NUOVE SOCIETA’ PER I GIOVANI A UN EURO: UNA PRESA IN GIRO?
14 Ottobre 2012di Gianluigi De Marchi
Un giovane ci ha scritto manifestando la sua amarezza per uno dei recenti provvedimenti adottati dal Governo Monti denominati pomposamente “cresci Italia”: si tratta della possibilità di costituire società (formate da giovani con meno di 35 anni) senza pagare spese notarili e versando un capitale di un solo euro, anziché i 10.000 normalmente previsti.
“Ma davvero” scrive “il Governo crede che questo aiuti i giovani ad avviare un’attività imprenditoriale? Davvero crede che versare un euro stimoli a partire con un progetto nuovo? Potrò al massimo bermi un caffè, con quell’euro, non certo aprire un ufficio, un laboratorio, uno studio professionale, per i quali ci vogliono soldi, di quelli veri. Cerchiamo di essere seri e di non prendere in giro chi cerca disperatamente di lavorare, illudendoli che con un euro potranno avere un futuro…”.
Parole sante che sottoscriviamo per intero: l’operazione “società per i giovani” è un’operazione che appartiene al peggior “marketing governativo”, perché non è certo l’ammontare del capitale iniziale quello che frena la nascita di nuove iniziative imprenditoriali da parte dei giovani, ma è la disponibilità del credito bancario, il sostegno degli enti pubblici, gli aiuti e le incentivazioni fiscali, cioè tutto quello che può concretamente stimolare la nascita, la crescita ed il successo di un’impresa di giovani. Di tutto questo non si trova traccia nei provvedimenti di sviluppo economico elaborati; restano tante chiacchiere, tante promesse, tante speranze, regolarmente distrutte dalla mancanza di soldi. Perché le banche, come è noto, di dare un aiuto ad una nuova impresa non ci pensano nemmeno, troppo rischioso: preferiscono comprare titoli di Stato, speculare sui futures sulle materie prime, vendere contratti derivati eccetera. Cioè fare tutto meno che la banca…
Consiglio per il Governo: cari professori, cercate di parlare di meno, smettete di delineare progetti inutili, mettete mano all’unica riforma seria che potrà garantire seriamente la cresciuta, cioè quella del sistema bancario. Riportate le banche a fare le banche (cioè raccogliere risparmi ed erogare prestiti) ed obbligatele a smettere di gestire casinò e sale giochi mascherate da “mercati finanziari”…
Un commento presente
Proposta: che lo Stato finanzi la costituzione e lo start up per un anno o due di migliaia di cooperative giovanili per la valorizzazione, manutenzione, reclamizzazione e vendita del prodotto turistico-culturale-naturalistico costituito dalle migliia di siti di questo tipo oggi presenti in Italia, per nulla valorizzati. Le risorse? Andate a leggere qualche post fa sul mio blog http://www.trentoblog.it/riccardolucatti quali sono stati i primi provvedimenti del Presidente francese Hollande, e poi abbiamo sempre la possibilità di non acquistare 90 F35 a 120 milioni di euro cadauno! O no?
Scritto da Riccardo il 18 Ott 2012