Prove tecniche di distrazione (di massa)
19 Maggio 2009il blog www.byteliberi.com, ripreso da informazionesenzafiltro.blogspot.com, si avvede delle piroette della prima pagina de ilgiornale.it dopo la pubblicazione della sentenza di condanna all’avvocato Mills. Comodo avere un quotidiano online, nevvero?
– Click sulle immagini per ingrandirle –
Nella prima copertina si parla di corruzione, che termine sconveniente:
I “magistrati” diventano “le toghe“, con lo sconto però: manca “rosse”:
Mills non è più corrotto nella terza versione, solo un bugiardo:
Versione definitiva, così si ragiona: i magistrati, pardon, le toghe attaccano Berlusconi, lui prontamente riferirà nelle appropriate sedi istituzionali. Bellissimo, non c’è più nessun colpevole tranne le toghe che lo perseguitano, nessun corrotto e quindi nessun corruttore. Et voilà, un capolavoro:
13 commenti presenti
…e poi continuiamo a dare credito a gente come il direttore Giordano o il fedele Facci…
Scritto da Matteo il 19 Mag 2009
E se la prendono co i Magistrati.
Ma sto Mills lo ha assunto lui per realizzare le famose società estere, almeno così mi pare di aver capito..
Se ha scelto un pazzo, che per sfuggire al fisco inglese, si autoaccusa di essere stato corrotto dal Primo Ministro di uno stato estero, che colpa ne hanno le toghe?
Ed in ogni caso al posto del Berlusca inizierei a preoccuparmi. Quelle operazioni finanziarie create da un pazzo non mi lascerebbero tranquillo.
Sai che casini ha combinato…..
Scritto da tequilero il 19 Mag 2009
Accomunare Mario Giordano a Filippo Facci è sintomo di disonestà intellettuale, se non di analfabetismo democratico.
E certamente, avessi il buon tempo di questi signori, applicando lo stesso metodo per esempio a Repubblica online ci faremmo, garantisco, delle grasse risate.
Il problema è chi fa dell’antiberlusconismo una ragione di vita, ormai completamente scollato dalla vita reale, è proprio sprovvisto del senso dell’umorismo.
E di quello del ridicolo.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 19 Mag 2009
Uuuuuuu dean parla di Analfabetismo Democratico!
Dean, sa che io provo vergogna per questa sinistra, e ritengo Di Pietro lontanissimo dalla mia idea di leader trasparente, carismatico e di classe. Parlerei ore dei problemi della Magistratura e del Sindacato.
Ma lei, per una volta nella vita, invece che fare rimandi a Repubblica o all’Antiberlusconismo o a Mao o ai Gulag, perchè non esprime una semplice opinione sul fatto? Su “Giornale.it” ed il modo di presentare una notizia che altrove scatenerebbe un’immediata crisi di governo.
Una volta Dean, ce lo deve.
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 19 Mag 2009
Concordo con Dean sulla profonda diversità della natura (intrinseca ed estetica) tra Facci e Giordano. Il fatto è che sono accomunati dalla testata, succede. Gli anglosassoni dicono: “shit happens”, e secondo me lo potrebbe dire anche FF
Scritto da Sergio Fornasini il 20 Mag 2009
Ma voi sapevate che Marco Travaglio ha insegnato i rudimenti del mestiere a Mario Giordano?
Fonte: giornalista di un importante testata, scrittore.
Wil
Scritto da Wil Nonleggerlo il 20 Mag 2009
Wil.
A proposito di scollamento dalla realtà, le comunico che il Giornale ha una proprietà ben definita, così come ce l’ha Repubblica. E corre voce, pensi un po’, che l’Unità se la voglia comprare la CGIL: fosse vero, sarebbe un caso più unico che raro nel mondo occidentale,.
Sul serio: come credeva che avrebbero trattato la vicenda?
D’altronde lei si aspettava chissà quali mirabolanti novità dalle motivazioni di questa sentenza ed ha atteso ben 90 giorni per sapere cosa avesse dedotto la Gandus.
Sorpresa: il corruttore è Berlusconi.
Almeno fino all’Appello.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 20 Mag 2009
in effetti leggendo questo post mi sono fatto delle grasse risate, potrei aspettarmi altro da un giornale che di fatto dovrebbe informarmi su quello che succede in Italia e nel mondo?
(non dico NON esprimere un’opinione DI PARTE, in quanto anche Repubblica infatti ha rovesciato la frittata dall’altra parte, ma almeno non deformare la realta’ dei fatti in questo modo)
Scritto da emanuele il 20 Mag 2009
Io aspetterei a parlare di deformazione dei fatti da parte del Giornale. La vicenda è tutt’altro che chiara.
Salvo che per il pm e per il giudice, è evidente.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 20 Mag 2009
Ci sarà pure un motivo se Giordano è il Direttore del Giornale e Facci un semplice collaboratore.
E l’articolo di oggi di Facci, quello sul valore primo, conferma che tra lui e Giordano ci corre un abisso.
Ma a proposito di informazione corretta.
Mi spiegate questo titolo tratto dal giornale:
“Di Pietro difende i teppisti” e questo articolo:
Di Pietro, l’ex poliziotto duro e puro che ora sta con chi assalta gli «sbirri»
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=352364
Io ho letto l’articolo e non ho trovato una sola parola di Di Pietro a favore dei teppisti.
Leggo alcune frasi dette da Vattimo, che mi risulta essere persona dotata di un proprio cervello e di una sua identità.
Potrei sbagliarmi ma secondo la logica de “Il Giornale” potrei titolare un articolo in questo modo: “Berlusconi attacca l’Alta Commissiario dell’Onu che non conta un fico secco e se la prende con la Boldrini”
Ma forse so io che so troppo puntiglioso.
Scritto da tequilero il 20 Mag 2009
A me sembra che ogni prodotto editoriale miri a “distrarre” la massa verso cause che più si confanno alla causa dell’editore.
Una domanda, non è più semplice ascoltare Fede e, sapendo già da principio a cosa mira e qual è la sua parte, analizzare e riuscire a trarre ciò che c’è di vero e ciò che c’è di fasullo? Leggendo i cosiddetti giornali generalisti o ascoltando in tv i cosiddetti super-partes non risulta ciò più arduo (nessuno è super-partes e tutti hanno una propria opinione personale, chè chi è più bravo a usare giochini dialettici chi meno)?
Che non dovrebbe essere così è tutta un’altra storia.
Se per primo ognuno di noi è fazioso (credo che in questo stesso blog lo abbiamo dimostrato più o meno tutti), cosa pretendiamo da chi è notoriamente schierato?
Per puntare il dito forse sarebbe più utile prima risolvere i problemucci che abbiamo in casa nostra e poi andare lì col cannone.
Opinione personale naturalmente.
Scritto da Sunny il 20 Mag 2009
Ma chi e cosa può distrarre un quotidiano come il Giornale, che anche sommato a Libero e il Foglio non raggiunge la metà della diffusione de La Repubblica?
Ancora una volta ci si “distrae” sui particolari invece di osservare l’intero.
Distrarre da cosa poi? dalla più scontata sentenza di condanna che mai sia stata attesa?
Atrove si sarebbe scatenata una crisi di governo, dice Wil, e ha ragione lo dice, ma in quale altrove si sarebbe mai avuto un giudice che appare così poco terzo?
Il bello è che perderanno ancora una volta e ancora non capiranno il perché.
Almeno hanno un argomento col quale fare campagna elettorale, che fino ad oggi non è che avessero dimostrato di averne molti.
Scritto da asdrubale il 21 Mag 2009
Caro Asdrubale, lei ha ragione a ricordare i volumi di diffusione di alcuni quotidiani. Il punto però è la piega che sta prendendo l’informazione in Italia, in un declino inesorabile in atto ormai da diverso tempo. I particolari, come li chiama lei, sono i titoli ballerini de ilgiornale.it, Studio Aperto che dichiara che Berlusconi è stato assolto (???) nel processo che si è concluso con la condanna di David Mills, e così via. Poi c’è gente che ci crede a quanto legge o ascolta in TV, ed è la maggior parte. È normale che le testate applichino una particolare attenzione nel pubblicare notizie che riguardano direttamente il proprio editore, non lo è invece lo stravolgere la realtà per compiacerlo, o per descrivere una realtà inesistente. Questa non è informazione, è propaganda. I giornalisti seri sanno attenuare in mille modi gli aspetti peggiori delle notizie, quelli mediocri cercano di deviare l’attenzione su altri temi. I funzionari del minculpop confezionano delle favole.
Se il metodo è questo, posizionare in posizioni chiave della Rai persone che si sono dimostrate molto benevole nei confronti del premier sembrerebbe andare proprio nella stessa direzione: stendere un fitto velo sull’informazione tutta. Staremo poi a vedere i risultati. Personalmente avrei preferito che ad essere scelto fosse un giornalista che almeno una volta nella carriera fosse stato direttore di testata, una qualsiasi. Dal punto di vista professionale credo sarebbe stata una scelta molto meno contestabile, l’impressione è che siano stati altri criteri che l’hanno determinata.
Questo è il mio punto di vista da elettrauto, ovviamente. A formare questa opinione è stato utile leggere alcuni scritti di Minzolini, come questo: http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=9217396
Scritto da Sergio Fornasini il 21 Mag 2009