RAI3: RUFFINI, NON CEDIBILI PROGRAMMI DI PUNTA DELLA RETE
14 Aprile 2011da Ufficio Stampa Rai www.ufficiostampa.rai.it
“Che tempo che fa, Report e Ballarò sono fra i migliori programmi della Rai. E credo di interpretare correttamente il pensiero dell’Azienda se definisco incedibili sia i programmi che i conduttori, essendo a tutta evidenza da escludere un interesse della Rai alla loro cancellazione o al mancato rinnovo dei contratti di esclusiva con professionisti legati alla Rai e al suo brand da così tanti anni” ha dichiarato il direttore di Rai3 Paolo Ruffini (nella foto).
“Rai3 ha già da tempo richiesto il rinnovo dei contratti in questione e inserito i rispettivi programmi nel piano di produzione del 2011, approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione.
E’ inoltre intenzione della rete, come è noto, realizzare una seconda edizione di Vieni via con me.
3 commenti presenti
al vaglio del Cda della Rai ci saranno i punti salienti della programmazione estiva. Tra le proposte ce n’è una che ha fatto comprensibilmente discutere: è il probabile affidamento di Unomattina Weekend a Ingrid Muccitelli. Motivo, la ormai nota relazione con Mauro Masi, Direttore Generale della Rai.
La Muccitelli ha già alle sue spalle una piccola esperienza di conduzione, a La7 e in Rai, ma la sua designazione come conduttrice dello spazio festivo di Unomattina fa riflettere sulle dinamiche interne di quella che dovrebbe essere un’azienda pubblica.
Scritto da ginetto forchettini il 15 Apr 2011
Mi permetto di leggere tra le righe quanto dichiarato dal direttore Ruffini. In sostanza c’e’ paura che Report, Ballaro’ e Che tempo che fa vengano fagocitati e spariscano dalla programmazione. Lo stesso dicasi per la seconda ed. di Vieni Via con me, di Roberto Saviano.
In sostanza, fa capire Ruffini, se la Rai non firma gli accordi con Gabanelli, Floris e Fazio e non accelera per Saviano, c’e’ il rischio che salti tutto il castello e di certo Ruffini non avra’ responsabilita’ e gia’ da ora lancia un preciso monito all’Azienda Rai.
Scritto da gabriele il 15 Apr 2011
Non sarà mica la fine del mondo, forse potrebbe essere l’occasione per liberare la programmazione dai soliti noti e strapagati per lasciar spazio a nuove espressioni e a nuovi contenuti televisivi, con una visione meno manichea del mondo, e comunque con uno spirito non prevenuto. Ci sono ingegni giornalistici e intellettuali che non godono di tutele politiche, non si schierano nelle risse, elaborano informazioni e altri contenuti con equilibrio e libertà, magari sono pure più attraenti, ma sono esclusi dalle “contrattazioni”. Gabanelli, Floris e Fazio, persino Vespa, soprattutto Paragone, potrebbero tornarsene in cucina, non finirebbe il mondo. Anzi…
Scritto da Fabrizio Spinella il 16 Apr 2011