MA C’E’ DA FIDARSI DELLE PREVISIONI DI BORSA?
30 Settembre 2009di Gianluigi De Marchi per dituttounblog.com
Un lettore ci ha scritto per avere un parere su un consiglio datogli in banca basato sulla previsione di un prossimo rialzo in borsa, segnalato da un “importante ufficio studi”.
A costo di sembrare dissacranti, riteniamo opportuno sgombrare brutalmente il campo dagli equivoci affermando che prevedere il futuro dei mercati finanziari è un’attività assolutamente inutile, nonostante che prosperino nel mondo migliaia di “importanti uffici studi”. Il fatto è che ormai ogni previsione sul futuro andamento dei mercati è basata su modelli matematici complessi (alcuni magari hanno anche meritato il premio Nobel) che però puntualmente fanno cilecca. Eppure si spendono miliardi di euro per fare previsioni, per prevedere di quanto la borsa salirà o scenderà nei prossimi tre mesi, nel prossimo anno, nel prossimo decennio. Il fatto è che tutti coloro che investono hanno un disperato bisogno di “certezze”, vogliono tranquillizzarsi sull’esito delle loro operazioni e pensano che gli “esperti” possano gestire l’ignoto, cioè il futuro. Invece il futuro è, per tutti, imprevedibile, a meno che non sia uguale al passato; ed il limite delle previsioni è che proiettano sul domani un film di ieri. Nessuno ha previsto il crollo delle borse avvenuto da marzo 2000 fino al 2003; nessuno ha previsto il crollo delle borse avvenuto nel luglio 2007 che ha generato la crisi economica che stiamo vivendo oggi. Anzi, in entrambi i casi gli “importanti uffici studi” sfornavano previsioni ottimistiche. Ma allora è tutto sbagliato, tutto da rifare come amava lamentarsi il grande Gino Bartali? Non tutto. E’ sbagliato fidarsi ciecamente delle previsioni, è sbagliato credere che qualcuno possa veramente prevedere il futuro (chi vi dice che la borsa salirà nei prossimi tre mesi ha le stesse probabilità di azzeccare la previsione di colui che dice il contrario, così come avviene se andate da due astrologi diversi…). Basta avere cautela, fare il passo lungo come la gamba, investire prudentemente evitando titoli speculativi che oggi ti fanno ricco e domani ti rovinano, non farsi prendere dalla smania di guadagnare tantissimo in pochissimo tempo.
Pochi, concreti consigli ed avvertenze per l’uso che tutti dovrebbero seguire.
(Per DEFERRARI)