Cultur@ Mons. Fisichella cavalca l’Onda (Anomala) e approda a Padova
7 Marzo 2009
di Nicoletta Salata per www.dituttounblog
Padova, 6 marzo, metà pomeriggio. Il centro storico della città viene transennato e un gran numero di agenti in tenuta antisommossa circonda e protegge la zona. In un’aula del Bo, l’antica sede universitaria, Monsignor Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, sta per tenere la sua lectio magistralis sul tema del Convegno “Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali“.
Promossa dalla Fondazione Marina Mannaia che da anni si occupa dei pazienti in attesa di trapianto di fegato, l’iniziativa ha suscitato non poco clamore. Contestato dai no global, dal movimento studentesco Onda (o Onda Anomala) e anche da alcuni docenti universitari di sinistra, alcuni dei quali avevano inviato nei giorni precedenti una lettera aperta a tutti i quotidiani locali esprimendo la loro perplessità sul metodo e sull’opportunità con cui era stato promosso l’incontro, il convegno è stato tra l’altro trasferito in extremis per ragioni di sicurezza dal Liviano al Bo. Il sociologo Stefano Allievi, il filosofo Umberto Curi e il giurista Paolo Zatti avevano infatti espresso il loro disappunto sulla mancanza di contraddittorio, definendo “politica” l’iniziativa che cade a poche settimane dalle elezioni universitarie. Martedì e mercoledì della prossima settimana infatti si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti degli studenti all’interno degli Organi collegiali di ateneo. “L’università-scrivevano i tre docenti-è un luogo in cui si approfondisce, si discute e dove non si sfugge al confronto, ma lo si ricerca programmaticamente”.
Alla lettera rispondevano il rettore Vincenzo Milanesi, “non è nei poteri del rettorato impegnarsi direttamente nella predisposizione di incontri in cui vengono presentate posizioni alternative ad altre espresse in convegni autonomamente organizzati da docenti dell’Ateneo”, e il preside della facoltà di medicina Giorgio Palù, nonché alcuni docenti tra cui Lorenzo Fellin che in una sua lettera a Il Gazzettino scrive tra l’altro: “Come ci ricorda Ferdinando Camon la vera democrazia (e aggiungerei anche la vera sapienza) sta nella capacità di ascolto dell’altro, nel far seguire a un convegno cattolico un”convegno laico nel comune intento di accrescere il sapere, di mettere a nudo la complessità del problema, di costringere a un supplemento di riflessione, di ricercare senza sosta i germi del vero che cela ogni pensiero”.
Alla presenza di varie personalità tra cui il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il presidente della regione Veneto Giancarlo Galan il quale ha dichiarato che “è esagerato trovare Padova blindata il che dimostra l’imbarbarimento della città e della società in cui viviamo” e il sindaco di Padova Flavio Zanonato, Monsignor Fisichella ha pronunciato così il suo discorso.
All’inizio della lectio egli ha espresso anche il suo dispiacere per il disagio arrecato alla città. “Mi sono chiesto se fosse giusto creare una situazione di conflitto, ma non essere presente sarebbe stato peggio. Mi domando come si fa a giudicare il contenuto di un intervento prima che questo sia stato fatto. Le critiche sono legittime, ma dopo aver ascoltato. Non è detto che un sacerdote non possa pensare laicamente. Io nell’università ci abito, e anche se porto il colletto uso la ragione”.
“Si dovrà guardare con occhio vigile a come il pensiero si porrà nel prossimo futuro nei confronti della sofferenza e della morte. Per paradossale che possa sembrare se la tecnica assume il predominio, allora si allontana anche ogni domanda sul limite, illudendo di una eternità che non può essere data”.
“Su alcune questioni vitali tacere sarebbe ipocrita e questo non ci appartiene. Molte cose si possono rimproverare agli uomini di Chiesa in diversi momenti della sua storia bimillenaria , ma su questi temi la nostra posizione permane da sempre cristallina, immutata e per questo credibile. Noi tutti siamo responsabili per la vita”.
Video amatoriale che riprende il gruppo degli studenti contestatori, peraltro in numero piuttosto esiguo. La città era comunque asserragliata e i cittadini che transitavano nella zona pedonale sono stati costretti a numerose deviazioni in presenza di transenne e sbarramenti. Noiose misure preventive forse eccessive per l’assenza di scontri, ma necessarie nell’ipotesi del loro verificarsi.
Insomma a Padova dopo la Ronda, anche l’Onda sembra essersi placata.
4 commenti presenti
Prima dice: “Le critiche sono legittime, ma dopo aver ascoltato. Non è detto che un sacerdote non possa pensare laicamente. Io nell’università ci abito, e anche se porto il colletto uso la ragione”.
Poi invece espone le cose che ci si aspettava che dicesse. I Cardinali che parlano laicamente sono in pensione, e non li mandano certo in giro a fare conferenze…
Scritto da pellescura il 7 Mar 2009
Ma che meraviglia per la Cristianità! Davvero. Se non ci fosse monsignor Fisichella, bisognerebbe crearlo. La Chiesa riserva sempre sorprese di genio ai suoi fedeli, in saecula saeculorum.
Scritto da Fabrizio Spinella il 13 Mar 2009