SIGNORI GIUDICI DEL TAR, VERGOGNATEVI!
9 Aprile 2009di Gianluigi De Marchi per dituttounblog.com
L’Italia è un paese di Santi, di Navigatori, di Eroi e di Giudici. Certo, Giudici (coll’iniziale maiuscola, perché sono intoccabili come gli altri personaggi citati dalla famosa frase).
Il Parlamento (questo sì con la maiuscola!) ha votato un anno fa una legge che obbliga le banche a concedere il trasferimento dei mutui ad un’altra banca su richiesta del cliente (quando evidentemente ha trovato condizioni molto migliori) senza applicare spese e senza discutere.
Le banche (con l’iniziale rigorosamente minuscola) hanno continuato imperterrite a fare gli affari loro, impedendo con mille cavilli ai clienti di esercitare il loro diritto.
L’Autorità che sorveglia il mercato ha giudicato scorretto tale comportamento, affibbiando pesanti multe (per un totale di 10 milioni di euro) a 20 istituti di credito che del decreto Bersani avevano fatto carta straccia; giusto, giustissimo, la legge non può essere violata, anche se riduce un po’ i mostruosi profitti ottenuti prestando denaro a chi ne ha bisogno…
Cosa hanno fatto le banche?
Hanno pagato, chiedendo scusa e promettendo di non farlo più, come i bambini sorpresi con le mani nel vasetto della marmellata? Nossignori, hanno fatto opposizione davanti ai Giudici del tribunale amministrativo e sono riusciti ad avere una sentenza che annulla le sanzioni.
Oplà, il gioco è fatto, continuiamo pure a violare le leggi ed a danneggiare i clienti, tanto ci pensano i Giudici a darci una mano…
Eppure la condanna dell’Autorità era chiara, leggete bene: “Le banche hanno spinto il cliente ad orientarsi verso la sostituzione del mutuo, molto più costosa del trasferimento. Hanno fatto pagare oneri non previsti dalla legge. Hanno violato l’obbligo di diligenza professionale dando informazioni incomplete ed inesatte“.
Consiglio per i lettori: se avete chiesto di trasferire il mutuo in un’altra banca e ve lo hanno rifiutato, oppure lo hanno fatto facendovi pagare delle spese, correte da un esperto, fategli vedere tutte le carte, chiedete se tutto è stato fatto correttamente, reclamate chiedendo il rimborso delle spese non dovute.
E’ ora che tutti diano segnali chiari ai cosiddetti “poteri forti” che finora hanno fatto il bello e cattivo tempo, arricchendosi a dismisura alle spalle dei clienti, anche a costo di violare la legge!