SILVIO DI ARCORE ANCORA UNA VOLTA E’ “FRA…INTESO”!
8 Novembre 2008di Nicoletta Salata per il blog Riflessioni in technicolor
Non intendo difendere né accusare nessuno, non parteggio per il soggetto, non sono simpatizzante di quello schieramento (né di altri perché aborro la categoria).
Analizzo soltanto dal mio punto di vista alternativo, più distaccato e certamente meno viziato l’affermazione “Obama è giovane, bello, abbronzato” espressa dal nostro premier in preda ad una comica quanto inutile euforia.
Personalmente ritengo si tratti semplicemente dell’ennesima inconsapevole battuta fuori luogo e poco umoristica pronunciata da chi sembra essere ormai avvezzo a tale pratica. E non solo con le battute ma anche con gli atteggiamenti.
Far indossare una specie di posticcio reggiseno o comunque apporre una toppa a “La Verità svelata” del Tiepolo non è stata forse una dimostrazione di assurda ed immotivata follia? Deturpante oltretutto un dipinto emblematico che nella sua allegorica tras-mission era forse una tra le poche cose belle e vere lì esposte.
Tornando alla frase io la percepisco bizzarramente come generata da una de-forma mentis che in quel momento si è proiettata nel passato, probabilmente un po’ suggestionata dalla recente quotidiana frequenza di parole come U.S.A., America, Wall Street, Presidente, Banche, Investimenti ecc…
Ebbene il nostalgico Silvio rimembri ancor secondo me si è sovvenuto inconsciamente di quel periodo, precisamente gli anni ’80, in cui non solo lui stesso emerse fondando tanto per dirne una Publitalia con Dell’Utri, ma si delineò proprio in arrivo da oltreoceano un movimento di “giovani” rampanti definiti “yuppies” (young urban people), che con il loro look cercavano di apparire “belli” e soprattutto volevano diventare “ricchi“.
Obama, che evidentemente e non a torto viene anche considerato ed apprezzato per la sua rapida escalation è indubbiamente giovane, è discretamente bello (le orecchie con tendenza a sventola, da alcuni criticate, secondo me gli hanno giovato conferendogli un aspetto meno severo e più accattivante), ma dire ricco (in logica con-sequenza stile yuppie) non solo non avrebbe avuto senso (la moglie “mastina” tra l’altro pare guadagni più di lui) ma sarebbe stato ugualmente fuori luogo poiché non c’entrava nulla. Inoltre essendo afro americano di madre bianca direi che effettivamente non presenta quei tratti somatici marcatamente africani ed è più mulatto che …fondente!
Al nostro pio presidente è sembrato quindi, nel suo remember, ovvio ed azzeccato, automatico e prestabilito, (come sgranasse il rosario in devota e ripetitiva successione), passare alla “corona” successiva non facendo “mistero” della ulteriore straordinarietà della vittoria di Obama, che essendo “abbronzato” non solo non ha bisogno di lampade né di pittura (al contrario di lui e quindi c’ha messo anche un po’ d’invidia) ma incarna davvero la realizzazione di un sogno che sembrava , anche per quel motivo lì del colore della pelle, quasi impossibile.
Ad avvalorare l’irresponsabilità di un inevitabile fraintendimento di quanto stava pronunciando con ingenua naturalezza, resta l’espressione sorridente, divertita, compiaciuta ed assolutamente incosciente assunta mentre si compiva il misfatto. Che secondo me è da considerarsi una gaffe, stupida e forse paradossalmente un po’ furbetta, ma soltanto una gaffe. Da aggiungere alla lista che del resto nel suo caso è sempre open.
Certo da un Presidente del Consiglio ci si aspetterebbe maggiore consapevolezza e serietà. Ma non è la prima volta e non sarà l’ultima. E non sta a me interrompere il peccato né concedere l’assoluzione.
Insomma tutto qua, e se tutte queste persone che hanno sollevato convenienti ed esagerate congetture invece che fare “ooohhhhhh” e dire “oddio che vergogna” si mettessero a lavorare ed occuparsi di problemi più gravi ed urgenti (come da impegno assunto) forse staremmo tutti meno peggio del peggio in cui stiamo.
Amen.
12 commenti presenti
che non è la prima gaffe è fuori discussione, che non abbia senso dell’umorismo anche. C’è però anche da valutare “il messaggio”. Non sono tutti aperti e obiettivi (se vogliamo metterla così). Ci sono una marea di persone in Italia che il messaggio lo avranno recepito diversamente. E cioè: “se può farle lui le battute di questo genere allora si può”.
La posizione di un politico di questi livelli è delicata, perchè quell’uomo è alla guida del paese, e può guidare anche le opinioni. Nel suo caso poi ne ha di mezzi.
Purtroppo non dirà “ops mi è uscita male una battuta, non volevo essere offensivo o interpretato male”. E questo è anche peggio.
Scritto da Tyler il 8 Nov 2008
Su questa storia della battuta io un po’ mi divido, nel senso che non sono ancora arrivata a conclusione.
Di primo acchito, conoscendo il soggetto, anch’io direi che nella sua mente la volontà era quella di fare una battuta. C’ha provato e gli è andata male, diciamo.
Ma mi sovviene un dubbio. Possibile che uno che ricopre la sua carica non abbia percezione che le sue parole all’estero abbiano un peso diverso da quelle di un qualunque mortale nel bar sotto casa?
Posso capire che in Russia si senta un po’ come a casa sua, ma assuma qualcuno che gli ricordi chi è ogni mattina. Per quello sono disposta anche a pagarlo con i fondi dello stato. Un promemoria, un fazzoletto arrotolato al dito, un messaggino sul telefonino, un ventriloquo che possa sostituirlo ogni qual volta veleggi sul baratro della figuraccia.. fate voi.
In entrambi i casi su cui i miei pensieri ancora si dilettano, trovo sconcertante il comportamento da lui tenuto dopo.
Hai fatto la cazzata e non volevi? Scusati, fagli una telefonata, usa i mezzi diplomatici che hai a disposizione.
No, nulla.
Alla fine ha dovuto chiamarlo l’altro, con i dovuti ritardi, visto che prima Obama si è premurato di telefonare al mondo intero prima di noi.
E questo è il nostro alleato storico cui dobbiamo riconoscenza e tante altre belle cose in saecula saeculorum?
Non so perchè ma prevedo che la nostra politica estera farà una virata verso l’amico Putin.. per dimostrare che in fondo i comunisti a Silvio piacciono molto. Non so come farà a spiegarlo ai propri elettori, ma penso che ne vedremo delle belle.
Scritto da Tania il 8 Nov 2008
@Tyler
Hai ragione, la catastrofe è annunciata proprio dal fatto che sia un premier a pronunciare simili stupide e superflue battute. Ma ciononostante penso che le reazioni falsamente sbigottite ed esageratamente amplificate dei suoi avversari siano altrettanto inutili.
Quello che io mi chiedo profondamente, avendo interpretato la battuta così come ho scritto sopra, è se l’uomo si stia instupidendo davvero oltremisura tanto da non avere più il controllo sulla sua favella o se questa tendenza al banale nasconda l’intento di farci credere che “stupido è bello”.
Già attraverso altri canali di informazione ed esempi comportamentali infatti, primo fra tutti la tv, il messaggio e l’insegnamento è ormai prevalentemente orientato in questa direzione.
Io credo che ci vogliano spersonalizzare attraverso l’ignoranza, resettare per impostarci alla non-cultura, manipolare per trasformarci in massa amorfa. Se questo accade contemporaneamente ad una riforma della scuola intesa anche a tutta una serie di migliorie qualitative dell’insegnamento e dell’istruzione dei giovani, mi domando veramente se il progetto, in questa perlomeno apparente contraddizione, non sia addirittura diabolico.
Io il mio contributo non lo do scendendo in piazza ma tenendo la mente aperta, la padella del sapere scoperchiata, in modo che entrino ed escano idee e sensazioni, in modo tale che il detto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” (visto che l’ho tirato in causa) impedisca a questo insipido alimento di cucinarsi, d’esserci servito, ed evapori invece nel nulla.
Piuttosto che “stupido è bello” io faccio la fame.
Scritto da Nicoletta Salata il 8 Nov 2008
“La Verità svelata dal Tempo” che è stata censurata è solo una copia dell’originale dipinto del Tiepolo, che come tutti sanno è custodita nei Musei Civici di Vicenza.
Per il resto, lui è così, prendere o lasciare.
Scritto da asdrubale il 8 Nov 2008
@asdrubale
Il tema non verteva sul dipinto, che ovviamente è stato lì esposto in una sua riproduzione. Anche perchè se Silvio avesse imbrattato l’originale forse l’avrebbero internato! Immagino però che prima di sceglierlo lo abbia guardato, o no?
Comunque se vogliamo fare educazione artistica:
il titolo ha delle varianti, anche “Il tempo scopre la verità”, è un olio su tela eseguito tra il 1743 e il 1744, misura cm 254×350, da Gianbattista Tiepolo (1696-1770) da non confondere con i figli anch’essi pittori Giandomenico (affreschi a Villa Pisani-Strà) e Lorenzo(anche incisore). Pare che il dipinto sia stato realizzato per una sala della residenza veneziana che l’avvocato Carlo Cordellina possedeva a Venezia, e non per la sua villa a Montecchio Maggiore come a volte è stato rienuto, e fu poi trasferito nella sua casa di Vicenza due anni prima che egli morisse. Questo luminosissimo soffitto su tela è arrivato alla sua collocazione attuale (Museo Civico di Vicenza come lei ha precisato) nel 1934. Il Cordellina, commissionando questo quadro, intendeva forse esaltare la propria reputazione di uomo e di professionista assai virtuoso, incline ad utilizzare le proprie capacità non per ingannare ma per persuadere in modo corretto. Ecco, appunto!
Scritto da Nicoletta Salata il 8 Nov 2008
@Asdrubale
Ho scordato di ringraziarla per la precisazione; avendo omesso di specificare citando il quadro che si tratta di riproduzione, ho dato adito ad un equivoco anche se credo che chiunque abbia appreso a suo tempo la notizia sappia distinguere il falso…dal vero! Devo ammettere tra l’altro che non ho visitato il Museo Civico di Vicenza. Il suo intervento mi ha suggerito la voglia di farlo, quando andrò spero entro breve a visitare la mostra su “Palladio-500 anni” (fino al 6 gennaio a Palazzo Barbaran a Vicenza) che poi si trasferirà a Londra e successivamente negli USA. Così abbiamo dato anche qualche info interessante. Le pare?
Scritto da Nicoletta Salata il 8 Nov 2008
@asdrubale
Lascio volentieri.
Scritto da Candidus il 8 Nov 2008
Nicoletta per la mia testolina bacata è un po’ troppo preparata, a volte faccio fatica a seguirla XD
Cmq fatto anch’esso grave è proprio l’omertà su questo metodo di rincoglionimento popolare tramite i media. Anche i giornalisti ormai sono sotto ricatto, se vuoi lavorare fai il bravo. Che schifo.
Scritto da Tyler il 8 Nov 2008
Cara Nicoletta, lei ha troppa fiducia nei lettori e, soprattutto, dell’onestà intellettuale di molti di loro. Credo non siano pochi disposti a credere che il nano asfaltato sia capace di sfigurare un’opera d’arte (se possono credere sia stato il mandante di un paio di stragi mafiose, cosa vuole che sia mettere il reggiseno a una figura dipinta?).
Il caso del dipinto censurato dovrebbe invece far ragionare sulla qualità delle persone che circondano il premier, che se appena qualcuno conosce Berlusconi, l’inventore delle ragazze fast food del drive in, sa bene che non gli sarebbe mai venuta in mente una cosa del genere.
La curiosità dovrebbe essere quella di sapere chi è il moderno Braghettone che ha consigliato la censura, che certe volte i cortigiani fanno più danni del Tiranno.
Scritto da asdrubale il 8 Nov 2008
@ Candidus
Se la scelta è fra Silvio e Uolter, non c’è nemmeno bisogno di pensarci sopra un secondo.
Scritto da asdrubale il 8 Nov 2008
Asdrubale, non faccia come la Sabina Guzzanti. Dire “nano asfaltato” a chiunque, presidente e non presidente, autorizzerebbe gli altri a chiederle i connotati per poterla meglio definire. Ma così non si va da nessuna parte, o meglio: si nutre l’odio, che è una scorciatoia per andare all’inferno.
Scritto da Fabrizio Spinella il 8 Nov 2008
@Asdrubale
Forse Lei non ha inteso.
Glieli lascio volentieri tutti e due.
Saluti
Scritto da Candidus il 8 Nov 2008