Nuotare!
19 Luglio 2019di Alessia Scibetta
L’acqua ha qualcosa di magico, una forza vitale intrinseca che abbraccia il corpo in ogni sua parte, dalla più piccola e dimenticata nella quotidianità, alle parti più importanti che hanno un ruolo da protagonista nel nuoto. Sì, proprio così, ho deciso finalmente di scrivere di quella che è la mia più autentica passione: nuotare.
In questa stagione il nuoto è alla portata di tutti ed anche i più restii ad immergersi lo fanno con maggiore naturalezza a causa delle roventi temperature dell’estate che ci spingono a riversarci in spiaggia prima, ed a immergerci in acqua poi. Nell’ingresso in acqua l’età gioca un ruolo fondamentale: forse l’imprudenza giovanile e la maggiore resistenza fisica aiutano i ragazzi a tuffarsi senza timore, mentre con l’ avanzare dell’età si fanno sentire un po’ di cautela e titubanza , ma alla fine grandi e piccoli sono entrambi accomunati dalla gioia che si prova nuotando a mare. Nuotare a mare può servire a prendere confidenza con l’acqua, a muovere i primi passi, o meglio, a cimentarsi con le prime bracciate e, quando ormai ogni paura e insicurezza sono sparite, offre esperienze davvero uniche; però, per quanto mi riguarda, quello di cui voglio parlare è del nuoto in piscina, una pratica sportiva che mi accompagna durante tutta la stagione invernale quando risulta difficile nuotare a mare.
Entrare in acqua rappresenta una frattura con l’habitat in cui normalmente ci muoviamo: a causa della densità e consistenza dell’acqua vengono alterate le regole della gravità e di conseguenza si abbandona la posizione eretta; la respirazione, spontanea e naturale fuori della vasca, in acqua ubbidisce a regole diverse che comportano maggiore impegno e disciplina; l’abbigliamento deve essere messo da parte in favore di un costume olimpionico che non permette di esprimere la propria personalità e tutta la creatività che invece consente di esprimere un ricco guardaroba. Non credo di esagerare nel dire che si tratta di un mondo parallelo.
Ritengo che per una donna scegliere il nuoto come pratica sportiva comporti qualche sacrificio in più: la fatica di portare con sé un borsone stracolmo di ricambi e asciugamani, quasi si trattasse di una valigia per un lungo viaggio, accomuna tutti, ma per una donna bisogna aggiungere la difficoltà di struccarsi e ri-truccarsi, il tempo da dedicare alla più o meno folta chioma ed inoltre la difficoltà di sottrarsi agli impegni familiari e non solo, che spesso gravano per lo più su di lei, per dedicarsi al nuoto che, rispetto ad altre attività sportive, necessita di un maggior impiego di tempo.
Il sacrificio e la buona volontà di essere costanti nell’allenamento sono di gran lunga ripagati dalla piacevole sensazione che si prova nuotando in piscina: la prima vasca di corsa per riscaldarsi e poi si continua con gli esercizi per allenare il fiato e affinare la tecnica.
Il tempo trascorso in vasca sembra scorrere velocemente in una dimensione parallela in cui non esistono le difficoltà: tutte le problematiche della vita restano sospese fuori; contare le vasche, concentrarsi sul respiro, sono solo alcuni esempi di come questa attività aiuti a mantenere l’attenzione sul presente ed a ritrovare il proprio equilibrio interiore.
L’allenamento continua, si fa sempre più intenso, si praticano tutti gli stili: stile libero, dorso, rana e farfalla. Ciascun nuotatore ha il suo preferito: quello stile che consente di tenere un’andatura più veloce o che semplicemente è più nelle sue corde. Una volta raggiunto il massimo sforzo atletico piano piano si decelera e l’allenamento volge al suo termine. La stanchezza si fa sentire leggermente, ma di contro è accompagnata da una grande dose di buonumore (spiegazione scientifica alla fine) che ciascun nuotatore porta con se ritornando al suo tran tran quotidiano.
Il nuoto da più parti è considerato uno sport individuale, ma l’allenamento viene comunque svolto in compagnia di altri nuotatori e tra una vasca e l’altra c’è sempre l’occasione di scambiare una battuta che, forse grazie al fatto di trovarsi in costume privi di tutte le maschere dietro cui ci si nasconde giornalmente, non rimane in superficie, ma consente di instaurare profondi rapporti di amicizia.
Ho finito di raccontare la mia personale esperienza da nuotatrice dilettante, ora voglio solo aggiungere qualche informazione che avvalora quanto sia positivo il nuoto anche per la salute.
Il nuoto, come qualsiasi attività aerobica, riduce i rischi per l’apparato cardiovascolare perché costituisce un allenamento per il cuore, ed in particolare “il massaggio continuo dell’acqua sulla pelle produce un effetto molto positivo sulla circolazione linfatica e sanguigna” (Ventuno giorni per rinascere di Franco Berrino, Daniel Lumera e David Mariani).
Il nuoto permette di bruciare calorie ed aiuta a mantenere un giusto peso corporeo ed in particolare l’aumento della massa magra a discapito della massa grassa consente di avere un migliore metabolismo anche a riposo.
Ed infine il nuoto, forse più di altre attività, contribuisce al rilascio di endorfine e per questa ragione mette di buon umore ed è un forte alleato nel ridurre lo stress.
Spero di essere riuscita nell’intento di trasmettere la gioia che provo nuotando e che qualche lettore ne abbia tratto ispirazione per iniziare questa avventura sportiva nelle prossime stagioni … non mi resta che augurare a tutti buona nuotata.
6 commenti presenti
Cara amica, leggendo l’articolo ho sentito tutta la gioia che riesce a darti il nuoto… Sei davvero riuscita, se anche per poco, a farmi immergere con te dentro l’acqua.
Scritto da Manuela il 19 Lug 2019
grande!!!! condivido appieno quello che hai scritto in questo articolo….
alla prossima…
Scritto da Roberto Di Franco il 19 Lug 2019
Alessia come sempre riesci a trasmettere la tua energia e la tua solarità a chi ti legge, non di meno una padronanza di linguaggio e un amore nel raccontare ciò che ti appassiona, continua così
Scritto da Lucy il 19 Lug 2019
Brava sorellina, rende perfettamente le sensazioni che si provano in acqua è pure per me così…
Continua così!!
Un abbraccio forte
Scritto da Angelo il 10 Ago 2019
quando lo sport è passione, lo “sforzo” fisico diventa una piacevole esigenza e i benefici di quell’ora dedicatagli si trascinano per tutta la giornata in una carica pazzesca nel corpo ma soprattutto nella mente!
E in queste tue parole sei riuscita a trasmettere la carica che si prova quando si fa ciò che si ama e che ci fa stare bene!
Bravissima Ale 😉
Scritto da Jess il 15 Ott 2019
Per chi nuota da una vita come me per i più svariati motivi: prima atleta, poi per lavoro, poi ancora per hobby è ancora in subacquea, nuotare è come camminare, correre, saltare ma poi dopo tanti anni di attività in acqua capisci che l’acqua stessa è diventata parte di te e non ne puoi più fare a meno. L’acqua è diventato il tuo elemento, con essa, nel tempo, stabilisci un rapporto di amicizia e nuoti e ti muovi in simbiosi con essa. Brava Alessia hai saputo esprimere in questa tua riflessione proprio quello che si prova nuotando senza pensieri sia in piscina che in mare la tua passione per questo elemento ci accomuna e ci avvicina ancora di più.
Scritto da Carlo il 20 Ago 2021