NONSOLOSOLDI. I guru e le previsioni economiche…a vanvera
6 Novembre 2008di Gianluigi De Marchi per www.dituttounblog.com
Questa estate i grandi “esperti” di economia facevano previsioni ben precise sul prezzo del petrolio: entro dicembre sarebbe arrivato a 200 dollari al barile, le economie mondiali avrebbero dovuto adeguarsi, i paesi produttori sarebbero diventati smisuratamente ricchi e quelli consumatori smisuratamente poveri.
Previsioni fatte mica dal mago di Arcella, ma da uno dei cosiddetti “guru” di Goldman Sachs, l’economista Arjun Murti che probabilmente guadagna milioni di dollari all’anno per prevedere il futuro.A fine agosto, con il prezzo del petrolio calato del 25% rispetto a luglio (un mese prima, non due secoli prima…) ecco spuntare un altro “guru”, Jim O’Neill, economista di Goldman Sachs (toh, chi si rivede…) che dichiara che il prezzo del petrolio è destinato a scendere entro Dicembre a 50 dollari al barile. Forse Goldman Sachs è una banca così grande che neppure i suoi economisti si conoscono, e non si parlano fra loro…
Stessa cosa per l’oro: in estate gli “esperti” consigliavano di comprare oro a 1.000 dollari l’oncia, perché il prezzo sarebbe salito alle stelle, trattandosi dell’unico bene rifugio valido; oggi l’oro è crollato a 700 dollari e si prevede che possa scendere a 500 dollari. Insomma, si “danno i numeri” a vanvera, sperando di azzeccare; un po’ quello che fanno gli astrologi che predicano all’inizio dell’anno sventure per il Capricorno, fortune per l’Acquario, amori per il Sagittario e poi via, fiduciosi che tanto i lettori si scorderanno le previsioni sballate e ricorderanno solo quelle tre-quattro cose indovinate.
Signor esperti, signori economisti, signori astrologi, volete per favore smetterla di prevedere il futuro che tanto è inutile? Volete lasciarci in pace che almeno, se compriamo le Fiat ai massimi è perché siamo ignoranti e siamo affezionati all’azienda di Torino, e non perché ce lo avete consigliato apposta mentre voi le vendevate a piene mani? Per favore, abbiate il coraggio di confessare che non sapete quanto varrà il petrolio a Natale, che non avete idea di come andrà la Borsa domani, fra un mese o fra un anno, che non immaginate neppure dove andrà il prezzo dell’oro, del rame, del caffè?
Staremmo tutti meglio, senza l’angoscia di dover far le scorte di petrolio a 150 dollari per non correre il rischio di restare con i caloriferi spenti d’inverno e di fare incetta di monete d’oro per far fronte alle future tragedie economiche che voi provocate…
Grazie a nome di tutti.