Tech4You: Come ti faccio un blog partendo da zero
25 Febbraio 2009di Sergio Fornasini
Come avrete avuto modo di notare, la prematura ed improvvisa scomparsa del blog di Gabriele Mastellarini mi ha lasciato a piedi, in termini di blogger. Dei motivi che ne hanno determinato la chiusura ne parlerò forse in un prossimo post, per quello che è lecito pubblicare.
Oggetto di questo articolo è invece quali passi affrontare qualora si decida di mettere su un proprio blog. Prima di tutto c’è da armarsi di tanta pazienza e di tempo. Pazienza per analizzare quanto giornalmente ci rovesciano addosso i media, cercando di discriminare. Le cose importanti che ci raccontano sono moltissime, ma ben mascherate. Per fare ciò ci vuole il tempo, è un problema che spesso risolvo facendo le ore piccole.
Con queste premesse si può procedere, ma come? Esistono molti modi di far nascere un blog, il più semplice ed economico è costituito dagli spazi gratuiti e preformati ove piazzarlo. Ce ne sono molti e per tutti i gusti, semplicissimi da inizializzare e per cominciare a scrivere qualcosa. Ipotesi che ho scartato in partenza: mi trovo molto a mio agio con la piattaforma WordPress, per mantenerla avrei dovuto registrarmi su www.wordpress.org ed aprire il mio spazio. A favore della scelta: 1) pochi minuti prima di iniziare a scrivere qualcosa. Contro: 1) un dominio del tipo dituttounblog.wordpress.com, lunghissimo da scrivere e da ricordare – 2) dubbi sulla libertà di personalizzazione dell’ambiente grafico, volevo importare quello del vecchio blog – 3) limite nello spazio gratuito dei Mbyte di contenuti e nel traffico massimo, se vuoi qualcosa in più lo devi comunque pagare. Hai visto mai che poi si supera il traffico assegnato e rimani al buio per qualche giorno?
Si parte allora con la valutazione di un hosting a pagamento, non potete immaginare quante offerte ci sono in giro. Il target era comunque ben definito, un ambiente su server Linux con tutte le opzioni necessarie per installare e gestire al meglio WordPress. Quest’ultimo almeno è gratuito, oltre che molto funzionale. In prima battuta ho contattato chi gestiva lo spazio web del vecchio sito per un preventivo chiavi in mano, tanto per risparmiare tempo. Ora immagino che c’è un sacco di gente in giro che usa il PC per fare il solitario, navigare e scrivere una lettera, ma c’è anche chi sa fare business sulla scarsa informatizzazione della popolazione media. Risultato: costo annuale solo per l’hosting e registrazione dominio, per 50 Mbyte di spazio, 1 Gbyte/mese di traffico, 25 caselle email, disponibile POP3 e Webmail (no SMTP che invece avevo messo tra i requisiti), non disponibile accesso FTP e SSH/telnet (invece richiesto), totale 175 Euro + IVA. Per installare poi in questo spazio scarsino Worpress e personalizzarlo, la modica cifra di 1.500 (millecinquecento) Euro. Ah, più IVA naturalmente. Probabilmente è il prezzo praticato sul mercato da chi fornisce un servizio ed agisce da intermediario, offrendo in realtà uno spazio che è gestito da ISP veri e propri (in quel caso era Aruba) e nel quale loro piazzano il contenuto richiesto dal Cliente. Niente da dire, domanda ed offerta. Domanda alla quale ho risposto no, grazie. Anche perché lo spazio me lo potevo prendere da solo su Aruba a partire da Euro 20,66 all’anno e poi metterci dentro WordPress o altro aggratis, sapendolo fare. Tanto per informazione, Aruba offre anche uno spazio blog chiavi in mano, con registrazione del dominio, a partire da Euro 5,66 l’anno. Ha diversi limiti, non è personalizzabile e lo spazio è limitato, ma se per caso qualcuno volesse aprire un blog del tipo pastaefaciolionline.eu lo può fare con prezzi modici, anche se con molti limiti.
E sono passato alla fase tre, quella di acquistare e gestire da solo spazio e software. Le offerte di hosting e registrazione dei domini sono talmente tante che ho dovuto comporre una matrice con le caratteristiche di quelli che mi sono sembrati più interessanti. Alla fine della valutazione sono rimasti in lizza due servizi, e mi è sembrato particolarmente interessante quello offerto da www.hostgator.com. Spazio web e traffico illimitato, infinite email, DB illimitati basati su MySQL, redirect automatico della posta, FTP illimitati, sub domain anche (del tipo quellochetipare.dituttounblog.com), insomma di tutto di più. Condito da un pannello di controllo fantascientifico e completissimo, rispetto a molta della concorrenza. Vedo di informarmi meglio, forum e blog aiutano molto in tal senso, e scopro che questo ISP ha una server farm in Texas, molto ben realizzata ed affidabile. I giudizi dei loro Clienti sono ottimi nella maggior parte dei casi, e allora andiamo.
Faccio la mia bella registrazione online, scoprendo che un dominio.com costa meno del dominio.it, non ricordo la differenza ma intorno ai 25 $ l’anno. Ed allora vada per il .com è più professionale. Tempo pochi minuti, faccio la mia bella transazione online per il pagamento ed il dominio risulta prenotato, perfetto. Passano pochi minuti e già viene conosciuto sui DB dei maggiori register internazionali, ottimo. Provo ad accedere al mio pannello di controllo, per mezzo della user e password che ho scelto al momento della registrazione, e funziona pure quello. Apro la schermata, click su Fantastico De Luxe (un tool per automatizzare importanti interventi sul server), click su blog, scelgo la piattaforma Worpress, pochi dati da inserire e dopo nemmeno cinque minuti il nuovo sito è creato. Fantastico davvero!
Per cominciare a lavorarci ho dovuto attendere che il dominio dituttounblog.com fosse reso noto dal provider ai server DNS che fanno di mestiere la risoluzione dei nomi su Internet (lo dico per i non addetti). Mi dicono siano necessarie dalle 24 alle 76 ore. Che passano senza che accada quanto auspicato, allora vado sullo spazio del supporto di Hostgator e scopro che hanno vari modi di gestione del ticket in caso di problemi, c’è anche una chat. Beh proviamo: click, si apre una finestrina dove inserisco chi sono e descrivo brevemente il problema, invio. Vengo messo in attesa, la finestra si aggiorna continuamente con il numero delle chat attive ed il numero degli operatori e delle persone che ci sono prima di me. La coda si smaltisce in fretta, un paio di minuti e vengo accolto da un operatore, con tanto di nome per poterlo eventualmente contattare di nuovo in seguito. Il tutto utilizzando la lingua inglese, ovviamente. Il mio interlocutore appare subito molto efficiente, controlla quanto gli sto dicendo e mi tiene costantemente aggiornato su cosa sta facendo. Accerta il problema e si mette in contatto con un sysadmin: nella generazione del dominio è stato commesso un errore, associandolo al loro server DNS interno sbagliato. Tempo altri due-tre minuti e mi dice che il problema è stato risolto, ma dovrò attendere forse qualche ora affinché il dominio venga correttamente propagato. Saluto, ringrazio, e quando si chiude la conversazione accadono due cose: mi viene chiesto se voglio salvare il contenuto della nostra conversazione, e lo faccio non si sa mai, e mi viene chiesto di esprimere un giudizio sull’efficienza dell’operatore con il quale ho interagito. Perfetto, questo si che è attenzione al Cliente. Poi dato che sono curioso di vedere come è andata l’operazione, non aspetto e di lì a dieci minuti provo a collegarmi a http://dituttounblog.com. E funziona, finalmente.
Worpress è correttamente installato, personalizzo qua e là, inserisco i plugin fondamentali ed il tema grafico: perfetto. Seguiranno gli altri aggiustamenti delle pagine, importazione dei dati del vecchio blog, eccetera. Consigliatissimo questo metodo e questo fornitore di servizi.
Insomma se volete un consiglio e non vi spaventa smanettare moderatamente, se ne avete voglia il blog fatevelo da soli e con un servizio di hosting professionale. Potrete avere il vostro dominio ed un efficienza a cinque stelle.
L’ultimo non insignificante particolare: a parte il tempo impiegato, sapete quanto è costato avere spazio illimitato e molti altri illimitati eccetera eccetera? Al cambio attuale, un totale 62,03 euri (tasse comprese) per un anno, tutto incluso.
E adesso che sapete che non ho speso un accidente, non provateci a non cliccare sui Google Ads quando li metterò, mi raccomando eh?
14 commenti presenti
Il mio l’ho programmato tutto con bluefish a mano, però è un bug ambulante 😀 e c’ho messo un secolo 😀
Scritto da Francesco B il 25 Feb 2009
… e mettili sti google ads, stavolta prometto di cliccarci sopra.
Na ventina di centesimi conto di farteli recuperare….
Scritto da tequilero il 25 Feb 2009
Hai un blog? E che aspetti a farcelo conoscere, linka linka
Scritto da Sergio Fornasini il 25 Feb 2009
Grazie, sei n’ amico! 🙂
Scritto da Sergio Fornasini il 26 Feb 2009
Ciao e bentrovati a tutti.
Sarà da matti (e lo sottolineo DA MATTI), ma … un server apache, un servizio DynDNS, la conoscenza di un pò di php, sql, xhtml e css permettono di metter su gratis il tutto 😛 (Tutto open source!!!)
Ha i suoi inconvenienti non dico di no, però ragazzi tra le varie offerte c’è il rischio di impazzire veramente!!!!
Io la butto là… ma in questa bella rubrica qualche accenno a Gnu/Linux e all’Open Source? 😛
Scritto da Sunny il 26 Feb 2009
ma sei proprio un NEEEEEEEEEEEEEERD 😀
Scritto da Tyler il 26 Feb 2009
sì ma mettti pure una mail di riferimento pe scriverti U_U
Scritto da Tyler il 26 Feb 2009
Tyler non mi stati attento oggi: ho pubblicato la mail nella pagina disclaimer & privacy, info@dituttounblog.com
ciao!
Scritto da Sergio Fornasini il 26 Feb 2009
e c’ero andato ma non l’ho vista, non potevo mica leggermi tutta quella roba XD
Scritto da Tyler il 26 Feb 2009
😀
Scritto da Sergio Fornasini il 26 Feb 2009
Già un gran bel motivo per rinchiudermi e buttare la chiave c’era dopo il messaggio spocchioso poco sopra (altro che da matti :P), ora dopo aver letto del rootkit Psyb0t
(http://punto-informatico.it/2585982/PI/News/psyb0t-minaccia-router.aspx)…
Chiedo venia!!!
Scritto da Sunny il 27 Mar 2009
Sta gente che parla coi paroloni mi fa sempre scompisciare 😀
Scritto da Francesco B il 27 Mar 2009
😀 finalmente!!!!! Frà sei avanti, te l’ho sempre detto 😛
Scritto da Sunny il 27 Mar 2009
@ Sunny, scusa se ti rispondo con biblico ritardo, mi ero ripromesso di farlo -poi invece m’è sfuggito.
Personalmente adoro il sw open source e trovo Linux il miglior prodotto come stabilità ed affidabilità per quanto riguarda l’ambiente multi-user, tipicamente quello dei server.
Per mettere su un sito è vero, c’è da orientarsi in un mare di offerte. Ma ne vale la pena, alla fine si spende una sciocchezza per hosting e dominio, il resto è free. Certo si potrebbe la linea ADSL di casa, un vecchio PC resuscitato a server Linux, utilizzare un servizio DynDNS per il dominio. Quest’ultimo però non potrebbe essere di primo livello, da dituttounblog.com si passerebbe, per fare un esempio, a dituttounblog.dyndns.com. I 62 euro e spiccioli per hosting+dominio li spenderei in breve tempo sulla bolletta dell’Enel, senza contare i possibili guasti HW, la necessità di dotare il sistema di un UPS anche se piccolino, interruzioni del servizio per caduta della linea, backup da dover fare in proprio, niente spazio illimitato, e-mail associata al dominio, ecc.
Alla fine avrei fatto un bel lavoretto artigianale, certo. Non particolarmente affidabile ed economico, a conti fatti.
Scritto da Sergio Fornasini il 23 Giu 2009