Raiperunanotte: la protesta della stampa imbavagliata va in onda sul Web
25 Marzo 2010Descritto da molte parti con un certo scherno, come l’Annozero che non può essere messo in onda dalla tv, “Raiperunanotte” è uno show contro la censura, una manifestazione di dissenso verso la chiusura forzata dei talk show organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) e dall’USIGRai, il sindacato di base dei giornalisti Rai. È prevista la partecipazione di: Roberto Benigni, Antonio Cornacchione, Teresa De Sio, Gillo Dorfles, Elio e le Storie Tese, Emilio Fede, Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Riccardo Iacona, Giulia Innocenzi, Gad Lerner, Daniele Luttazzi, Trio Medusa, Mario Monicelli, Morgan, Nicola Piovani, Norma Rangeri, Sandro Ruotolo, Michele Santoro, Barbara Serra, Marco Travaglio, Vauro e Antonello Venditti ed altri.
Sarà visualizzabile solo via satellite (Sky Tg24, Current TV, RedTV ed altri) oltre che sul digitale terrestre su Rainews24, con Corradino Mineo che, non esente da forti critiche, si è assunto l’onere di trasmettere la diretta a partire dalle ore 21:00. Probabilmente il maggior numero di spettatori arriverà dal Web, moltissimi i siti che ritrasmetteranno in streaming l’evento va in onda dal PalaDozza di Bologna. Consiglio per la visione in streaming: è necessario installare un plug-in della Microsoft sul vostro player (Silverlight), l’operazione dovrebbe avvenire in maniera automatica. Ovvero dovrebbe esservi segnalata questa necessità per mezzo di un avviso a video, basta seguire le semplici istruzioni ed in pochi minuti potrete vedere il flusso video. In alternativa, basta connettersi a corriere.it o repubblica.it che ritrasmettono Raiperunanotte nel diffusissimo formato flash.
A proposito della trasmissione via Internet, c’è da rilevare che il sito www.raiperunanotte.it ha funzionato benissimo nei giorni scorsi, pur mettendo online pagine ancora incomplete, mentre è da qualche ora che presenta grossi problemi di raggiungibilità. Attacco hacker o semplice stress da migliaia di accessi? Mentre sto scrivendo è andato completamente in crash e dichiara errori a raffica sul database MySQL, non è da escludere che sia stato maliziosamente manipolato dall’esterno.
Un forte messaggio di dissenso contro il black out dell’informazione è il minimo che ci si possa aspettare. Non tutti gli addetti nel mondo dell’informazione la pensano allo stesso modo, in qualche caso anche a sorpresa. Emilio Fede, fedelissimo direttore del Tg più berlusconiano del globo, sarà ad esempio presente fra gli ospiti principali. Vittorio Feltri, direttore dello schieratissimo il Giornale si è espresso in termini favorevoli all’evento, dichiarando «Penso che Santoro faccia benissimo a fare questa cosa» e che i vertici Rai hanno dimostrato «scarsa avvedutezza» nel cancellare i programmi di approfondimento (ANSA, 24 marzo 2010). Di parere decisamente opposto dalle parti di Libero, oggi in prima pagina un articolo di Francesco Borgonovo dal titolo: «Santoro resuscita gli zombi» riferendosi in particolare a Daniele Luttazzi e Dario Fo descritti come «relitti anti-berlusconiani», includendo anche Roberto Benigni nella versione online dell’articolo. Di rinforzo, sempre in prima un editoriale di Maurizio Belpietro che reclama contro la censura, però quella attuata contro i giornalisti di centro-destra. Premesso che le opinioni politiche di un qualsiasi cittadino non possono essere soppresse o imbavagliate, mi stavo domandando se questa collocazione dei giornalisti all’interno di uno schieramento politico, qualunque esso sia, non si ponga in contrasto con il codice deontologico professionale. Un cronista dovrebbe principalmente raccontare fatti, non le proprie personali opinioni politiche. O no?
Nel praticamente immobile panorama televisivo italiano, Raiperunanotte costituirà certamente un evento del quale si parlerà molto. Non in tv probabilmente, ma nella rete la discussione è già molto intensa. Quella stessa rete che ha reagito in maniera significativa alla richiesta di un piccolo contributo per le spese: a 2 euro e 50 centesimi a testa alla mezzanotte di ieri avevano risposto all’appello oltre 50.000 persone. A quel punto, molto correttamente, è comparso sul sito un messaggio che invitava a non inviare altri soldi, l’obiettivo è stato raggiunto.
Sponsors principali della manifestazione sono Current TV, Fastweb, Il Fatto Quotidiano, l’editore Feltrinelli, il sito articolo21.info ed ovviamente Fnsi ed USIGRai.
Duri i toni utilizzati ieri da Michele Santoro durante la conferenza stampa di presentazione, riporto una notizia ANSA pubblicata solo oggi alle 15:33:
Raiperunanotte, primo sciopero abbonati Rai
Raiperunanotte e’ soprattutto una serata per gli abbonati della tv pubblica. E’ il loro primo sciopero, la loro richiesta di essere informati sempre da tutte le voci. In questo senso il premier Silvio Berlusconi ha gia’ perso”. E’ quanto afferma Michele Santoro, conduttore di Annozero, presentando il suo show contro la censura che domani andra’ in onda da Bologna su Sky, Rainews24 e altri canali Internet. Dal palco, annuncia Santoro intervistato da Repubblica, ci sara’ anche un messaggio per il presidente della Repubblica, il quale, secondo il giornalista, ”condivide l’idea di un primato della politica” mentre, spiega, ”per me invece vengono innanzitutto le regole: le regole ci comprendono tutti e in un sistema regolato l’arbitro fa l’arbitro, il cda della Rai fa l’amministratore di un’azienda e i partiti escono dai luoghi di garanzia”. ”Chi non lo capisce – aggiunge – sta dentro il conflitto di interessi”. ”Berlusconi ci odia – dice poi sul premier – e ci odia il suo popolo ma se vogliono misurare una presa sulla realta’ devono guardarci. Il premier infatti ci guarda sempre”. ”Vedo nel servizio pubblico segnali pericolosi di clerico-fascismo”, osserva inoltre Santoro sulla Rai il cui direttore generale, Mauro Masi, ”e’ un dipendente che prende ordini, che non fa nemmeno una mediazione politica. Agnes parlava con i leader dei partiti – ricorda – ma all’occorrenza gli sbatteva il telefono in faccia”.
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)
2 commenti presenti
Non sarà mica un girotondo? Sempre le stesse facce.
Scritto da quechua il 25 Mar 2010
Non condivido la “censura” messa in atto in questo mese dalla “par condicio” e neppure le indebite pressioni del Premier per far tacere “Annozero”. Però, di fatto, “Raiperunanotte” si è rivelato null’altro che uno scanzonato, divertente e irriverente show sul tipo di “Quelli della notte” o “Indietro tutta” integralmente contro Berlusconi. Sarà anche vero tutto quello che si è detto nel programma, ma sta di fatto che in tre ore e mezzo di spettacolo, oltre che ridere non è emersa alcuna soluzione alla crisi economica, al carovita, al carotasse e ai mille problemi della gente comune. Sarebbe inoltre interessante sapere da dove viene tutto il materiale audio-video utilizzato per la realizzazione del programma: appartiene alla RAI o è di operatori privati che lo hanno noleggiato ai produttori dello show? Attenti tutti perché Berlusconi, per abbattere il monopolio RAI (che era peggio dell’attuale censura pre-elettorale) fece la stessa operazione: irradiava i suoi programmi tramite la messa in onda simultanea da 28 emittenti locali territoriali le videocassette simulando una diretta allora vietata. Santoro sta ripercorrendo le tappe di Berlusconi. Non vorrà mica diventare un secondo “Sua Emittenza”?!?
Scritto da Giovanni Calò il 27 Mar 2010