MAFIA: SBLOCCATO PROCESSO APPELLO DELL’UTRI, VERSO REQUISITORIA
8 Maggio 2009(AGI) – Palermo, 8 mag. – Si sblocca, dopo una lunga impasse, il processo d’appello contro il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, condannato a nove anni in primo grado per concorso in associazione mafiosa. La seconda sezione della Corte d’appello di Palermo, presieduta da Claudio Dall’Acqua, ha rigettato, ritenendola non rilevante, la richiesta di acquisizione di un’intercettazione telefonica del 2003 tra Dell’Utri e Sara Palazzolo, sorella del boss Vito Roberto, residente in Sudafrica (dove e’ libero, sebbene per la giustizia italiana sia latitante) e di recente condannato a nove anni per mafia. Adesso si va verso la discussione finale ed entro l’anno potrebbe arrivare la sentenza.
L’acquisizione della conversazione e’ stata oggetto di un lungo braccio di ferro fra gli avvocati Nino Mormino e Giuseppe Di Peri e il pg Nino Gatto. Nella telefonata intercettata Dell’Utri concordo’ un appuntamento con la Palazzolo, ma non fu mai acquisito il riscontro sul fatto che i due si fossero poi effettivamente incontrati. Nelle successive conversazioni tra la donna e il fratello era emerso che, nell’eventuale incontro con Dell’Utri, Sara Palazzolo avrebbe dovuto parlare all’esponente politico di un ricorso in Cassazione contro un ordine di custodia spiccato nei confronti di Vito Roberto. Quest’ultimo parlava di un possibile “aggiustamento” in proprio favore e diceva di Dell’Utri alla sorella: “Non devi convertirlo, e’ gia’ convertito”, alludendo cosi’ a una presunta mafiosita’ dell’ex manager.
Per potere utilizzare la conversazione del parlamentare imputato, il collegio presieduto da Claudio Dall’Acqua avrebbe avuto bisogno dell’autorizzazione del Senato; autorizzazione richiesta non dai giudici ma dal Gip, cui la giunta per le autorizzazioni dell’assemblea di Palazzo Madama aveva risposto negativamente. Il processo e’ stato cosi’ rinviato al 15 maggio per altre richieste delle parti. Entro l’estate potrebbe essere tenuta la requisitoria del pg Antonino Gatto.
2 commenti presenti
Sapete da dove nasce il mio più grande timore? Che anche qualora il bibliofilo venisse condannato in Cassazione, per la maggior parte dei cittadini questo fatto non rappresenterebbe condizione sufficiente per chiedere con forza, all’unisono, le dimissioni dalla carica di Senatore.
Nino Strano, Don Vito, Patriciello e Mastella candidati alle Europee per il Pdl, verranno istruiti dall Zanicchi. La Sinistra invece scommette sul vecchio che avanza.
I Want More. WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 8 Mag 2009