NON RICEVETE LA POSTA? E’ FINITA AL MACERO…
15 Aprile 2009
di Gianluigi De Marchi per dituttounblog.com
Se un postino butta una lettera in un prato, è responsabile di distruzione di corrispondenza e può subire una condanna (art. 619 Codice penale). Se la Posta butta al macero mille lettere, non è responsabile e non subisce conseguenze. Non c’è da stupirsi, è quanto avviene da anni; ed è tutto legale, in base ai regolamenti postali.
Vediamo di capire come funziona il meccanismo, per dare qualche utile consiglio a chi fiduciosamenteimbuca una lettera o una cartolina per un amico, un cliente, la banca. Le tariffe postali prevedono, per la corrispondenza ordinaria (quella che sbrighiamo da soli, senza dover andare allo sportello, come nel caso di una raccomandata) una tariffa ordinaria con affrancatura di 0,60 euro.
Attenzione: la tariffa è valida per una busta del peso non superiore a non superiore a 20 grammi; se il peso supera tale limite il francobollo deve essere di 1,40 euro, ed il costo cresce al crescere del peso, in base al tariffario ufficiale. Non tutti ne sono a conoscenza; non tutti hanno in casa una bilancia di precisione per vedere se la busta è “ordinaria” o a tariffa maggiorata. E possono anche verificarsi i casi di “distrazione totale”, cioè di inserimento nella buca delle lettere della corrispondenza totalmente priva di francobollo.
Il regolamento di Poste Italiane prevede con precisione le procedure da seguire in questi casi; e la conseguenza è che la “distrazione totale” (ma anche quella parziale) può provocare la “distruzione totale” della corrispondenza; vediamo come e perché.
L’art.17 del regolamento (Invii postali privi di affrancatura) dispone che: “Gli invii postali non affrancati con una delle modalità di cui al precedente art. 16 non sono recapitati e sono restituiti al mittente, previo pagamento dell’importo dovuto. Se il mittente non è individuato con certezza o rifiuta il pagamento, gli invii sono distrutti. Gli invii postali diretti all’estero senza affrancatura sono restituiti al mittente, se individuabile, altrimenti vengono distrutti.”
Il successivo articolo 18 regolamenta, in maniera analoga, l’ipotesi di affrancatura insufficiente: “Gli invii postali con affrancatura insufficiente sono restituiti al mittente, previo pagamento dell’integrazione dell’affrancatura. Se il mittente non è individuato con certezza, o rifiuta l’integrazione, gli invii sono distrutti. Se tale irregolarità è rilevata in fase di recapito Poste Italiane, prima della restituzione al mittente dell’invio con affrancatura insufficiente chiede al destinatario se intende ricevere l’invio previo pagamento dell’integrazione di prezzo. Gli invii postali diretti all’estero con affrancatura insufficiente sono restituiti al mittente, se individuabile, altrimenti vengono distrutti.”
Quindi: se non c’è il francobollo (mancanza “grave”) e se non è indicato il mittente, la posta va al macero.
Nel caso di francobollo insufficiente (mancanza “lieve”), i casi sono due: se la posta se ne accorge in partenza, la restituisce al mittente oppure la invia al macero (in assenza di recapito); se invece se ne accorge a destinazione, chiede l’integrazione e l’ammenda al destinatario e se questi rifiuta il pagamento la invia al macero. E’ evidente che, nel caso di cartoline, la sorte è segnata, perché non c’è alcun indirizzo di chi spedisce. Nel caso di lettere, la salvezza è nell’indicazione del mittente sul retro della busta.
E quindi ecco i consigli pressanti per tutti.
Primo: se spedite una lettera con più di un foglio, è bene farsela pesare (se non avete voglia di andare in un ufficio postale, chiedete al vostro tabaccaio che è attrezzato e conosce le tariffe).
Secondo: prima di infilare la busta nella buca, guardate se c’è il francobollo.
Terzo: in ogni caso mettete sempre il vostro nome ed indirizzo ben chiaro sul retro.
E a questo punto, se avete adempiuto a tutte le regole e la lettera non arriva, è solo colpa della posta, non vostra (secondo il regolamento…).
E per finire, un consiglio a Poste italiane: non sarebbe il caso di rivedere le norme e cercare comunque di recapitare la corrispondenza al destinatario (facendosi, ovviamente, pagare il dovuto) anziché aprire contenziosi con i clienti distratti ed ignari degli articoli 17 e 18 del Regolamento?
9 commenti presenti
Sarei interessato a sapere come mai invece di igliorare le poste non appongono più la data di partenza sul francobollo e ( peggio ancora ) quello di arrivo al fine di capire se la posta sta ferma nell’uffio postale di arrivo.
Tale esempio di ” fannullonismo ” in un’epoca dove si dà tanto risalto al principio amministrativo della trasparenza sembra davvero incomprensibile. Grazie per la risposta. Panarese
Scritto da Domenico Panarese il 14 Giu 2009
Passano anche al scaglione successivo le buste il cui formato non è “standard”, ad esempio le buste imbottite per la protezione del documento.
Ovviamente su ciò che è standard possono esserci differenti interpretazioni, per cui la stessa busta inviata da due diversi uffici postali ha prezzi diversi.
Da gennaio di quest’anno le poste hanno rivoluzionato verso l’alto le tariffe. Specie per l’estero i prezzi sono astronomici. Una cartolina per il Messico costa 1.60! Loro a quella tariffa consegnano in italia le raccomandate.
Scritto da paolo il 4 Mar 2011
La scorsa settimana ci siamo recati appositamente in posta per accertarci che un plico di partecipazioni per un matrimonio venisse affrancato correttamente per la spedizione. Oggi avevo un’ultima partecipazione da spedire e la stessa posta invece degli 0,60 euro che mi aveva fatto pagare la settimana scorsa mi ha chiesto 1,40 euro. Io ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che siccome sono buste quadrate bisogna pagare 1,40 euro altrimenti non vengono consegnate. Il fatto è che io sono andata apposta in posta per evitare disguidi e a questo punto ho sbagliato a fidarmi perchè sono proprio loro che fanno le cose sbagliate. Se non avessi voluto essere ligia, avrei comprato io i francobolli e li avrei appiccicati a caso. Adesso devo vivere con l’ansia che alle persone che desidero avere al matrimonio non arrivi l’invito e anche volerle rispedire ho problemi di acquisto e stampa per tempo e costi non indifferenti visto che per un matrimonio le spese sono già tante. Chi lavora alle poste dovrebbe tenere anche conto del fatto è responsabile per quello che può succedere all’utente, in questo caso per esempio si tratta di corrispondenza importante da recapitare. Sta di fatto che chi paga le colpe e l’incompetenza di tutti è sempre l’utente finale.
Scritto da Antonella il 22 Giu 2011
ho spedito due lettere all’estero senza francobolli per distrazione, ma il mittente era chiaramente scritto sulle buste (lo faccio sempre). Mi hanno detto lo stesso che sarebbero andate distrutte. Perchè????
Scritto da Tonia il 30 Gen 2012
da tanto tempo hò rinunciato a scrivere in maniera nonrmale perche la posta:CARTOLINE ILLUSTRATE-AUGURALI-LETTERE NORMALI-ecc.a me non ARRIVANO PROPRIO!!!!!Da pochi mesi ho corrispondenza per ragioni personali, sia in Italia ed all’estero.In due mesi mi mancano poche cose perchè da e per l’estero si usano solamente RACCOMANDATE o ASSICURATE.Nonostante tutto recentemente mi è stata recapitata una lettera proveniente dagli USA, lacerata e priva di contenuto ovviamente sottratto,con tanto di verbale dell’ufficio postale.
Pochi giorni fà, un mio amico ha comprato su una bancarella due cartoline commemorative postali (emesse dalle Poste)a me indirizzate,regolarmente affrancate e con gli indirizzi completi,tutto in regola insomma..Allora:, quelle due cartoline erano state acquistate, affrancate e spedite dall’Ufficio Centrale delle Poste di Firenze ma il sottoscritto non le ha mai ricevute.
farò denuncia ma perchè abbia un qualche esito, non riesco a sapere dove ed a chi.
Qualcuno sa dirmi che cosa esattamemte devo fare?Saluto i compagni di sventura..penso tanti!
Scritto da carloalberto il 26 Ott 2012
Sono Morosini leonardo
Le Poste Italiane , non devono accettare e/o far spedire ai suoi clienti le raccomandate semplici senza che vi sia il nominativo del mittente , anche perchè sono furbate che gli avvocati, gli amministratori ed altre gente comune e finanziare si comportano per frecare i cittadini inermi non conoscitori delle normative postali; dette persone fanno queste furbate per averne dei vantaggi.
Scritto da Morosini Leonardo il 19 Gen 2013
Oggi 17 Ottobre 2013
Ho spedito da (CH) 4125 Riehen 1 (Sportello poste) una busta formato DIN A4 peso Kg 0.079 Destinata a P. D. (I) 91025 Bufalata TP dopo oltre due Mesi non ancora recapitata munita di francobolli per SFR 3.80 oltre a Mittente. Posso ancora sperare che arrivi?? o eliminare completamente la fiducia alle Poste. Se qualcuno si degna di rispondermi ne sarò grato.
Scritto da Daidone Michele il 17 Ott 2013
Si vocifera: le Poste Italiane come probabile aquirente dell’ALITALIA. Considerando anche la reputazione di quest’ultima (valigie perse,o svuotate di oggetti di valore) conviene non averci a che fare co nessuno dei due. Spiacente arrivare a tale conclusione, da “Italianissimo”
Scritto da Daidone Michele il 17 Ott 2013
Non so se è il posto giusto in cui chiedere ma in internet non ho trovato traccia di risposta per la mia domanda! Sono tornata da poco dagli stati uniti ma mi sono accorta che i primi francobolli che ho comprato lì per spedire le mie cartoline erano sbagliati,erano per la posta nazionale- costavano meno dei successivi e non avevano scritto Europa. C’è anche solo una minima speranza che arrivino a destinazione? Ho provato a vedere se c’è un indirizzo mail delle poste americane per contattarli e chiedergli di poter pagare una differenza ma ci sono solo i numeri di telefono dei singoli uffici postali mentre io comunque ho imbucato le cartoline in una strada qualunque del centro di San Francisco ormai due giorni fa. Grazie
Scritto da Lucia il 27 Ago 2014