CULTUR@. Filatelici da oggi al Romafil per un’ Italia a “effetto rattoppo”
10 Ottobre 2008di Nicoletta Salata per dituttounblog.com
Si apre oggi a Roma fino a domenica, al Palazzo dei Congressi dell’Eur, l’edizione 2008 di Romafil, la più importante manifestazione filatelica del centro-sud Italia.
Saranno esposte 134 collezioni (per un totale di 8.500 fogli suddivisi in 744 quadri) di cui 41 in Esposizione Nazionale, 29 in Esposizione di Qualificazione, 64 partecipanti alla finale del 13° Campionato Italiano di Filatelia serie Cadetti.
Tra i “titoli” di alcune collezioni esposte: “Sua maestà il gatto”, “Quando la posta prende il treno”, “Brindare è bello”, “Dens sanus in corpore sano”, “Piccole e dolci: le api”, per citare alcuni tra i più fantasiosi!
Nel corso della manifestazione sono previste due emissioni, quella della Giornata della Filatelia e la coppia di francobolli (tra cui uno su carta dorata) dedicati al Festival Internazionale della Filatelia “Italia 2009” in programma l’anno prossimo dal 21 al 25 ottobre.
Nel primo caso si tratta di un francobollo raffigurante, entro una cornice formata da matite colorate, un dentellato dove è rappresentata, in grafica stilizzata, la penisola italiana composta da frammenti di francobollo. Il valore è € 0,60, tiratura 3.500.000 esemplari.
Nel secondo caso si tratta invece di un francobollo raffigurante la leggendaria “Bocca della Verità” (l’antico mascherone in marmo, murato in una parete della chiesa di Santa Maria in Cosmedin a Roma) emesso in due varianti. Il francobollo da € 0,85 (tiratura 3.500.000 esemplari) è realizzato attraverso la normale stampa rotocalcografica su carta fluorescente mentre quello da € 2,80 (2.000.000 di esemplari) è non dentellato, autoadesivo e stampato in litografia su sottilissima lamina d’oro.
Alcune curiosità.
Il primo francobollo del mondo entrò in vigore il 6 maggio 1840 emesso dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, e passò alla storia con il nome di “Penny Black” (aveva il valore di un penny e su sfondo nero recava il profilo della Regina Vittoria).
In Italia il francobollo fece la sua prima apparizione il 1° giugno del 1850, quando il Regno Lombardo-Veneto emise la sua prima serie denominata “Aquila Bicipite” (simbolo asburgico), che comprendeva cinque valori diversi.
Il 15 novembre 1864, sulla rivista parigina “Le collectionneur de timbres-poste” il giornalista Georges Herpin, in sostituzione di timbromania, coniò la parola filatelia, utilizzando i vocaboli greci “phìlos” (amico) e “atéleia” (esenzione dall’imposta).
Il francobollo più raro è “1 cent Magenta -British Guiana”.
I più costosi sono “3 skilling Svezia” e “Z-Grill – Benjamin Franklin”
La più grande collezione filatelica del mondo è quella presente nella biblioteca nazionale del Regno Unito a Londra (la famosa British Library), anche se il primato è conteso dallo Smithsonian Institute di Washington. .
La persona che è apparsa di più è Sir Winston Churchill, che è stato il soggetto di oltre 470 francobolli. Più di 700 diversi francobolli sono stati dedicati all’esploratore Cristoforo Colombo, ma molti di questi rappresentano le sue navi, oppure costruzioni a lui dedicate, oppure delle località, quindi il numero reale di francobolli che riportano un suo ritratto è molto inferiore.
In conclusione, se è vero che “Il francobollo è propagatore di notizie, legame tra famiglie lontane, messaggero tra gli amici, conforto nella solitudine, veicolo di commercio e d’industria, elemento di progresso umano, promotore di fraternità, di pace, di buona volontà fra gli uomini e le nazioni”
(da un’iscrizione del palazzo delle poste di Washington), speriamo che i due bellissimi nuovi francobolli italiani, dalle immagini e dai riferimenti emblematici, rechino e trasmettano propiziatori
e scaramantici messaggi.
Nel 2004 sul Sole 24Ore apparve questo articolo. Ma tu guarda, tra “rattoppi e (tristi) verità”, visti i tempi che corrono, avremmo dovuto forse collezionare francobolli!
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