TASSARE I FONDI PENSIONE: UNA VERGOGNA!
30 Gennaio 2015di Gianluigi De Marchi
Passano gli anni, si fanno e si disfano i governi, ma una cosa rimane sempre costante, indipendentemente dagli orientamenti politici di chi è al potere: aumentare le tasse in tutti i modi.
E’ l’amara constatazione che sorge nel leggere i più recenti provvedimenti legislativi ed in particolare quelli che toccano il risparmio, una delle poche ricchezze “naturali” dell’Italia. Una ricchezza, fra l’altro, costituzionalmente protetta dall’art.48 che ricordo: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme”.
Ebbene, è tutelare ed incoraggiare il risparmio tassare con un’aliquota ai limiti dell’esproprio i redditi dei fondi pensione, cioè di quegli strumenti preziosi grazie ai quali un lavoratore riesce a mettere a frutto somme anche piccole per costruirsi un’integrazione della pensione “pubblica”? Purtroppo è quanto sta avvenendo con la “legge di stabilità” che prevede l’aumento abnorme della tassazione su tali redditi dall’11,5% (aliquota agevolata in considerazione degli obiettivi sociali del “risparmio previdenziale”) al 20%!
Un raddoppio ingiustificato, o meglio giustificato dalla fame di soldi che tutti i governi hanno per continuare a pagare spese improduttive che non sono capaci di ridurre nonostante i proclami, le “spending review”, i tagli e tutte le altre favole che da decenni ci sono propinate.
Il provvedimento è ingiusto e, sotto il profilo tecnico, del tutto inutile: con il rendimento del denaro sceso quasi allo zero, raddoppiare l’aliquota fiscale serve solo a buttare fumo negli occhi ai gonzi che predicano la lotta alle “rendite”.
E per di più èp un a legge che va contro l’Europa: nel continente solo la Danimarca e la Svezia tassano i fondi pensione, mentre tutti gli altri paesi non li tocca e li sottopone ad un prelievo (modesto) solo al momento dell’incasso.
Consiglio per Renzi: prendi carta e penna, calcola quanto riuscirai a spremere da questo provvedimento inutile. E se capirai che è solo impopolare e non frutta nulla, fai l’unica cosa saggia: modifica l’aliquota non dall’11,5% al 20%, ma dall’11,5% all’1%. Tutelerai il risparmio e non prenderai più uova ogni volta che passi davanti ad un gruppo di operai…
Consiglio per i lettori: informatevi sui fondi pensione esteri e sottoscrivete quelli anziché gli italiani. Sarà forse poco patriottico, ma è una (legittima) forma di autodifesa, in assenza delle tutele previste dalla Costituzione!
2 commenti presenti
Il fatto più infame della TASSA al 20% sul rendimento dei FONDI PENSIONE, ( in tempi in cui il rendimento è già ridotto ai minimi termini), è che sino a pochi anni fa chi stava al governo propagandava i FONDI PENSIONE come il SALVAGENTE che, avrebbe permesso alla gente, una volta raggiunta l’età della pensione, di avere una qualità di vita dignitosa.
Infatti a milioni gli italiani hanno aderito a fondi pensione, sia sindacali che privati, perchè veniva anche detto,dalle solite fonti, che l’INPS nel tempo, le pensioni le avrebbe ridotte.
Si succedono governi vari, alcuni risparmiano, altri più sfarzosi, sperperano e scialacquano i soldi pagati con le tasse, degli italiani.
Dopo lo scialacquio governativo,perpetrato a tutti i livelli di governo, per anni e anni, arrivano le sorprese e tra le sorprese gli italiani si trovano con il
SALVAGENTE (della pensione) BUCATO.
Rammento che un particolare “”ringraziamento”” va fatto a chi per più tempo, ha mal governato le risorse economiche dell’ITALIA per anni e anni, in particolare nel decennio 2001 – 2011,dove la crisi economica mondiale era già in atto, e cominciava a farsi sentire sulla pelle e nelle tasche degli italiani.
Scritto da vittorio il 30 Gen 2015
Di certo ci dissero la verità quando dai pulpiti delle istituzioni propagandarono il fatto che l’INPS avrebbe ridotto le pensioni.
Non ci dissero mai di possibili super tassazioni del rendimento del fondo pensione.
Questa super tassa alla fine produrrà sulle future pensioni una riduzione della pensione di circa 1/5.
Ma la cosa più intrigante è che nessuno politico ha fatto opposizione dura e continua alla tassazione esagerata dei rendimenti dei fondi pensione.
Da tali comportamenti mi viene da pensare a un solo fatto,e cioè, che i politici italiani considerino il risparmio fatto dagli italiani un furto, e quindi vada punito.
Mentre ,sempre gli stessi politici, considerano furti e rapine, vere, a danno degli italiani, fatti marginali,da prendere con beneficio di inventario.
Scritto da vittorio il 9 Feb 2015