L’Italia delle Libertà
20 Aprile 2009il blog KromeBlog rivela la clonazione di un volantino della Casa delle Libertà da parte dell’Italia dei Valori. Quando si dice la mancanza di creatività (sf)
Ci crederesti se ti dicessero che nel tuo paese l’Italia dei Valori sta distribuendo un volantino scritto dalla Casa delle Libertà?
Impossibile vero? Bene allora continua a leggere.
Quest’anno ci saranno le elezioni comunali e L’Italia dei Valori sembra essere intenzionata presentare una propria lista.
Il sabato mattina è la giornata in cui le forze politiche presenti sul territorio distribuiscono i loro volantini e da un paio di settimane anche l’Italia dei Valori ha approntato il suo gazebo. Come tutti i sabati sono passato da buon cittadino a recuperare tutti questi volantini e, naturalmente li ho anche letti.
Quello dell’Italia dei Valori mi ha colpito.
Il volantino ciclostilato fronte-retro reca sotto la firma “Coordinamento Provinciale Brianza Est Italia dei Valori di Monza e Brianza” una lettera di un cittadino cavenaghese.
Leggendo questa lettera la mia fronte ha cominciato ad aggrottarsi, tutto poteva sembrare fuorché una lettera scritta da un cavenaghese. Non penso infatti che alcun mio concittadino oserebbe definire il nostro paesino di provincia Città di Cavenago e per il resto si tratta di un testo molto vago che potrebbe andare bene per qualunque comune.
Per questo motivo ho aperto Google per vedere se – per caso – la stessa lettera del sedicente cavenaghese fosse stata recapitata anche alle sedi dell’Italia dei Valori di altri paesi della Brianza Est.
Usando un classico trucchetto da blogger trovo in internet un documento con un testo molto simile: il progetto politico di Roberto Cassamagnaghi, candidato sindaco al comune di Bresso nel 2008.
Apro il documento, aspettandomi di trovarci il logo dell’Italia dei Valori e…
Sorpresa!
Ecco in bella vista i simboli di Popolo della Libertà, Lega Nord e UDC!
Comincio a leggere il programma e vedo che la lettera del Cittadino cavenaghese è uguale parola per parola con quella del cittadino bressese.
Ma c’è di più! Anche la risposta dell’Italia dei Valori alla lettera è copiata parola per parola da un paragrafo della proposta firmata da Roberto Cassamagnaghi!
E andando avanti c’è altro: entrambe le pubblicazioni hanno una lista di proposte, in pratica un riassunto per punti del programma elettorale.
Anche la lista delle proposte è stata copiata!
Copiata copiata proprio no, fortunatamente chi ha redatto questo volantino ha avuto il buon gusto di togliere il punto 18 riferito a Parco Nord e Aeroporto!
A questo punto immagino che vorrai confrontare i documenti:
- Qui c’è la scansione del volantino dell’Italia dei Valori
- qui il Progetto di Roberto Cassamagnaghi
Noti anche tu una certa somiglianza?
9 commenti presenti
Si potrebbe arzigogolare, con il permesso di Emanuele, sulle variazioni:
– Italia dei Malori (è stato perfino depositato questo marchio al Viminale per le Europee)
– Italia dei Clamori (Di Pietro clamans al ristorante della Camera, dove nessuno vuol sedersi con lui)
– Italia dei Calori (Di Pietro accaldato dopo la trebbiatura)
– Italia dei Marroni (castagne molisane)
– Italia dei Ceroni (per cambiare i vecchi connotati)
Scritto da Fabrizio Spinella il 21 Apr 2009
E non scordiamoci i manifesti leghisti!
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=344786
Ormai non c’è cosa che Tonino non abbia fatto per raccattare quattro voti in più.
Come si dice: la chiarezza innanzitutto.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 21 Apr 2009
@ Dean:
articolo che mi trova pienamente d’accordo su una cosa: il radicamento della Lega nel territorio, caratteristica ormai in estinzione per un partito politico. Se ne sono andati già da un bel pezzo i dibattiti in sezione (di tutti i colori) per i militanti ed iscritti, oltre che le Case del Popolo intese come luogo di aggregazione frequentatissimo. Ormai la politica la fanno i leader nazionali in TV fregandosene della base, che tanto non esiste, non conta nulla e non ha modo per farsi sentire. La Lega Nord invece mantiene i sensori sul territorio, ha ancora orecchie che ascoltano. Anche se sempre da più lontano.
Scritto da Sergio Fornasini il 21 Apr 2009
Sergio.
Il paradosso è che, mentre i leghisti vantano ottimi amministratori locali che non appena raggiungono l’ambito posto romano si dimenticano improvvisamente delle promesse, discutibili se vogliamo, che hanno fatto ai cittadini che li hanno eletti, altri pessimi esponenti di un partito, “digiàmo”, confluito si ricordano fin troppo bene dei voti ricevuti.
E il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 22 Apr 2009
Anche Borghezio si vanta del radicamento sul territorio della lega, ma fa anche altro:
http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc
Spinella che mi fa, mi imita Travaglio mettendo i nomignoli dispregiativi agli altri? non si fa 😀
Scritto da Francesco B il 22 Apr 2009
Non ho messo il nomignolo dispregiativo a nessuno. I calembours soltanto su una sigla. Rilegga. E’ lecito palliare (addolcire) i mali con le parole, ripeteva Marx.
Scritto da Fabrizio Spinella il 22 Apr 2009
Calembours: Si tratta di un tipo di comunicazione bidirezionale, perché, nel creare frasi equivoche ed allusioni, si vuole attirare l’attenzione del lettore o dell’ascoltatore attraverso una sua partecipazione interpretativa.
Malori—->???
Evidentemente avevi necessita di giocare con le parole
Scritto da Francesco B il 22 Apr 2009
Chiare, fresche e dolci parole…
Scritto da Fabrizio Spinella il 23 Apr 2009
Per Francesco B.
Guardi che al Viminale è stato veramente presentato (ma certamente è stato escluso) il simbolo di “Italia dei Malori”, ripreso pure in qualche tg.
Scritto da Fabrizio Spinella il 23 Apr 2009