Tracollo del centro sinistra nelle amministrative 2009 – E dall’altra parte non c’è da stare allegri
9 Giugno 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Il centro sinistra perde amministrazioni locali a valanga, una vera Caporetto. Anche nelle tradizionali roccaforti il vento è cambiato, resistono ancora i Fort Alamo di Firenze e Bologna dove si va comunque al ballottaggio.
Il Ministero dell’Interno non ha ancora online i dati delle europee suddivisi per provincia. Aiutandomi però con quanto pubblicato da alcuni siti locali e facendo due conti approssimativi, la debacle del centro sinistra è ben più grave di quella già vissuta nelle europee.
C’è un altro fattore di riflessione: il centro destra vince a mani basse senza Berlusconi capolista. La cavalcata trionfale per Silvio doveva arrivare a livello nazionale, aveva fatto di tutto e di più per monopolizzare con la sua immagine gli spazi televisivi e sui media in generale. Prima e dopo l’apertura dei seggi il suo nome compariva praticamente su tutti i media, in un modo o nell’altro. Molti titoli parlavano di “referendum su Berlusconi” con una sorta di propaganda occulta, non è mancato anche lo spottone mondano per la partecipazione al matrimonio del governatore del Veneto Galan.
La strategia e la sovraesposizione questa volta non hanno funzionato alla perfezione. Mi domando quale sarebbe stato il risultato con una vera campagna elettorale, con un candidato normale che avesse illustrato il suo programma e basta. Senza gossip, senza passeggiate abruzzesi, senza la proprietà di tre canali televisivi e senza molto altro ancora. A giudicare da come sono andate le amministrative, forse il centro destra avrebbe potuto ottenere un risultato migliore, può darsi che non sia il solo a pensarlo.
Comincia probabilmente una nuova stagione politica per il Cavaliere, alle prese con uno scenario per lui inconsueto: dovrà fare i conti con alleati esterni ed interni al PdL, non tutti digeriscono bene la sua onnicomprensiva figura di leader del partito-azienda. Fra le altre cose, la Sicilia questa volta ha lasciato a piedi Berlusconi disertando in massa le urne, Micciché sta palesando la sua insofferenza e non è detto che rimanga nel PdL. La stampa amica del Cavaliere oggi mi sembra maggiormente obiettiva nell’analisi del voto, esprimendo un certo disagio.
È il caso de “Il Secolo d’Italia” che ironizza sulle capacità “miracolose” di Silvio Berlusconi che questa volta hanno fatto una mezza cilecca, con la perdita secca di due milioni di voti da parte del Pdl. Le cause dello stop, secondo il quotidiano, vanno attibuite alla crescita dell’astensione, come anche all’errore di prestarsi ad un referendum pro o contro Silvio, lasciando temi forti come l’immigrazione e la sicurezza ad esclusivo beneficio della Lega. Nell’articolo traspare anche una certa insofferenza per la crescita del carroccio.
Dal fronte del “Giornale” di famiglia invece l’amarezza è di segno contrario: il Capo supremo è stato lasciato da solo a condurre la campagna elettorale, e mica può fare anche i miracoli. Se la prendono anche loro con la Lega, che si comporta come se stesse all’opposizione e nello stesso tempo “mena vanto per i successi governativi”. Durissimo poi con gli ex di AN confluiti nel PdL: “Il centrodestra ha un condottiero con marescialli – o piuttosto colonnelli – modesti. Per lo più nell’ora del cimento il vicecapo, Gianfranco Fini, s’è defilato. La vittoria è venuta ugualmente ma il trionfo è mancato. Non è detto che sia peggio così.”
Da parte della Lega Nord arrivano ovviamente voci soddisfatte per il risultato dello spoglio, con promesse di tipo calcistico: “Al Nord il derby con il Pdl finira’ 2-1 per noi”. Avrei voluto trovare qualche fiore padano adatto all’occasione ma purtroppo al momento il sito www.lapadania.com è fermo per manutenzione. Non mi sembra proprio il momento politico adatto per fare lavori al sito del giornale di partito, ma è così.
Ora che ci penso, non si è rivisto ancora il sorriso smagliante di papi in tv negli ultimi due giorni.
4 commenti presenti
Sull’argomento elezioni sento la mancanza dei commenti di Dean Keaton
Scritto da Sergio Fornasini il 9 Giu 2009
E’ la stampa bellezza!
http://nicoladituri.blogspot.com
Scritto da Nicola Di Turi il 9 Giu 2009
Aspettavamo volti nuovi dall’Idv, ma sarà per un’altra volta.
Direi che Tonino ha solomonicamente spartito la rappresentanza tra ex comunisti e ex democristiani, per non sbagliare.
Scritto da asdrubale il 9 Giu 2009
Qui, caro Sergio, abbiamo ancora del lavoro da fare. Purtroppo.
Dopo il ballottaggio verrà quindi il momento di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Per quanto riguarda le elezioni europee noto che non sono l’unico elettore del vecchio continente a non entusiasmarmi, per usare un eufemismo, nei confronti di questi burocrati inutili. Paradossalmente, per l’Italia, è più utile Gheddafi.
E tutto sommato è più a buon prezzo.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 11 Giu 2009