La “Sora Cesira” colpisce ancora
7 Marzo 2011Non male, personalmente ho preferito “Arcore’s Nights”
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Non male, personalmente ho preferito “Arcore’s Nights”
Gentili lettori del blog, vi informo che potrebbe accadervi di non trovare più online parte degli articoli. Fino a ieri potevamo vantare 1.771 post pubblicati, da domani ne verranno progressivamente cancellati circa la metà. Insieme a loro, inevitabilmente, una grossa fetta dei 12.746 commenti che li corredano. Purtroppo anche il vostro contributo dovrà sparire per sempre.
La nuova situazione si viene a creare in quanto Gabriele Mastellarini, autore di buona parte del materiale qui pubblicato, per ragioni che ritengo fondate ha deciso di sparire dal Web.
Questa sera alle ore 21:00 a Roma, Teatro Studio, si esibirà Kay McCarthy con il suo gruppo.Vi assicuro che vale la pena di ascoltarla.
Di seguito la presentazione dell’evento su www.auditorium.com – seguendo il link potrete visualizzare un video
Kay McCarthy voce, arpa
Susanna Valloni flauto, ottavino, recorder, tin whistle
Antonio Cordici violino
Fabio De Portu chitarra
Stefano Diotallevi pianoforte, tastiera
Piero Ricciardi bodhrán cnámha
Cristiano Brunella violino
Leydis Benet Martinez danza
Un argomento sul quale nessuna redazione ha voluto pubblicare una riga sei mesi fa è divenuto improvvisamente interessante, tanto da indurre il Tg1 a dedicargli due servizi in altrettanti giorni nell’edizione di massimo ascolto.
di Gianluigi De Marchi
In tutti i dépliants pubblicitari dei fondi comuni ed in tutti i discorsi fatti dai loro venditori per collocarli c’è una frase martellante per convincere il risparmiatore: “I mercati possono andare su o giù, ma nel lungo periodo i buoni investimenti danno sempre soddisfazioni”.
Il problema, però, è sapere quanto è lungo il “lungo periodo” e se si tratta di 5 anni, di 10 o di 20…
Il fatto è che l’instabilità ed il nervosismo di tutti i mercati finanziari (non solo quelli azionari ma anche quelli obbligazionari) hanno reso sempre più incerte le prospettive ed hanno sbriciolato tanti luoghi comuni; ed il principale è quello del rendimento positivo nel “lungo periodo”.
Il prototipo attualmente sperimentato presso il Centro ISAM di Anagni – Istituto Sperimentale Auto e Motori
Si chiama Elettra, ed è la minicar che sta nascendo dalla collaborazione fra un pool di aziende. I produttori sono Energy Resources e WT Motors. Il progetto sta nascendo con la supervisione del Pomos dell’Università di Roma (il Polo della Mobilità Sostenibile della Facoltà di Ingegneria) e in collaborazione con la LogosTech di Latina nella progettazione e l’ISAM di Anagni (FR) per la sperimentazione e l’ottimizzazione.
Divertente e molto ben fatto il video satirico che sta spopolando in rete. Pubblicato il 31 gennaio su YouTube ha già totalizzato circa 700.000 visitatori più altri migliaia nei vari cloni che hanno iniziato a girare, buona visione
di Gianluigi De Marchi
“La parola all’azionista Mario Rossi che è collegato da Alessandria”.
Presto alle assemblee delle società quotate in Borsa si sentirà una frase simile, ed il sogno di molti piccoli azionisti (che vorrebbero partecipare all’assemblea, ma non hanno voglia o tempo di spostarsi in aereo o in treno per essere presenti) si potrà finalmente realizzare.
Merito di una norma emanata dalla Consob che, dopo anni di discussioni e studi, ha regolamentato la possibilità di partecipare ad assemblee che si svolgono ad esempio a Roma stando comodamente seduti a casa ad Alessandria o in qualunque altra parte d’Italia.
Vediamo la novità ed i suoi effetti pratici nell’ottica del risparmiatore.
dal blog di Luigi Crespi, 25 gen 2011 – pienamente d’accordo con l’analisi sui rischi che Silvio sta correndo, in particolare per la molto probabile crescita della Lega a sue spese in caso di elezioni. A questo proposito avevo fatto una previsione fantascientifica ad agosto scorso in questo post. Quando la fantasia supera la realtà (sf)
Nella giornata di ieri abbiamo avuto due momenti importanti: le dichiarazioni del Cardinale Bagnasco sul caso Ruby e una serie di sondaggi molto interessanti. E’ abbastanza divertente vedere come la Chiesa cattolica sia capace di esprimersi in modo ambiguo: quando le dichiarazioni di una persona possono essere interpretate in diversi modi e utilizzate a proprio piacimento, c’è sicuramente la faziosita’ di chi le interpreta ma anche una fragilita’ in chi le dice. La Chiesa, nel suo tentativo di non prendere posizione, ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte.
Nell’immagine la vignetta oggettivamente piuttosto pesante, tanto da far abbandonare lo studio alla Santanché. La “denuncia” parte dal direttore del sito Pontifex e viene presentata alla Questura di Bari, in forma di “segnalazione”. Di seguito la notizia come viene riportata da www.ilquotidianoitaliano.it. Da notare l’invito lanciato a non pagare il canone Rai, definita ormai “più faziosa di Putin“. Personalmente non conoscevo il sito, per misurarne la popolarità ho fatto una piccola ricerca su Alexa.com: il risultato denota un indirizzo non frequentatissimo come i più noti ma niente male. Il dominio è attivo da settembre 2008, a seguito di questa vicenda c’è da scommettere che le visite a Pontifex aumenteranno in maniera consistente nei prossimi giorni. Forse per rispondere a critiche quali riportate ieri da giornalettismo.com, su Pontifex è stata pubblicata copia in pdf della “segnalazione” presentata due giorni fa alla Questura. Il documento è fin troppo integrale, riporta il cellulare dell’estensore dell’esposto dott. Bruno Volpe. Per la salvaguardia della privacy non mi sembra una mossa particolarmente brillante, ma se hanno deciso così avranno le loro buone ragioni (sf)
Si apre oggi ad Ancona il consiglio permanente dei vescovi. Nella storia della Conferenza episcopale italiana sarà il primo in assoluto nel quale si discuterà di un argomento piuttosto insolito per quel consesso: il caso Ruby. Il presidente della CEI avrà una bella gatta da pelare: nonostante la simpatia da sempre dimostrata nei confronti dell’attuale governo, il cardinal Bagnasco dovrà esprimere chiaramente la posizione della Chiesa italiana sulla pruriginosa vicenda. Da quello che si legge in rete, dagli ambienti ecclesiastici proviene a gran voce la richiesta di una chiara presa di posizione ufficiale. Il malumore di tanti parroci non vede l’ora di potersi esprimere, rimanendo però in linea con le indicazioni che scaturiranno dalla CEI. C’è anche chi non ha dubbi al riguardo e lo dice chiaramente, come nel caso dell’articolo di Don Paolo Farinella che riprendiamo dal suo blog. Di certo non usa mezzi termini, buona lettura (s.f.)
Della puntata di ieri sera di Annozero, una delle molte cose che ha fatto incazzare Silvio e dintorni è stata l’inquadratura dell’agenda telefonica di Nadia Macrì, la quale al contrario di altre escort ammette i suoi trascorsi da professionista del sesso. Durante l’intervista, condotta da Sandro Ruotolo, la giovane ha mostrato la sua agenda telefonica, “casualmente” inquadrata dalla telecamera. Il giornalista ha parzialmente coperto il numero con un dito, forse troppo poco. Qualcuno è stato più rapido di altri a mettere insieme l’inquadratura con un altro dato, la rubrica telefonica di un’altra prostituta che risulta trascritta nel faldone di 389 pagine trasmessa dai PM di Milano alla Camera. Grazie alle rubriche telefoniche di due puttane, un blogger più attento ha svelato l’arcano. Non è la prima volta che Wil Nonleggerlo, vecchia conoscenza di questo blog, brucia sul tempo tanti altri, compresi gli organi di stampa. La sua attenzione per tutto quello che viene pubblicato in rete è molto pronta, talvolta riuscendo a sbugiardare testate di rilievo come il Giornale, ad esempio.
Come forse avrete notato, questo è un blog che non viene aggiornato periodicamente con nuove pubblicazioni. Questo per varie ragioni, quella fondamentale sicuramente il poco tempo libero a disposizione. Inoltre, a quasi tre anni di distanza dall’inizio della mia diciamo carriera come blogger mi sono reso conto che gira che ti rigira la maggior parte dei blog pubblicano cose molto simili fra loro, seguendo i principali eventi del momento. Non dico sia inutile ma quasi sempre si rischia la non originalità nel farlo, ci va messo qualcosa in più come valore aggiunto. Qualcuno ci riesce e lo leggo volentieri. A mia volta, se penso di poterlo fare allora scrivo su queste pagine, non è detto che riesca sempre a comunicare un qualcosa.
Secondo quanto ha detto Floris in chiusura di trasmissione, questa sera Silvio ha chiamato la redazione di Ballarò senza però ottenere di essere messo in onda. Dalle parole non pienamente intellegibili pronunciate sui titoli di coda dal conduttore del talk show di Rai 3, la motivazione della mancata diretta telefonica sta nei ben noti precedenti, tipo l’ultima irruzione telefonica del premier del novembre scorso nella quale Berlusconi ha ampiamente illustrato il suo pensiero, rifiutando però sgarbatamente di rispondere a qualsiasi domanda.
Floris ha rinnovato ancora una volta l’invito a Berlusconi di essere ospite in trasmissione. Temo non verrà accettato, da parecchio tempo il Silvione nazionale preferisce ambienti nei quali ha il più ampio spazio per esprimere il suo pensiero, senza domande scomode di mezzo. Insomma, immaginate un Ballarò con Signorini alla conduzione e siamo nell’ambiente ideale al premier.
In questi giorni va in scena solo l’ultimo, in ordine di tempo, scandalo a sfondo sessuale che coinvolge pesantemente il premier Silvio Berlusconi. Le conseguenze che ne derivano sono molteplici, esaminiamone un paio: quelle morali e politiche.
Le intercettazioni e gli estratti diffusi a mezzo stampa sono impietosi sulla moralità del nostro 74enne presidente del Consiglio. Dopo aver letto qua e là, il povero Silvione fa quasi pena. Immaginarlo circondato da seminude ragazze giovanissime (qualcuna anche troppo) va oltre l’immaginario, anche quello del suo peggior nemico. Rimane sul campo una patetica figura di riccone viziato, probabilmente malato come ebbe a dire tempo fa Veronica Lario. Questa volta monsignor Fisichella dovrà fare qualche sforzo aggiuntivo per “contestualizzare” l’ennesimo comportamento trasgressivo del premier.