Sisma Abruzzo/ ‘Economist’: Berlusconi sbaglia su no aiuti esteri
9 Aprile 2009Roma, 8 apr. (Apcom) – L”Economist’ solleva dubbi sulla dichiarazione di Silvio Berlusconi di non voler accettare aiuti esteri per l’Abruzzo se non per la ricostruzione. “I disastri – scrive il settimanale britannico in un articolo del numero domani in edicola – possono creare o distruggere gli uomini politici, come hanno testimoniato Rudolph Giuliani e George Bush.
L’iniziale reazione di Berlusconi è stata vigorosa e senza passi falsi. Ha cancellato un viaggio a Mosca, si è precipitato nell’area e ha fatto un sopralluogo in elicottero. Il giorno dopo è tornato per annunciare il dispiegamento di 14.500 tende per gli sfollati. Ma poi ha fatto una battuta inopportuna sulle persone accalcate nelle tende, suggerendo loro di sentirsi come in ‘un campeggio nel fine settimana’. Ha anche rifiutato le offerte di aiuto straniero, insistendo sul fatto che quello italiano è un ‘popolo fiero’ e benestante. Vero, ma l’ampiezza del danno è scoraggiante. E il Governo, gravato da un debito pubblico che supera il pil annuale dell’Italia, è limitato in quello che può fare”.
Ricordando i precedenti terremoti di Umbria e Marche e dell’Irpinia, e gli scandali legati a quest’ultimo, il settimanale britannico conclude: “I Governi italiani non hanno pagato per le loro malefatte perché di solito cadevano prima che le conseguenze divenissero evidenti. Mr Berlusconi e i suoi ministri prevedono di essere al Governo fino al 2013. Questa volta si potrà chiedere loro conto”.
Un commento presente
Credo che dei 50.000 dollari offerti da Obama si possa fare a meno.
Scritto da François Villon il 10 Apr 2009