L’Economist è bello ma non è perfetto
20 Dicembre 2008di Vittorio Feltri per Libero
Molti anni fa sfogliavamo The Economist, settimanale inglese, per capire come andavano le cose nel mondo e per leggere qualcosa di serio sul nostro Paese. Adesso lo sfogliamo per farci quattro risate e avere la conferma che il giornalismo anglosassone, sempre lodato dagli scribi, è decaduto e per nulla migliore di quello made in Italy. Nel numero in edicola il periodico dedica a pagina 44 un articolo a Silvio Berlusconi considerato troppo vecchio per concludere cinque anni di legislatura, visto che ha avuto il cancro e soffre di disturbi cardiaci.