Marco Travaglio e il divismo informativo, parte I
25 Novembre 2009Marco Travaglio visto da Nicola Mente per www.diebrucke.eu – Pubblico la prima parte, seguiranno altre tre puntate. Se non resistete all’attesa, sul sito originale sono tutte online, buona lettura (sf)
Come Don Chisciotte contro i mulini a vento?
Sono anni ormai – e il mio fegato lo sa bene – che accendo discussioni animate non appena vengo coinvolto in un qualsiasi discorso che concerna il signor Marco Travaglio.
Questo impavido giornalista torinese, dall’aspetto affascinante e radical-chic e dalle simpatie reazionarie e giustizionaliste (inizia a scrivere per quotidiani cattolici, non disdegnando successive collaborazioni con Il Borghese), da anni imperversa su ogni canale di comunicazione, dalla tv alla radio, ai giornali, alla rete, ergendosi come il «paladino della libera informazione».
Confesso che – vuoi per la mia natura nichilista e un tantino decadente, vuoi per la grande passione che ho nei confronti del mestiere del giornalista – questo belloccio signore brizzolato non mi ha mai convinto. Attraverso i miei pochi studi, ho imparato quanto sia difficile e raro esercitare al meglio questa professione: verifica al limite dell’ossessivo, controllo di fonti, capacità di analisi, capacità comunicative sono qualità determinanti per produrre un buon professionista.
Se si volesse dare un’occhiata al curriculum del signor Travaglio, si rimarrebbe esterrefatti: collaborazioni con i più importanti quotidiani e settimanali (Cuore, L’Indipendente, Il Giorno, L’Espresso), più di trenta tra libri e pubblicazioni varie, dvd, cofanetti, addirittura opere teatrali – credo che tra qualche anno lo vedremo sbarcare a Hollywood.
Io, che sono un tirocinante in confronto a tanta luminosità (ci mancherebbe altro), sono cresciuto con il mito del giornalista molesto, e credo da sempre che questo debba necessariamente essere un mestiere scomodo, altrimenti non avrebbe senso di esistere: il giornalista è colui che informa, che scava la roccia come una continua cascata di gocce fino a smuovere l’irremovibile, è colui che non si schiera, ma che valuta i fatti con maggiore obiettività possibile, anche al costo di andare contro le proprie idee, le proprie simpatie, o propri tornaconto personali.
Certo, ammetto che la mia visione è piuttosto utopica e ottocentesca, una visione anglosassone del giornalismo, una realtà sconosciuta qui in Italia, dove siamo abituati a saltare da una bandiera all’altra, di parrocchia in parrocchia, dove siamo abituati a cercare forzatamente qualche fede cieca in cui credere, quasi come si fosse incapaci di pensare autonomamente, per paura di restare isolati in questo gioco di forze nauseante.
Ogni giornalista, o aspirante tale, ha un mentore, o quanto meno un modello. Il mentore di Travaglio è stato Indro Montanelli, con il quale il buon Marco ha collaborato prima a Il Giornale, poi a La Voce. Per sua stessa ammissione, Marco Travaglio si definisce un “liberal-montanelliano che ha chiesto asilo a sinistra” (?). Confesso che fatico non poco a trovare una collocazione a questa espressione, a questo ossimoro di difficile interpretazione
Ma in fondo è giusto così, dato che sono sempre stato contrario alle etichette. Detto che ho una personalissima opinione di Montanelli che non coincide – ahimé – con l’opinione di massa, tesa a idolatrare per partito preso dei personaggi più per il proprio nome che per i propri pensieri o le proprie azioni, credo che anche il buon Indro si sia rivoltato nella tomba, vedendo cosa il suo figlioccio è diventato.
Pietro Campoli, un blogger sconosciuto ai più, dal giugno del 2000 chiede a Travaglio di citare nei suoi diffusissimi libri o nelle sue temute arringhe televisive (in cui tratta spesso della famosa tessera numero 1816 della P2) quale siano stati i motivi per cui si è arrivati alla sentenza di Venezia n. 97 n. 215/89 Reg. Gen. della Corte di appello, che dichiara non doversi procedere nei confronti di Silvio Berlusconi in ordine al reato di falsa testimonianza (per aver mentito sulla data di iscrizione alla loggia P2, interrogato in qualità di teste per un processo promosso da Berlusconi stesso per denuncia di diffamazione nei confronti di Ivo Giovanni Ruggeri e Saulle Mario), per essere il reato estinto per amnistia, pur avendo “compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto”.
I motivi per il quale si arriva a questa sentenza si deducono dall’introduzione del libro Berlusconi, inchiesta sul signor tv, scritto a quattro mani da Giovanni Ruggeri con Mario Guarino ed edito da Kaos nel lontano 1994: libro che aveva già avuto una travagliatissima prima edizione, nel 1987, e che aveva seriamente rischiato la censura per la querela del nostro illustre Presidente del Consiglio in seguito a un’inchiesta comparsa su Il Mattino nel marzo 1986 nella quale “i temi trattati spaziavano dal sodalizio del Cavaliere con il venerabile maestro piduista Gelli, alle erogazioni creditizie che le banche guidate da piduisti avevano a suo tempo accordato alla Fininvest, dalla controversa e per più aspetti oscura “avventura edilizia” del primo Berlusconi, ai suoi spericolati rapporti con il chiacchierato faccendiere Flavio Carboni, dagli ingenti debiti del gruppo Fininvest, al fiasco di La Cinq in Francia, eccetera”.
Ovviamente, le richieste di Campoli al signor Travaglio furono un buco nell’acqua, cosa alquanto strana per uno che è a tutti gli effetti considerato il nuovo pioniere del giornalismo d’assalto, dell’anti-sistema, e della libera informazione.
Le motivazioni che hanno portato alla sentenza sono:
- Berlusconi tentò di comperare dal Pci la casa editrice Editori riuniti, al fine di impedire l’uscita del libro. Lo stesso Ruggeri adombra in questa trattativa compromessi e accordi misteriosi tra Berlusconi e i dirigenti del Pci;
- Berlusconi, saltato l’acquisto della casa editrice del Pci, tentò di comprare il silenzio di Ruggeri e Guarino con la offerta di un assegno in bianco;
- Berlusconi, visto il rifiuto dell’assegno in bianco, ha trascinato in tribunale tra gli altri Ruggeri e Guarino. Tutta la vicenda è così finita : il 27 settembre 1988 Berlusconi rende falsa testimonianza al tribunale di Verona, sancita dalla sentenza di Venezia in giudicato dal 13 febbraio 1991 (annullata dalla amnistia) e Ruggeri e Guarino sono totalmente assolti dal reato di diffamazione nel marzo 1993.
(fine prima parte)
14 commenti presenti
Riporto qui un mio commento lasciato sul sito originale da cui è riportato l’articolo (ho letto tutte le parti).
Ho letto due libri di Travaglio, lo seguo sul Fatto Quotidiano e in rete.
Nei suoi scritti non ho MAI letto qualcosa di esplicitamente e apertamente a favore di Grillo, fan club di magistrati (?)(noi tutti dovremmo essere fan dei giudici antimafia che rischiano ogni giorno la vita no?…mah) o Di Pietro.
Trovo poi veramente ASSURDO dire che anche Santoro (e di conseguenza Travaglio) ha un protettore politico, partendo dalle dichiarazioni sul clientelarismo della tv di Travaglio.
Santoro conduce Annozero unicamente grazie ad una SENTENZA DI UN TRIBUNALE che lo ha reintegrato in rai dopo l’editto bulgaro!
Quest’anno poi hanno cercato di mettergli i bastoni tra le ruote in mille modi per non farlo trasmettere!
Solo questo basterebbe a smontare il tuo castello di carte denigratorio, cosa che io non voglio fare, sarebbe sinceramente una perdita di tempo.
E’ chiaro che hai un’idea preconcetta contro la “stampa di sinistra”.
Faccio solo alcune osservazioni.
Bernstein, dicendo che “il più delle volte sono gli stessi giornalisti a restringere le proprie libertà”, si riferisce CHIARAMENTE, al fatto che fanno ciò per non andare contro qualche potente, per la paura di vedere la loro carriera rovinata.
Prendi il caso di De Bortoli costretto a dimettersi dalla direzione del Corriere dopo una critica di Berlusconi, o il caso Boffo.
Come diavolo fa questo ad essere compatibile con la libertà di stampa?
Le azioni intimidatorie dirette e indirette dei potenti sugli organi di informazione sono un FORTISSIMO limite alla libertà di stampa.
Tra l’altro hai riportato in modo assurdo delle presunte dichiarazioni di Ezio Mauro e Saviano.
Puoi fornire le fonti in ogni caso?
E’ OVVIO che Repubblica non potrà mai chiudere per mano di Berlusconi! Sarebbe una cosa troppo palese!
E cmq dovremmo aspettare che ciò avvenisse per dichiarare che c’è un problema di libertà di stampa in Italia?
Non sarebbe un pò tardi?
Ezio Mauro avrà detto (se lo ha fatto) quello che hai riportato per rispondere a una domanda diretta, e non certo per significare quello che dici tu; che cosa c’è andato in piazza a fare se no?
Infine, dimmi come fa ad essere compatibile la frase “la libertà di stampa non è in pericolo” che attribuisci a Saviano con il primo paragrafo di questa dichiarazione dello stesso scrittore:
http://www.alessandrobaffa.it/2009/10/02/roberto-saviano-cosa-vuol-dire-liberta-di-stampa
Sono capitato per caso su questo sito e non credo ci tornerò più.
Peccato perché la redazione é composta tutta da ragazzi giovani da cui mi aspetterei qualcosa di più, siamo messi un pò maluccio se questa è la nuova generazione di giornalisti italiani.
Scritto da gennaro il 26 Nov 2009
Mai difeso Grillo?
http://www.francescocosta.net/2009/07/15/la-scomparsa-dei-fatti/
http://www.voglioscendere.go.ilcannocchiale.it.ilcannocchiale.it/?TAG=grillo
commento: http://www.francescocosta.net/2009/07/30/balle-dell-estate/
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/?id=3.0.3536873726
Peccato non rieco a trovare un articolo in cui il nostro diceva: prima che ero all’Unita’ non potevo dirlo, ma ora che non scrivo piu’ per l’Unita’ posso dire che escludere Grillo dalle primarie del PD e’ stata una porcata…
Per fortuna che e’ andato via dall?Unita’, se no quando mai avrebbe avuto il coraggio di difendere le sue idee?
e che pensa Grillo del Fatto Quotidiano?
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2347515&yy=2009&mm=10&dd=03&title=grillo_in_campo
E il “Fatto quotidiano”?
È il nostro giornale, anche se io non amo la carta, sai come la penso. Ma finalmente abbiamo il nostro giornale. Vi sono grato di averlo fatto, il Fatto.
Scritto da Luigi il 26 Nov 2009
Premetto che io non ho mai scritto che Travaglio non ha “mai difeso Grillo”.
Allo stesso tempo non ho scritto neanche il contrario, ho detto semplicemente che nonostante io sia un lettore assiduo di Travaglio non ho mai letto da parte sua qualcosa di esplicitamente e apertamente a favore di Grillo, che è una cosa ben diversa.
Questo può portare a credere che Travaglio non scriva SEMPRE e continuamente A FAVORE di Grillo no?
Per essere più precisi, se prendendo come base statistica la mole di scritti di Travaglio che un assiduo suo lettore come me può aver letto negli ultimi anni, la percentuale di scritti a favore di Grillo sono lo zero per cento, se ne deduce che STATISTICAMENTE e PER ME, Travaglio non scrive PREVALENTEMENTE a favore di Grillo; cosa che viene asserita nello scritto in questione, definendo Grillo e Travaglio sodali indivisibili.
Spero di essere stato chiaro.
Ora venendo ai tuoi link:
1 e 3) Relativamente al discorso di prima, Travaglio fa 2, dico 2, articoli in cui principalmente denigra il PD e il modo in cui accetta le candidature, prendendo spunto dall’affaire dell’iscrizione di Grillo al PD.
Non mi sembra che questo possa sancire il fatto che Travaglio fa apologia grillina.
2) Scusa la franchezza, ma qui casca l’asino.
Ci son solamente 4 post segnati con tag Grillo nel blog di quello che dovrebbe essere il responsabile dell’ufficio stampa di Grillo…
Non mi sembra neanche il caso di puntualizzare che nessuno dei 4 ha come tema principale le gesta dell’insetto salterino…
4) Travaglio dice:
“Credo che sicuramente prenderebbe un sacco di voti – prosegue -. Le ultime elezioni europee hanno dimostrato che è sufficiente mettere qualcuno che dica cose vere e forti e la gente ci si attacca e lo vota”
Travaglio risponde ad una domanda fattagli da un altro giornalista; ottima tecnica per appoggiare in modo indefesso un tuo sodale: aspettare tranquillamente che qualcuno ti chieda di parlare di lui…
-Travaglio e l’unità) Se mi trovi la fonte ne parliamo, mi spiace.
Grillo il fatto quotidiano) A Grillo piace il Fatto Quotidiano = a Travaglio (uno dei redattori del fatto) piace Grillo
Non so se Aristotele sarebbe d’accordo.
L’ultima ragazza che mi ha dato un due di picche sicuramente no.
Scritto da gennaro il 27 Nov 2009
caro Gennaro
sai che hai ragione?
L’articolo di cui parlavo non esiste nell’Unita’.
E’ stato scritto su Anna.
L’ho ritrovato riesumendo quella discarica di articoli di Travaglio che e’ questo blog:
http://bananabis.splinder.com/post/21259469/GRILLO+E+I+DINOSAURI
Il fatto che sia stato scritto appena dopo che Travaglio abbia smesso di scrivere sull’Unita’ era solo un’osservazione mia. Non l’ha ammesso Travaglio. Mi pareva troppo onesto da parte sua.
Tanto per gradire ho trovato anche questo:
http://bananabis.splinder.com/post/13938300/La+lepre+e+il+Grillo
Mi citeresti per cortesia gli articoli che demoliscono Grillo e fanno quindi media con questi qui?
Sempre in attesa. Quando poi mi mostrerai dove Travaglio ricorda che Grillo non vuole pregiudicati in politica senza dire che lui e’ un pluriomicida colposo, purtroppo ( sulle disgrazie non c’e’ da scherzare ), quando ricordera’ che DiPietro si e’ avvalso dell’immunita’ parlamentare del parlamento europeo per non essere processato, quando Travaglio ricordera’ in pubblico che volendo sfuggire a una querela di Confalonieri ha affermato che le sue rubriche sull’Unita’ non erano giornalismo ma satira…saro’ ancora piu’ felice.
Buona giornata e grazie.
Scritto da Luigi il 27 Nov 2009
@ Luigi:
“Peccato non rieco a trovare un articolo in cui il nostro diceva: prima che ero all’Unita’ non potevo dirlo, ma ora che non scrivo piu’ per l’Unita’ posso dire che escludere Grillo dalle primarie del PD e’ stata una porcata…
Per fortuna che e’ andato via dall?Unita’, se no quando mai avrebbe avuto il coraggio di difendere le sue idee?”
“caro Gennaro
sai che hai ragione?
L’articolo di cui parlavo non esiste nell’Unita’.
E’ stato scritto su Anna.
L’ho ritrovato riesumendo quella discarica di articoli di Travaglio che e’ questo blog:
http://bananabis.splinder.com/post/21259469/GRILLO+E+I+DINOSAURI
Il fatto che sia stato scritto appena dopo che Travaglio abbia smesso di scrivere sull’Unita’ era solo un’osservazione mia. Non l’ha ammesso Travaglio. Mi pareva troppo onesto da parte sua.”
Il fatto che tu, Luigi, abbia scritto una cosa inesatta è troppo difficile da ammettere.
Guarda che è una stronzatina rispetto a quello che denunci su Travaglio.
E poi grazie a te ho letto l’articolo in questione, sai che ti dico? Travaglio secondo me aveva ragione…
Io non ho la tua pazienza e il tuo tempo a disposizione, ma potrebbe essere interessante fare una ricerca su tutti gli articoli in cui Travaglio ha scritto qualcosa contro il PD o il centrosinistra sul’Unità.
Sempre e solo per la precisione
“Sempre in attesa. Quando poi mi mostrerai dove Travaglio ricorda che Grillo non vuole pregiudicati in politica senza dire che lui e’ un pluriomicida colposo, purtroppo ( sulle disgrazie non c’e’ da scherzare )”
E quando mi mostrerari che Grillo, personalmente, si è candidato per qualche elezione?
“quando ricordera’ che DiPietro si e’ avvalso dell’immunita’ parlamentare del parlamento europeo per non essere processato,”
E che ne so. Penso mai. E Allora?
“quando Travaglio ricordera’ in pubblico che volendo sfuggire a una querela di Confalonieri ha affermato che le sue rubriche sull’Unita’ non erano giornalismo ma satira…”
Allora. Prima di tutto non era una querela ma una citazione per risarcimento danni in sede civile.
Secondo Travaglio, proprio per quella rubrica sull’Unità ha vinto un premio per la satira.
Terzo, sai che cosa è la satira?
Quarto, qualcosa ha scritto e ha anche pubblicato il link della sentenza, non ricordo bene e manco mi interessa, ma ho la sensazione che sei in grado di trovare gli articoli in questione.
Quinto, ma hai letto bene i commenti di Gennaro?
Ciao
Scritto da tequilero il 27 Nov 2009
Tequilero:
“Il fatto che tu, Luigi, abbia scritto una cosa inesatta è troppo difficile da ammettere.”
Luigi:
“caro Gennaro
sai che hai ragione?
L’articolo di cui parlavo non esiste nell’Unita’.
E’ stato scritto su Anna.
L’ho ritrovato riesumendo quella discarica di articoli di Travaglio che e’ questo blog:
http://bananabis.splinder.com/post/21259469/GRILLO+E+I+DINOSAURI
Il fatto che sia stato scritto appena dopo che Travaglio abbia smesso di scrivere sull’Unita’ era solo un’osservazione mia. Non l’ha ammesso Travaglio.”
Ti ripeto perche’ mi pare che tu non riesca a leggerlo:
“caro Gennaro
sai che hai ragione?”
Se poi dopo mi spieghi perche’ se io dicessi “Berlusconi stronzo” non potrei essere perseguito se dico “la mia era una satira”, ti sarei grato.
Scritto da Luigi il 27 Nov 2009
@Luigi,
andiamo con ordine.
1. Che fai citi te stesso tagliando dei pezzi.
Sei peggio di Travaglio!!!!
Guarda che la tua frase finisce con “Mi pareva troppo onesto da parte sua.”
Cioè Travaglio non hai mai scritto le cose che dicevi tu, era solo una tua opinione e sempre Travaglio non è quello onesto.
Gran bell’ammissione, non c’è che dire…
2.E perchè dovresti essere perseguito per quella frase?
In realtà, ora che ci penso, rischi seriamente di essere perseguito dalla satira.
Ciao
Scritto da tequilero il 27 Nov 2009
Tequillero, sei mitico.
Ho ammesso che non era un articolo dell’Unita’. Era su Anna, ed e’ ancora peggio di quello che pensavo perche’ contando sul fatto che non tutte le lettrici di Anna sapessero che non scrive piu’ sull’Unita’, difende Grillo, ma per sua stessa ammissione lo fa in ritardo. Perche’ in ritardo? Ma, osservo io, perche’ solo ora ha smesso di scrivere per l’Unita’.
E te lo dico, anche se non so perche’ lo faccio perche’ non sembri cogliere le sfumature della logica aristotelica, non perche’ cio’ sia scandaloso (non mi pare strano che uno eviti di scrivere male del padrone del suo giornale) ma perche’ Gennaro dice che Travaglio e’ libero, senza padroni.
Chissa’ che un giorno riesca ad arrivarci anche tu.
In bocca al lupo.
Scritto da Luigi il 28 Nov 2009
Ciao Luigi,
ti ringrazio di avermi dato ragione ma io non ho mai detto se secondo me quell’articolo esisteva o no, ho solo detto che non potevo disquisire sul contenuto di un articolo del quale non potevo leggere di persona il contenuto (senza polemica mi piace essere preciso 🙂
Sempre senza polemica dico che non hai affatto contro-confutato i miei commenti relativi agli articoli da te citati, in cui evidenziavo lo scarso contenuto apologetico grilliano degli stessi.
So che forse non hai il tempo di farlo, e accetto la cosa, però non posso non notare che questo ti pone in una posizione di svantaggio dialettico.
Citi due articoli in cui Travaglio parla bene di Grillo, perfetto, io te ne posso citare due (o 4/5 contando anche quelli che hai linkato nell’altro post) in cui parla bene di De Magistris o Di Pietro, di Ingroia, di Caselli, Rodotà, Genchi, etc. etc.
Travaglio fa propaganda e ufficio stampa anche per questi?
Perché è di questo di cui si sta parlando, se Travaglio è o meno il braccio destro mediatico di Grillo, pronto a incensarlo in ogni dove e in ogni momento per ottenere chissà quale vantaggio economico, politico o chissà cosa d’altro.
Travaglio apprezza Grillo, ne è anche amico, ed OGNI TANTO, QUANDO CE N’E’ L’OCCASIONE (fatti di CRONACA come la sua cadidatura al PD) ne scrive su; che cosa c’è di strano?
Ti dirò di più, Grillo promuove le iniziative di Travaglio mettendo dei link sul suo blog, questo potrebbe far scattare il conflitto di interessi; il quale però non scatta poiché, ripeto, Travaglio non è l’ufficio stampa di Grillo o simile.
La tua frase:
“Mi citeresti per cortesia gli articoli che demoliscono Grillo e fanno quindi media con questi qui?”
è assurda, Travaglio dovrebbe fare il contraddittorio a se stesso? O_o
Poi, non c’è bisogno che Travaglio dica che Grillo è un pregiudicato, ci pensa lui stesso:
http://www.beppegrillo.it/2005/09/la_paga_di_giud.html (data 16 Settembre 2005)
Inoltre non ha senso che lo dica poiché non c’é nessun collegamento tra questo fatto e la sua attività politico/mediatica.
Infatti Grillo non si è mai candidato in politica fino ad ora, ha solo promosso e appoggiato liste civiche, quando lo farà ne parleremo.
Riguardo Di Pietro: ok lo apprezza ed è disposto a fargli passare qualche peccato veniale, non mi sembra così grave, una piccola macchia che scompare tra i tanti suoi meriti.
Discorso causa con Confalonieri: perché dovrebbe parlare di questa causa? Lo facciano gli altri giornalisti, al massimo lui risponderà per precisare notizie sul suo conto se lo riterrà opportuno. Non ha smentito di aver utilizzato questa tesi difensiva, quindi l’ha fatto. E quindi? Quale atto sacrilego e di indecente ignominia ha mai commesso facendo ciò?
Riguardo il tuo ultimo commento in risposta a Tequilero.
Mi citi dove Travaglio parla di “ritardo” nell’articolo su Anna? Io non lo vedo…
Ehm tra l’altro Travaglio ha scritto sull’Unità fino al 24 Agosto 2009, mentre l’articolo su Anna è antecedente, 30 luglio 2009…
Ecco un articolo dell’Unità datato 17 Agosto 2009, posteriore all’articolo di Anna, in cui tra l’altro vengono fatte critiche a Bersani e Francescini:
http://www.unita.it/news/87398/impuniti_in_parlamento
Altro giro?
Scritto da gennaro il 28 Nov 2009
Uff…
Luigi confesso di non riuscire a capire se ci sei o ci fai.
Hai scritto:
““Peccato non riesco a trovare un articolo in cui il nostro diceva: prima che ero all’Unita’ non potevo dirlo, ma ora che non scrivo piu’ per l’Unita’ posso dire che escludere Grillo dalle primarie del PD e’ stata una porcata…”
Secondo una normale logica chi legge questo post è portato a pensare che l’articolo a cui ti riferisci non è stato scritto sull’Unità e riporta frasi scritte da Travaglio.
Riporto di nuovo il tuo post, così lo comprendi meglio “prima che ero all’Unita’…”
Gennaro ti evidenzia:
” -Travaglio e l’unità) Se mi trovi la fonte ne parliamo, mi spiace.”
Non per dirti che non vi è un articolo sull’Unità ma che non ha mai letto un articolo con quei contenuti, ovunque fosse stato scritto.
Tu rispondi: ““caro Gennaro
sai che hai ragione?
L’articolo di cui parlavo non esiste nell’Unita’.
E’ stato scritto su Anna.”
Dimostrando che non hai capito quello che ti aveva domandato Gennaro e confermermando subito dopo che Travaglio non ha scritto quelle parole, ma che sono semplicemente delle tue opinioni.
E il fatto che non abbia scritto quelle che sono le tue opinioni, sempre secondo la tua opinione, dimostra che non è onesto.
Ci arrivi adesso a comprendere quello che ti contesto oppure devo chiedere a Sergio di mettere una funzione per fare i disegnini?
Inoltre scrivi:
” E te lo dico, anche se non so perche’ lo faccio perche’ non sembri cogliere le sfumature della logica aristotelica, non perche’ cio’ sia scandaloso (non mi pare strano che uno eviti di scrivere male del padrone del suo giornale) ma perche’ Gennaro dice che Travaglio e’ libero, senza padroni.”
La tua missione è educare l’umanità sulle malefatte di Travaglio e io la rispetto profondamente. Non sarò certo io a mettermi di traverso in questa tua grandiosa opera di miglioramento del paese. Ed infatti mica ti contesto quello che pensi di Travaglio. Ho contestato altro.
“Chissa’ che un giorno riesca ad arrivarci anche tu.”
A fare il tuo stesso tipo di ragionamenti?
Mio dio, speriamo di no.
Oppure capire che Travaglio non è libero?
E che mi serve il maestrino Luigi per capire quello che scrive un giornalista?
“In bocca al lupo.”
Crepi.
P.S. hai avuto problemi con la satira oppure non ha infierito?
Scritto da tequilero il 28 Nov 2009
Quanta grazia, Sant’Antonio!
@ gennaro
Noto con piacere che sei passato da “Nei suoi scritti non ho MAI letto qualcosa di esplicitamente e apertamente a favore di Grillo, fan club di magistrati (?)(noi tutti dovremmo essere fan dei giudici antimafia che rischiano ogni giorno la vita no?…mah) o Di Pietro.”
a
“Allo stesso tempo non ho scritto neanche il contrario, ho detto semplicemente che nonostante io sia un lettore assiduo di Travaglio non ho mai letto da parte sua qualcosa di esplicitamente e apertamente a favore di Grillo, che è una cosa ben diversa.
Questo può portare a credere che Travaglio non scriva SEMPRE e continuamente A FAVORE di Grillo no?
Per essere più precisi, se prendendo come base statistica la mole di scritti di Travaglio che un assiduo suo lettore come me può aver letto negli ultimi anni, la percentuale di scritti a favore di Grillo sono lo zero per cento, se ne deduce che STATISTICAMENTE e PER ME, Travaglio non scrive PREVALENTEMENTE a favore di Grillo; cosa che viene asserita nello scritto in questione, definendo Grillo e Travaglio sodali indivisibili.”
fino a
“Travaglio apprezza Grillo, ne è anche amico, ed OGNI TANTO, QUANDO CE N’E’ L’OCCASIONE (fatti di CRONACA come la sua cadidatura al PD) ne scrive su; che cosa c’è di strano?”
e
“Riguardo Di Pietro: ok lo apprezza ed è disposto a fargli passare qualche peccato veniale, non mi sembra così grave, una piccola macchia che scompare tra i tanti suoi meriti.”
Che e’ il discorso che si potrebbe fare, che so, su Facci o Minzolini.
Mi basta.
Riguardo all’articolo di Anna, e’ vero che T ha smesso di scrivere sull’Unita’ quando hai detto tu, ma aveva dato addio al giornale gia’ a giugno:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/3187
Grazie per la tua pacatezza.
@ Tequilero
rimarro’ affascinato quando mi spiegherai i confini della satira, e se d’ora in poi dovro’ considerare l’autorevolezza di Travaglio alla pari di quella di Ezio Greggio.
E mi piacerebbe sapere se ti fidi di Travaglio o no, visto che non mi contesti la mia sfiducia nei suoi confronti.
Riguardo all’articolo su Anna, allora non ho proprio capito che cosa mi contesti. Da quello che mi pare di arguire dalla tua fumosa logica, Travaglio non ha mai detto di avere evitato di parlare bene di Grillo sull’Unita’ prima della sua fuoriuscita, come ho detto io. E secondo te questo sarebbe meglio che ammetterlo.
Misteri della psiche.
Buona giornata a tutti quanti e andate in pace.
Scritto da Luigi il 30 Nov 2009
@ Luigi,
Tu hai scritto:
“Se poi dopo mi spieghi perche’ se io dicessi “Berlusconi stronzo” non potrei essere perseguito se dico “la mia era una satira”, ti sarei grato.”
La mia risposta è stata che puoi rischiare di essere perseguito dalla satira perchè la citi a sproposito.
Spiegami in tre righe che cosa è la satira e vedrai da solo che quello che hai scritto non ha senso, diciamo che è un esempio stronzo.
“E mi piacerebbe sapere se ti fidi di Travaglio o no, visto che non mi contesti la mia sfiducia nei suoi confronti.”
Perchè dovrei contestarti la tua sfiducia nei confronti di Travaglio?
Al contrario di te non sono “in missione per conto di Dio” (cit.)
Sulla fiducia nelle persone, ti faccio rispondere da un certo Bill “Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.”
“Riguardo all’articolo su Anna, allora non ho proprio capito che cosa mi contesti. Da quello che mi pare di arguire dalla tua fumosa logica, Travaglio non ha mai detto di avere evitato di parlare bene di Grillo sull’Unita’ prima della sua fuoriuscita, come ho detto io. E secondo te questo sarebbe meglio che ammetterlo.”
Hmmmm
Proviamo così:
Io dico che Tizio non mi piace perchè ha scritto una determinata cosa.
Dopo,avendo verificato che non ha scritto quella cosa, dico che non solo non mi piace ma che è anche disonesto perchè non ha scritto quella cosa.
Non mi sembra molto cristallina come logica, ma posso sbagliarmi.
Inoltre,ho anche visto che hai postato un articolo di Travaglio che parla bene di Grillo, pubblicato sull’unità nel 2007.
Ma anche questo farà parte della logica cristallina.
“Misteri della psiche.”
Concordo.
Scritto da tequilero il 30 Nov 2009
@ tequilero,
“Spiegami in tre righe che cosa è la satira e vedrai da solo che quello che hai scritto non ha senso, diciamo che è un esempio stronzo.”
Per me satira al giorno d’oggi è la esposizione tramite una o due battute fulminanti (che facciano ridere, condizione imprescindibile) dei difetti delle persone, di critica sociale e politica, per esempio cosi’: http://www.spinoza.it
Non e’ ammissibile che un autore, tipo Travaglio o peggio Luttazzi, si mettano a insultare le persone e poi tentino di schivare le denunce dicendo e’ satira. Dimmi che c’e’ da ridere in una frase del genere: “Ci si attenderebbe un pizzico di prudenza in più. O di pudore per non sputarsi in faccia davanti allo specchio. Ma ormai anche la faccia è un privilegio. C’è chi, avendola perduta da un pezzo, non teme più di perderla. E chi, più fortunato ancora, non ne ha mai avuta una “
Inoltre quando leggo un brano di satira, mi aspetto di prendere quello che si dice come un’esagerazione da prendere per quello che e’, non come una notizia da BBC. Ripeto: a questo punto mi sento autorizzato a considerare i pezzi di Travaglio con la stessa affidabilità di una battuta di Ezio Greggio.
“Sulla fiducia nelle persone, ti faccio rispondere da un certo Bill “Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.” “
Sono felice di sapere che credi a pochi. Vorrei sapere se Travaglio e’ uno di questi pochi e perche’.
“Io dico che Tizio non mi piace perchè ha scritto una determinata cosa.
Dopo,avendo verificato che non ha scritto quella cosa, dico che non solo non mi piace ma che è anche disonesto perchè non ha scritto quella cosa.
Non mi sembra molto cristallina come logica, ma posso sbagliarmi.”
Vediamo di essere piu’ chiari possibile: io dico che Travaglio ha fatto una meschineria (difendere Grillo solo dopo avere dato le dimissioni dall’Unità) e l’ha anche ammesso. Poi mi accorgo che ho sbagliato e dico : No! ha fatto la meschineria e non l’ha neppure ammesso! Ha fatto finta di niente!
Poi rettifico dicendo che meschineria non e’ nemmeno cosi’ grande perche’ nessuno pretende che uno scriva contro l’editore del suo giornale.
Sono stato esplicativo a sufficienza?
“Inoltre,ho anche visto che hai postato un articolo di Travaglio che parla bene di Grillo, pubblicato sull’unità nel 2007.
Ma anche questo farà parte della logica cristallina.”
Forse dimentichi che Grillo si e’ candidato alle primarie del PD quest’anno, non nel 2007
Senti Tequilero, mi rendo conto che questa polemica e’ andata molto sul personale, in gran parte per colpa mia. Mettiamoci una pietra sopra. Ammetto di avere ecceduto in strafottenza e mi scuso con te. Sono gli inconvenienti di quando si scrive da dietro una tastiera e si perde il controllo.
Buona serata.
Scritto da Luigi il 30 Nov 2009
@Luigi
Se tu ritieni che sia satira quella di Spinoza e non quella di Luttazzi o, nel caso della rubrica sull’Unità, quella di Travaglio, per me va benissimo.
Io la penso in maniera diversa da te e trovo Luttazzi divertentissimo oltreche geniale.
Ma sono gusti miei personali.
La mia puntuzalizzazione nasceva dal fatto che non puoi fare un esempio come quello che hai fatto per contestare Travaglio o Luttazzi o chi per loro.
Come non puoi estrapolare un passaggio di un articolo per dimostrare se qualcosa è satira o meno.
Vedi io non trovo sbagliato che travaglio abbia richiesto la scriminante della satira per quel particolare articolo, perchè il taglio di quei pezzi è palese.
Comunque il discorso non è semplicissimo da estrapolare in una veloce discussione su un blog, figuarati che io non penso neanche che la satira debba per forza far ridere…
Se non lo conosci, ti consiglio di informarti su un certo Lenny Bruce. Bob Fosse ci ha fatto anche un ottimo film “Lenny”.
Se già lo conosci, dimmi che ne pensi.
Sull’altra questione vedo che non ci capiamo, ma va bene uguale.
“Forse dimentichi che Grillo si e’ candidato alle primarie del PD quest’anno, non nel 2007”
Quindi, se non capisco male, Travaglio diventa meschino solo nel momento in cui si candida grillo e non fa subito un articolo sull’Unità.
Gli articoli scritti in precedenza su Grillo e contro esponeneti del PD e del Centrosinistra, sempre sull’Unità, non contano.
Anche in questo caso non ti seguo, ma deve essere un mio problema.
“Sono felice di sapere che credi a pochi. Vorrei sapere se Travaglio e’ uno di questi pochi e perche’.”
I giornalisti ed i bloggers non ritentrano tra quei pochi… “We few, we happy few” …
Per concludere: non devi scusarti di nulla, discutere e confrontarsi fa sempre bene.
Buona serata.
Scritto da tequilero il 30 Nov 2009