RISPARMIATORI TRUFFATI: IL DANNO E LA BEFFA
5 Gennaio 2016di Gianluigi De Marchi
Giornali e trasmissioni TV dedicano ore di dibattiti al nuovo dramma finanziario che ha colpito centinaia di migliaia di risparmiatori abbindolati, (ancora una volta…) da banche alla disperata ricerca di polli da spennare guidate da affaristi senza scrupoli.
Inutile elencare le irregolarità e le prevaricazioni messe in atto dalla “banda delle quattro banche” per cercare di sopravvivere tappando le falle di bilancio attingendo ai risparmi di clienti troppo fiduciosi verso sportellisti, funzionari e dirigenti. Quello che più è riprovevole è il comportamento di chi, del tutto incurante delle esigenze dei clienti, ha piazzato spazzatura in cambio di fruscianti biglietti, prodotti dai sacrifici dei risparmiatori.
E allora mi permetto di alzare a nome di tutti un’invocazione sola: in galera!
In galera i dirigenti delle banche che prima erogano prestiti ad aziende traballanti (spesso, come accertato, di loro proprietà!) e poi scaricano il rischio sui correntisti vendendo obbligazioni subordinate per fare cassa.
In galera i funzionari delle banche che accettano le imposizioni dei capi in cambio di incentivi fissati sul collocamento della spazzatura; per quattro soldi questi Giuda della finanza prosciugano anche i conti della nonna incuranti dei danni che provocano.
In galera i burocrati degli organi di controllo che autorizzano (vedi Consob) o non bloccano (vedi Banca d’Italia) la vendita di titoli spazzatura alla clientela privata: provino a collocare titoli subordinati ad un fondo comune, ad una compagnia di assicurazione, ad un operatore internazionale, si sentiranno rispondere: “Non sono mica scemo!”
E poi, dopo aver riempito ogni posto letto nelle prigioni di tutta Italia, voltiamo pagina, ma sul serio, senza proclami della serie “Non succederà mai più!” (chi lo dice sa benissimo che se non si interviene succederà ancora, è successo dopo Argentina, dopo Parmalat, dopo Cirio, dopo Lehman…). Interveniamo con una drastica riforma del sistema bancario, separiamo le attività “sane” (raccolta del risparmio e concessione di credito alle aziende ed ai privati) da quelle speculative; proibiamo i contratti derivati; semplifichiamo i prospetti informativi (non servono 60 pagine farcite di termini in inglese, bastano due paginette con IN NERETTO i rischi!).
E soprattutto introduciamo fin dalla scuola elementare una materia importantissima: finanza. Spieghiamo fin dalla prima elementare cosa è il risparmio, come si spendono i soldi, come s’investono; con insegnanti che magari usino disegni, fumetti, cartoni animati e non dicano ogni due parole asset allocation, index bond e scempiaggini simili.
Un commento presente
Ci erano gli azionisti delle 4 banche fasulle????? PER PRIMA COSA PRENDERE TUTTO QUANTO E’ RIFERIBILE A LORO, AI LORO FAMILIARI E AI LORO PRESTANOME E POI PRENDERLI A NERBATE SULLA SCHIENA E POI…….ISOLETTA 2X2 FUORI DA OGNI ROTTA E SE HANNO FAME …CAVOLI LORO.
Scritto da stanco il 6 Gen 2016