POLIZZE SICURE? OCCHIO A QUELLE FARLOCCHE
5 Settembre 2017di Gianluigi De Marchi
La prossima volta che qualcuno vi dirà con modi gentili di sottoscrivere una polizza per investire in maniera sicura con un buon rendimento ditegli, con modi altrettanto gentili, di parlarvi delle polizze Hansard.
Se non le conosce, ve le racconto io, così potrete fare bella figura ed evitare trappole simili.
Alcuni venditori hanno collocato una polizza unit linked (tipologia già di per sé da evitare accuratamente perché non garantisce il capitale!) denominata Signature Bond Plus emessa \da una compagnia irlandese, la Hansard. Denominazione in inglese che fa sempre colpo sugli allocchi…
L’investimento po0pmetteva una cedola annuale (clausola improbabile per una polizza assicurativa, che in genere è a lungo termine e non offre alcun rendimento periodico).
Quello che gli ignari sottoscrittori non sapevano era che i capitali erano investiti in fondi di un gestore svizzero (Novium) con sede nelle Bermuda. Un vero e proprio “triangolo maledetto” come nei film d’orrore.
La catena dell’investimento era complessa e si può così descrivere: il sottoscrittore italiano versava i suoi risparmi all’intermediario che, trattenuta la sua lauta provvigione, la versava alla Hansard. Questa a sua volta versava i fondi alla Novium che li destinava ad un suo fondo di fondi (un fondo non investe direttamente, ma in quote di altri fondi) che finalmente investiva nei fondi “finali”. Ad ogni passaggio, ovviamente, scattavano commissioni di vario tipo che tosavano il sottoscrittore.
La tragedia si annidava nella destinazione finale: i fondi erano di tipo immobiliare, quindi con investimenti non in valori quotati in Borsa facilmente liquidabili, ma in palazzi, esercizi commerciali, capannoni sparsi per il mondo (affittati ad imprese) che hanno immediatamente creato problemi per difficoltà ad incassare i canoni di locazione.
La compagnia irlandese sostiene di non essere responsabile perché la gestione è della Novium; la Novium addossa le colpe al fondo dei fondi (da lei gestito…) che ovviamente scarica la responsabilità sui singoli fondi immobiliari…
Allo stato i soldi investiti sono persi o ricuperabili in tempi biblici ed a costo di chissà< quante spese legali.
Consiglio per i lettori: evitate accuratamente le polizze unit linked, che non sono un’assicurazione ma un investimento finanziario in fondi comuni privi di garanzia sul capitale.
Leggete SEMPRE il prospetto informativo che presenta la polizza, soprattutto nelle parti relative alle garanzie, alla durata, ai costi diretti ed indiretti, alla destinazione dei capitali raccolti. Se il prospetto è in inglese, restituitelo subito, non è in regola! Se non capite il meccanismo della polizza, stracciatelo e girate alla larga dal venditore.
Se cercate sicurezza, avete solo due strade: una polizza VERA di una compagnia CONOSCIUTA o i sani, vecchi ma sempre validi titoli di Stato. Non diventerete ricchi, ma non diventerete poveri!