Comunicato stampa: evento 29 settembre Museo Colonna (Pescara)
29 Settembre 2011Giovedì 29 Settembre, alle ore 18.00, presso il Museo d’Arte “Vittoria Colonna” (Via Gramsci, 1 – Pescara), si terrà un evento di primaria rilevanza: i giornalisti Paolo De Carolis e Gabriele Mastellarini, presentano il nuovo libro di Paolo De Lucia: La via verticale. Dalla dissoluzione dell’umanità al ritorno ai valori (II edizione, Aracne, Roma 2011). L’incontro, che si svolgerà alla presenza dell’Autore, docente di Filosofia all’Università di Genova, intende porre alla ribalta il problema dell’identità dell’uomo, minacciata – all’inizio del Terzo Millennio – dalle più svariate forme di nichilismo, ed intende suggerire delle possibili risposte.
– Retrocopertina
La crisi nella quale versa l’uomo contemporaneo tende nientemeno che alla dissoluzione dell’umanità e può essere intesa come la nul-lifìcazione dei valori che provengono dalla tradizione dell’Occidente, frutto della straordinaria confluenza di rivelazione ebraico-cristiana, pensiero greco e diritto romano: la religione, la patria, la famiglia, il lavoro. In questo libro, dopo aver esaminato a fondo le dinamiche nichilistiche contemporanee, l’Autore elabora un’originale filosofia dell’esperienza ulteriore, vale a dire la proposta di una ricostruzione verticale dell’esistenza, che possa indurre a guardare alla vita non come a una lunga preparazione alla morte, ma come al denso spazio dell’attesa.
Paolo De Lucia (Giulianova [TE], 1967) ha studiato Filosofia teoretica all’Università Cattolica di Milano con Adriano Bausola, e Storia della filosofia all’Università di Genova con Luciano Malusa e Pier Paolo Ottonello. Nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo genovese, ove è ricercatore dal 2005, insegna Introduzione alla storia della filosofia e Storia della filosofia moderna. Nei suoi scritti, culminanti nei volumi Essere e soggetto. Rosmini e la fondazione dell’antropologia ontologica (1999) e L’istanza metempirica del filosofare. Metafisica e religione nel pensiero degli hegeliani d’Italia (2005), ha inteso valorizzare la tradizione speculativa italiana in direzione di una proposta filosofica orientata in prospettiva classico-cristiana.