mano in modo chiaro il Decreto in tutta la sua bontà?
Scritto da Tania il 31 Ott 2008
O_O
Scritto da Tyler il 31 Ott 2008
Ma le pubblicate per far incazzare la gente queste lettere?
Scritto da Francesco B il 31 Ott 2008
@ Francesco B
può darsi, comunque è uno spunto di dibattito
Scritto da Sergio Fornasini il 31 Ott 2008
Hahahahahahahha, magari dopo la leggo meglio e lascio un commento un po’ (ma un po’) più profondo 😀
Scritto da Francesco B il 31 Ott 2008
I soliti intolleranti pasdaran, questi diprietristi travagliati. Anche Giannino ha diritto a esprimere le sue str ehmmm opinioni.
Certo che se il Signore gli avesse donato il dono della sintesi sarebbe stato meglio.
Scritto da asdrubale il 31 Ott 2008
Roba da matti…… c’è ancora chi sostiene che le critiche a Berlusconi sono solo pretesti: il conflitto di interessi è un chiarissimo pretesto…, i processi pure, le leggi salva retequattro/salva premier/salva amici del quartierini/salva e libera tutti etc etc. sono tutte sempre e solo un pretesto della sinistra ideologizzata ed agganciata ad un passato fallimentare, per criticare il povero e perseguitato Silvio Berlusconi.
Si vergogni Prof. Giannino.
Si vergogni per mettere tutti questi giovani studenti nello stesso calderone, quando è la parte estremista e ideologizzata del paese che vuole strumentalizzare una nobile e democratica protesta studentesca. Quella parte estremista a sua volta strumentalizzata dai partiti per fare il “lavoro sporco”.
Lei parla della CGil e dei centri sociali, tutto vero, ma perchè non dice nulla delle “gesta” di quel gruppo paramilitare neofascista che si è visto in azione a Piazza Navona. Perchè non parla di chi c’è dietro al “Blocco Studentesco” e quale è la sua matrice politica. Si faccia dare in proposito qualche lezione dal Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga.
Gli studenti, come è normale che sia, sono un’insieme di persone eterogeneo: ci sono quelli che manifestano solo per non andare a scuola, quelli che protestano tanto per protestare, quelli che vogliono sfogare la loro aggressività, i pecoroni etc. Ci sono però anche moltissimi giovani, che non hanno intenzione di farsi prendere per il culo da questo governo e dai politici in generale. Ci sono giovani che non vogliono farsi fregare il futuro da quelle generazioni che, come la sua, hanno avuto gli occhi foderati di prosciutto e hanno portato allo sbando questo paese.
In definitiva caro professore lei ha perso un’occasione per starsene zitto.
Scritto da diego rivera il 31 Ott 2008
Alberto Giannino, che conosco personalmente, si conforma persona dall’acuta intelligenza. E dice chiaro e tondo ciò che c’è dietro le raglianti contestazioni di questi giorni: profonda ignoranza.
Scritto da Tommaso Farina il 1 Nov 2008
profonada ignoranza lo dice lei…non si dispiaccia!!!! Il decreto ha un grosso problema non riforma ma taglia i fondi per l’istruzione e non razionalizza le spese ma ripeto taglia! una riforma non si fa con un decreto ma dovrebbe formarsi grazie ad un confronto con tutte le forze in campo e soprattutto dovrebbe sfociare in una legge largamente condivisa e non con un atto unilaterale!!! Concludo, questa protesta non proviene soltanto da sinistra …blocco studentesco docet…..
Scritto da sandro il 1 Nov 2008
e poi l’assoluta mancanza di confronto e il ricorso continuo ai decreti legge è una cosa abominevole. Il rispetto delle minoranze. Se ci fosse un solo parlamentare all’opposizione deve aver la possibilità di parlare della rigorma (come di tutte le altre), perchè rappresenta anche la più sparuta minoranza che ahivoi esiste
Scritto da Tyler il 1 Nov 2008
Gli unici che contestano l’articolo sono sempre i soliti noti,travaglini,grillini,ect,sempre loro!Che palle!
Scritto da maury il 1 Nov 2008
Maury,
tu invece concordi con l’articolo?
Ecco allora sei il solito Berluschino, gelmino, faccino.
Scritto da tequilero il 1 Nov 2008
Sandro: ignoranza in senso etimologico, ossia “non sapere”.
Scritto da Tommaso Farina il 1 Nov 2008
ripeto cosa non dovrei sapere??? ho letto attentamente il decreto e ai miei occhi è soltano un provvedimento economico che non riforma nulla…..se poi riforma è il ritorno al voto in condotta e al grembiulino sepur giusti non possono essere una svolta(il ritorno al maestro unico per me è uno sbaglio se volete ne discutiamo pacificamente)!!!!! Il taglio progressivo dei finanziamenti indebolisce una scuola che fa(scusate il termine) schifo!!! Sono concorde con chi ribadisce responsabilmente che un cambiamento è necessario ma ciò deve avvenire attraverso un rafforsamento dell’istituzione scuola e non con un suo indebolimento costante e mirato!!! Voglio citare un uomo che per me è stato fonte di ammirazione:
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale
«Facciamo l’ipotesi»
Piero Calamandrei 1950.
Quanto aveva ragione!!
P.S. non sono un travaglino,grillino ecc ecc….ma uno che valuta con i suoi occhi!!
Scritto da sandro il 2 Nov 2008
il ragionamento ci sta tutto. ed è sostanzialmente vero. lavoro vicino al Ministero della Pubblica istruzione a Roma è ho visto tante manifestazioni (leggi scampagnate) degli studenti che beatamente giravano sotto l’ottobrata romana. della gelmini non je ne poteva fregà de meno. Il problema che anni di sfascio, graduatorie finte, soldi buttati dalla finestra, non si possono risolvere con un decreto.ma è anche vero che tutti sanno, dai sindacati autonomi a quelli conferderali che continuando così si arriva al collasso. nessuno però vuole mettere mano perchè non vuole rischiare di rompere uno status quo che come si dice “fin che dura fa verdura”. Vi è stata una proposta non ho letto da nessuna parte altre controproposte “serie” se non quella di un antico adagio che “si vuole eliminare la libertà, il futuro ecc ecc”. Molti di noi hanno amici all’estero. chiedano (basta una e-mail) a loro come funzionano le scuole primarie . Io l’ho fatto (francia, spagna, grecia olanda) e il risultato è stato: unico insegnante, supportato da giovani tirocinanti, con concorsi per ottenere il posto, valutazione di merito del lavoro svolto, tempo pieno stabilito per tutti, corsi paralleli es. musica, arti, sport, lingue a carico della scuola. non mi sembra quindi la riforma proprio astrusa.
Scritto da bardo33 il 3 Nov 2008
se si parla di scuole estere ti posso dire che ho vissuto tre anni a Parigi….so perfettamente come funziona.”tempo pieno stabilito per tutti, corsi paralleli es. musica, arti, sport, lingue a carico della scuola” è vero ma li lo stato funziona meglio e la copertura economica ci sta tutta. Con il decreto il tempo unico è soggetto a molte variabili(disponibilità economica in primis) che difficilmente lo potranno rendere effettivo!!! Ripeto una riforma è necessaria, il metodo meritocratico deve essere indrodotto come parametro principale ma pensateci, con l’abolizione del sistema attuale che prevede più insegnanti in molte scuole si riesce a sopperire alla mancanza cronica di corsi di recupero e di sostegno che con il decreto verrebbero meno(non c’è trippa per gatti o meglio non ci sono soldi…sono previsti troppi tagli)!!!
Scritto da sandro il 3 Nov 2008
cmq che la gente in piazza (tutta) sapesse cosa andava a manifestare non mi sembra proprio possibile da sempre. Vale ora come in altre situazioni. Ci sono chiaramente poilitici, sindacati, movimenti studenteschi, rappresentanti di istituto… quelli devono sapere di che si tratta. Prendere un tizio nella folla e fargli fare dichiarazioni sulla riforma per poi dire che la gente non sa nemmeno per cosa manifesta mi sembra un pochino denigratorio (mi riferisco a quello che scrivono sui giornali).
Adesso sta a vedere che quando scendono in piazza per Berlusconi sono tutti preparati.
Scritto da Tyler il 3 Nov 2008
se nella scuola italiana c’è abbondanza di qualcosa è del numero di insegnanti, ma anche di personale ata, che è davvero esorbitante. La scuola è stata per anni, come la pa in genere, una valvola di sfogo per la disoccupazione, specialmente quella femminile, ma in tempo di vacche magrissime non si possono più tollerare certi sprechi.
Scritto da asdrubale il 3 Nov 2008
un vero ragionamento minimalista…la cosa non va e quindi si taglia indiscriminatamente…..scusami ma non può essere giusto tale pensiero…ispiratore di questo assurdo decreto……tagliamo le auto blu vediamo quanto risparmiamo!!!
Scritto da sandro il 3 Nov 2008
e tagliamo pure ste province tanto promesse! e sti parlamentari!
e poi il taglio delle province fa pure parte del Piano di Rinascita! Cavolo aspetta? XD
Scritto da Tyler il 3 Nov 2008
Non sono d’accordo con i contenuti della lettera…. minimamente. Passi il fatto che gli studenti liceali (..e anche quelli universitari) protestino a caso per il solo scopo di passare tempo nel dolce far nulla, passi il fatto che la sinistra forse ha contribuito a diasporare luoghi comuni a cui gli studenti, già di per se fragili hanno abboccato fin troppo facilmente. Ma non condivido nel modo più assoluto una liberazione di colpe verso la Gelmini e Berlusconi. In questo trambusto hanno anche loro la loro buona percentuale di sbaglio.
Scritto da Stefano M. il 7 Nov 2008
osservazioni sull’espressione “studenti diversamente abili” utilizzata nel decreto per i criteri ripartizione stanziamento per interventi studenti diversamente abili anno 2008
Scritto da carmine rizzo il 20 Gen 2009