Regime e contro-regime
13 Dicembre 2008Un nostro lettore ci segnala un appello, a doppia firma Massimo Fini – Marco Travaglio, che contiene una dura analisi dell’attuale governo. “Questa escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo” dice fra le altre cose lo scritto, che potete trovare a questo indirizzo: voglioscendere.it.
L’articolo termina con queste frasi: “Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia. Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata. A questo punto, perché mai un cittadino comune dovrebbe rispettarla, anziché mettersi “alla pari” col Presidente del Consiglio? “A brigante, brigante e mezzo” diceva Sandro Pertini quando lottava contro il totalitarismo. O per finirla in modo più colto: “Se tutto è assurdo”, grida Ivan Karamazov “tutto è permesso”.
Il nostro lettore ne è rimasto sconcertato e ci scrive: [..] mi ha ricordato tanto, nel suo delirante atto d’accusa, uno di quegli appelli tipici degli anni di piombo…di quelli, per intenderci, dove si puntava il dito contro il commissario Calabresi o i sindacalisti o i giuslavoristi scomodi a certi intellettuali e che hanno portato tanti compagni a “sbagliare”.
Al di là di come la si voglia pensare sull’opportunità politica o meno di una modifica in più parti della Costituzione, non ti sembra che le parole di Travaglio, ma anche di Fini (Massimo, s’intende) siano eccessivamente sopra le righe? Non pensi possa essere un passaggio troppo pericoloso questa requisitoria contro Berlusconi?
saluti…
ed ora dite la vostra su questa proposta di discussione (sf)
36 commenti presenti
Non ho parole. E’ puro delirio.
Un minimo di intelligenza (non buonsenso, parlo proprio di capacità cognitiva e di elaborare pensieri complessi), l’avessero, permetterebbe loro di non ridicolizzarsi.
Manco sanno cos’è la dittatura, mancando di rispetto a chi l’ha combattuta davvero.
Scritto da Giorgio il 13 Dic 2008
se un messaggio del genere è sopra le righe dovremmo tagliare la lingua e buttarla nel cesso a chissà quanti parlamentari.
Adesso facciamo passare pure il msg che questo sia un’appello degno degli anni di piombo. Travaglio e Fini BRIGATISTI!!!
Mi rimetto a leggere “Il Giornale”.
Cazzo de ragionamenti…
Scritto da Tyler il 13 Dic 2008
Un’operazione di marketing.
Travaglio dice che non gli recensiscono i libri così, per l’uscita della sua nuova opera, fa da sè, cercando il colpo ad effetto.
Pensare che qualcuno prenda sul serio queste parole è un insulto alla razza umana e persino a chi, sbagliando, negli anni ’70 agognava la rivoluzione proletaria: che c’azzeccano questi due, e in particolare Travaglio, che negli ultimi dieci anni ha letto al massimo i verbali delle Procure?
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 13 Dic 2008
Cavoli… pensate se qualche pericoloso Grillino prendesse una Biowashball e la lanciasse contro Berlusconi: ATTENTATO!
Il lettore, molto suggestionabile, cosa mai penserà quando Bossi “minaccia” con i suoi fuciletti? o quando Berlusconi dice contro le proteste contro le discariche “non tollereremo le proteste di una minoranza”?
Scritto da Orlando il 13 Dic 2008
Se l’appello di Fini e Travaglio è delirante, allora siamo messi proprio male. Ma male – male.
Scritto da Carlo Gambino il 13 Dic 2008
@ Orlando:
“Il lettore, molto suggestionabile, cosa mai penserà quando Bossi “minaccia” con i suoi fuciletti?”
infatti non mancate mai di sottolineare il carattere eversivo di certe dichiarazioni….
sfugge il perchè non vi scandalizzate leggendo frasi del tipo: “a brigante, brigante e mezzo”…che vuol dire? me lo spieghi?
Scritto da Marco il 13 Dic 2008
E ridagli… dopo qualche bicchiere di vodka il mezzorusso Massimo Fini (quello che sull’Europeo degli anni Settanta qualificò come puttane le ragazze di destra ed ebbe una risposta pepata sul “Secolo delle donne”, l’inserto del quotidiano missino) si accoppia con il Travaglio che va ad aceto, e i due beoni dello spirito citano Dostoevskij, con un appello a cui si accodano altri noti nemici della sobrietà, quali Beppe Grillo, Gianni Barbacetto, Peter Gomez ed Oliviero Beha (in astinenza da palloni, ma non da palle).
Bien, adesso che ci hanno comunicato che non rispetteranno la democrazia (ovvero le sue leggi), siano coerenti: si mettano alla guida in stato di ebbrezza e rifiutino la prova del palloncino. Alalà, come diceva D’Annunzio, che era qualcuno più sobrio di Pertini, quando questo socialista della pipa sollecitava il ritroso Turati a salire sulla barca che doveva portarlo prima in Corsica e poi in Francia, e lo spingeva cantando stonato l’Internazionale. Mentre il povero Turati, che non ne voleva sapere, protestava: “Non posso affrontare il viaggio per mare, sono pieno di reumatismi e di dolori”.
Sosteniamo l’appello di Massimo & Marco che si danno alla macchia, dando loro un fiaschetto…
Scritto da Fabrizio Spinella il 13 Dic 2008
Sono ormai settimane che il capo banda attacca Berlusconi a testa bassa, paragonandolo ai peggio dittatori presenti, passati e futuri, da Erode il Grande a Pol Pot, passando per Tamerlno e Somoza. La strategia elettorale sembrerebbe funzionare, nello strappare consensi al povero Uolter, ma certamente non fa che affossare quello che rimane della credibilità del centrosinistra.
Scritto da asdrubale il 14 Dic 2008
Il signor Fabrizio, che sa di Greco e di Latino (ma ahimé, anche di olio di ricino: mai lessi sue parole che avessero una parvenza di democrazia. Peccato), ci stupisce nuovamente, essendo il primo in questo blog che oltre ad esecrare il Travaglio, nomina i di lui colleghi e coautori Barbacetto e Gomez.
Erano MESI che mi chiedevo: ma come? Tutti a dar addosso a Travaglio e nessuno strale contro i giornalisti che assieme a quest’ultimo firmano libri su libri?
Ci voleva il signor Fabrizio, che – seppur di destra – un cervello ce l’ha.
(Lei è di destra, signor Fabrizio. Se ne faccia una ragione)
Scritto da Carlo Gambino il 14 Dic 2008
barbacetto e gomes sono tra i primi firmatari….giusto metterli nell’elenco assieme a Travaglio e Fini…
Scritto da Marco il 14 Dic 2008
L’appello (sic)?
.. da manicomio.
Perchè si perde tempo dietro le scemenze di due frustrati … questa la vera questione.
Scritto da tex il 14 Dic 2008
Gambino, tutti sanno che Travaglio è Legione: quando si fa il suo nome si intende nominare tutti i facenti parte del gruppo, noti e meno noti.
Scritto da asdrubale il 14 Dic 2008
Mi chiedo a che pro mettere il commento di un berluscones antitravaglio come “post” quando poi si sa di che tenore (basso) saranno il resto dei commenti: Travaglio come Sofri? Mi vien da ridere… i lettori(fans?) di Travaglio come le Brigate Rosse? si commenta da sé…
Per inciso: se qualcuno vi dicesse “trovo preoccupanti le parole sul vertice dell’Ambiente della Prestigiacomo che vuol farci ritornare al nucleare nonostante un referendum, mi fanno pensare ad un regime dittatoriale…” lo pubblichereste come “articolo” o pensereste “il solito paranoico di sinistra”? 😉 la maggior parte dei commentatori qui penso che non avrebbe dubbi…
però strano… questo blog ogni tanto sembra pendere “politicamente”… per fortuna ci sono anche articoli di livello più elevato. Buona domenica.
Ah, attenti ai Travaglini armati di Washball…
Scritto da Orlando il 14 Dic 2008
Ehm.. Tex guarda che ti confondi,
Si stava parlando di Fini e Travaglio, non di Yama e Mefisto.
Scritto da tequilero il 14 Dic 2008
“Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia. Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata”
Che c’è di strano?
Ha ragione da vendere, io non rispetto chi non rispetta me, se lo facessi verrei schiacciato e l’unica cosa che ho per difendermi oltre a cercare di pretendere rispetto da questa gente (cosa impossibile visto che sono loro a permettermi di poterlo pretendere e alle loro regole) è non rispettarla a mia volta facendo a loro quello che loro fanno a me….
Sbagliato? Forse…
Scandaloso? Assolutamente NO!
Scritto da Francesco B il 14 Dic 2008
Per il gentile Carlo Gambino
Io non ho bisogno di essere di destra o di centro o di sinistra per identificare gli imbecilli.
Scritto da Fabrizio Spinella il 14 Dic 2008
Aspetti un attimo, Francesco.
Questi signori parlano di sovvertire capricciosamente il voto popolare, mica di non pagare le multe per divieto di sosta perchè non ci sono sufficienti parcheggi.
Che non siano credibili l’ho già detto, ma questo c’è scritto. E il pericolo è che li prendano sul serio in qualche Procura e che vengano sovvertiti i risultati di regolari elezioni come accadde nel 1994.
D’altronde, come ha detto Cossiga, se Alfano intende riformare veramente la Giustizia, è meglio che trasferisca immediatamente la moglie a Malta, visto quello che è accaduto a Mastella.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 14 Dic 2008
io non capisco che senso ha prendersela con le poche persone che oggi ti mettono una pulce nell’orecchio. Le accuse contro persone come Travaglio si rivelano come delle puntigliose segnalazioni su frasi dette all’interno di un contesto più grande. Tutte cose in cui incappano tutti i giornalisti che per vari motivi, compreso proprie idee, omettono, modificano, dimenticano…
Cosa c’è? gli altri giornalisti non ci passano? Non condannano (in primo grado) per diffamazione, pure Vespa? Mastellarini è ancora vergine? uhm non vedo l’ora.
Tolti loro l’informazione la troverete sul Corriere dei piccoli.
Scritto da Tyler il 14 Dic 2008
Appunto Tyler, si tratta magari di ascoltare chi ti mette la pulce nell’orecchio. Poi c’è anche chi ci mette tafani e cose simili, fanno molto più rumore
Scritto da Sergio Fornasini il 14 Dic 2008
sì Sergio, ma mozzicarsi tra persone che vorrebbero spazzare via la stessa merda mi sembra alquanto stupido 😉
Scritto da Tyler il 14 Dic 2008
Perdonate l’irruenza..
questo post mi ricorda tanto il “…e se qualcuno prendesse il fucile e sparasse…” del tg2 (se non ricordo male) in risposta al “Vaffanculo” scagliato da Grillo contro la politica. Fanfaluche.
Io dico che qualcuno ha trovato il modo di far perdere consensi a Berlusconi, cosi’ come lui li ottiene. Con le sue stesse patetiche armi retoriche: demonizzandolo.
Se n’e’ accorto perfino Cicchitto.
saluti
Scritto da emanuele il 14 Dic 2008
@DeanKeaton: ancora con sto sovvertimento del voto popolare? Porca miseria… trattate il Governo del paese come se fosse una partita di calcio. Ogni critica al Governo pare ingiusta perché gli altri “hanno perso”… bah…
Su Mastella sei magistrale come il bastonatore Cossiga: come se Mastella fosse stato un perseguitato politico. E poi dite di quanto sia disonesto Travaglio nell’esporre i fatti… ma andatevene và…
Scritto da Orlando il 14 Dic 2008
“Gambino, tutti sanno che Travaglio è Legione: quando si fa il suo nome si intende nominare tutti i facenti parte del gruppo, noti e meno noti.”
Ah ah, Asdrubale, lei si è perso molti post (qui e su altri forum e blog) in cui molti antitravaglisti come lei fanno dei chiari distinguo del tipo: “Travaglio è un buffone, mentre Gomez, lui sì, è un vero giornalista”, come se Travaglio e Gomez (al posto di Gomez metta quindi pure Barbacetto, Lillo, Corrias, etc etc) non c’entrassero nulla l’uno con l’altro.
Mi creda, il commento del signor Spinella è il primo commento che io vedo in cui assieme a Travaglio venga criticato uno dei suoi colleghi e coautori. Il primo.
“se qualcuno vi dicesse “trovo preoccupanti le parole sul vertice dell’Ambiente della Prestigiacomo che vuol farci ritornare al nucleare nonostante un referendum, mi fanno pensare ad un regime dittatoriale…” lo pubblichereste come “articolo” o pensereste “il solito paranoico di sinistra”?
Io personalmente direi: ammazza che banalità! 🙂
“Che non siano credibili l’ho già detto, ma questo c’è scritto. E il pericolo è che li prendano sul serio in qualche Procura e che vengano sovvertiti i risultati di regolari elezioni come accadde nel 1994.”
Uuh!!! Questa me la sono persa! Nel ’94 sono stati sovvertiti i risultati delle elezioni?? Ma dai? Quando? Come? E da chi? E dov’ero io mentre ciò avveniva?!?
Oh cielo. E io che pensavo che a far cadere il primo governo Berlusconi
fosse stata la Lega Nord!!! Meno male che ci sono gli esimii utenti di questo blog a illuminarmi.
“D’altronde, come ha detto Cossiga, se Alfano intende riformare veramente la Giustizia, è meglio che trasferisca immediatamente la moglie a Malta, visto quello che è accaduto a Mastella.”
Ma perché? La moglie di Alfano è una persona onesta.
Scritto da Carlo Gambino il 14 Dic 2008
Scritto da DeanKeaton il 14 Dic 2008
Non ho colto così il messaggio io…
Scritto da Francesco B il 15 Dic 2008
Da “Italiani sono sempre gli altri” di Francesco Cossiga con Pasquale Chessa (2007).
“Berlusconi non ha mai attuato un colpo di stato per occupare il potere, ha invece usato le stesse regole della democrazia piegandole alle leggi ferree della comunicazione televisiva. Per definizione non può essere un dittatore, come sono inclini a pensare i suoi nemici più stupidi. Il sistema di potere di Berlusconi, infatti, per realizzarsi appieno ha bisogno di una società aperta, di regole democratiche condivise, di liberismo economico”.
…
“Fondamentale per l’identità del berlusconismo è l’invenzione del nemico, nel senso della ricerca e del ritrovamento di uno stereotipo ideale a cui attribuire l’immagine negativa dell’avversario reale. La scoperta del pericolo comunista è stata funzionale alla legittimazione politica di Berlusconi. E poco importa se, con l’elezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, mi sembra si sia chiusa per sempre la questione comunista in Italia. Almeno sul piano storico. Ma Berlusconi, inventando il suo nemico totale, ha proposto se stesso come unico nemico possibile per tutti gli avversari, attuando il paradosso di una speculare demonizzazione, tipica del carattere italiano, che funziona come una reciproca legittimazione”.
Questo, a differenza dell’appello di Fini e Travaglio, è un punto di vista intelligente da cui partire per discutere del berlusconismo.
L’ha scritto un uomo che politicamente berlusconiano non è, anche se Travaglio (e Corrias, Gomez, Barbacetto etc., così Gambino è contento) ama far credere funzionalmente il contrario, e che conosce il peso delle parole, dell’ironia e del paradosso.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 15 Dic 2008
Trascrivo un mio appunto per questa curiosa discussione, fuor d’ogni polemica contingente.
Non siamo esperti di diritto, ma cultori della civiltà giuridica liberale sì. E con Hume, il cui pensiero è alla base di questa civiltà, ricordiamo che la Giustizia e la Moralità seguono strade distinte, anche se non opposte. Se un magistrato dovesse applicare il concetto astratto di virtù, o di bontà, alle azioni umane che egli deve giudicare secondo legge, torneremmo molto indietro nel tempo, ovvero allo Stato etico, che per sua stessa concezione è Stato totalitario.
Il motivo che ha dato origine alla Giustizia (“convenzione che limita le passioni umane nell’interesse delle passioni stesse”, come sosteneva Hume) non è la pubblica benevolenza, o il rispetto per gli interessi del genere umano. Molte traversie e deviazioni della giustizia italiana, che inforca sovente gli occhiali della politica (Gladstone), derivano proprio dal moralismo applicato alla Legge, la quale, non dimentichiamolo, stabilisce “le regole dell’ingiustizia”, come sanno bene gli esegeti del Diritto.
Scritto da Francesco D. Caridi il 15 Dic 2008
@DeanKeaton: Cossiga chi? Quello che ha ammesso in aula di aver attuato tattiche per far pestare i manifestanti? Il che è un metodo di una democrazia e di una giustizia assolute…
L’appello Fini-Travaglio istiga alle azioni “scellerate”, Cossiga le ha compiute e se ne vanta… mah… vedete un po’ voi.
Scritto da Orlando il 15 Dic 2008
Appello da strasottoscrivere, ovviamente.
A proposito, vi sarebbe sfuggito l’articolo di ieri di MT. Chiarisce la questione dello sputtanamento. Sono convinto che lo leggerete e darete ragione a MT.
Scritto da Charly il 15 Dic 2008
quelli che; quando perdono le elezioni la democrazia ha finito di esistere… forma di puerilità tipicamente italica. e c’è sempre qualche furbo che trae profitto dal vellicarla.
Scritto da rob il 15 Dic 2008
@rob: quelli che “ho vinto le elezioni e faccio quello che voglio” ma non è dittatura.
Scritto da Orlando il 15 Dic 2008
“Questo, a differenza dell’appello di Fini e Travaglio, è un punto di vista intelligente da cui partire per discutere del berlusconismo.
L’ha scritto un uomo che politicamente berlusconiano non è, anche se Travaglio (e Corrias, Gomez, Barbacetto etc., così Gambino è contento) ama far credere funzionalmente il contrario, e che conosce il peso delle parole, dell’ironia e del paradosso.”
Che Cossiga non sia berlusconiano si sa. Ma si sa anche che quando parla tende sempre a spararle piuttosto grosse. Ricordatevi di quando monopolizzò per le settimane l’attenzione delle casalinghe d’Italia svelando la fine di “Beautiful” (una bufala, peraltro).
Cossiga è una delle poche persone per cui il termine “emerito” si può legittimamente impiegare in ENTRAMBI i sensi. 🙂
Scritto da Carlo Gambino il 15 Dic 2008
Orlando.
Lei confonde la ragion di Stato con il terrorismo. Verbale e non.
Saluti
Scritto da DeanKeaton il 15 Dic 2008
Dean,
lei in compenso confonde un tycoon assetato di potere con uno statista.
Si chieda cosa sia peggio.
Scritto da Carlo Gambino il 15 Dic 2008
Quelli che: pensano che le dittature siano sempre e solo quelle militari alla Videla o Pinochet, e perciò sono molto più bravi di Candido nel credere di vivere nel migliore dei mondi possibili…
Leggersi il “Piano R”, “Piano di rinascita dmocratica”, copyright by Licio Gelli, please: con buona pace di Kossiga, Gladio e compagnia cantante.
Scritto da Carlo Asili il 17 Dic 2008
Il “Piano di Rinascita democratica” è una delle più grosse cialtronate della storia della repubblica. Gelli ne fece redigere più di uno, e, a seconda degli interlocutori,utilizzava quello che più gli era confacente. Ne fece trovare uno dei tanti ai giornali per ricattare l’autore…non ci credete? Provate a contattare Massimo Bordin a Radio Radicale, e ne scoprirete delle belle.
E Travaglio che continua a rompere con ‘sto Piano di Rinascita Democratica..che tristezza..
Scritto da Federico il 17 Dic 2008
“Il “Piano di Rinascita democratica” è una delle più grosse cialtronate della storia della repubblica. ”
Federico forse ha ragione.
Questo non toglie che UNA delle varie versioni di quel piano, sia stata RECENTEMENTE considerata estremamente MODERNA e ATTUALE da un certo uomo politico che se ne sta servendo, ponendo in atto alcuni dei princìpi in esso contenuti (tutti chiaramente riconoscibili), per (dis)fare l’Italia come piace a lui.
Se continuiamo a considerare semplici coincidenze quelle tra le direzioni prese dalla politica berlusconiana e i punti programmatici di quei fogli lasciati in giro da Gelli, allora siamo dei bei deficienti.
Scritto da Carlo Gambino il 18 Dic 2008