VENDERE LA NUDA PROPRIETA’: UNA SOLUZIONE PER GLI ANZIANI
15 Novembre 2016di Gianluigi De Marchi
Una coppia di anziani ha scritto descrivendo una situazione per loro difficile: posseggono un appartamento in città in zona centrale, ma percepiscono una sola pensione che non consente di vivere dignitosamente e concludono sconsolati: “Siamo seduti su una montagna di soldi (il valore dell’appartamento) ma non sappiamo che farcene perché il mattone non si mangia…”
E’ vero, il mattone non si mangia e ben lo sanno le tante coppie che si trovano nella stessa situazione dei lettori; ma esiste un modo per trasformare i mattoni in denaro sonante senza privarsi dell’alloggio faticosamente acquistato in cui, fra l’altro, sono custoditi i ricordi di una vita. Parliamo della vendita della “nuda proprietà”, cioè del diritto di essere proprietari dell’appartamento, lasciandolo in uso gratuito ai venditori vita natural durante. In pratica, gli anziani posono monetizzare una bella sommetta per arrotondare la pensione e permettersi qualche sfizio in più senza affrontare i disagi di un trasloco.
Naturalmente la cifra incassabile non è quella che si otterrebbe vendendo proprietà ed uso insieme, ma l’obiettivo di portare a casa un po’ di soldi è raggiunto in pieno, insieme alla comodità di continuare ad abitare in casa propria.
Dall’altra parte chi compra un appartamento occupato rilevandone solo la proprietà fa un buon investimento, perché sborsa una cifra modesta rispetto al valore effettivo dell’immobile. Certo, dovrà aspettare qualche anno prima di poter prendere possesso del bene, ma se l’acquisto è fatto (ad esempio) per un figlio adolescente, l’operazione ha una sua logica ed una sua convenienza.
Per fissare il “giusto prezzo” di un’operazione del genere esistono tabelle ministeriali che fissano il “prezzo nudo” di un immobile partendo dal suo valore catastale e dell’età e dal sesso di chi vende (si sa che le donne vivono più a lungo degli uomini, quindi l’attesa per il compratore sarà più lunga…). Ad esempio, un immobile del valore di 200.000 euro venduto da una persona di sesso maschile di 70 anni ha un prezzo di realizzo della sola proprietà di circa 120.000 euro.
I costi di manutenzione (comprese IMU, TASI e le altre imposte) restano a carico del venditore, tranne le spese straordinarie (che, andando teoricamente ad incrementare il valore dell’immobile, sono a carico del compratore).
Consiglio per gli anziani: se avete bisogno, non esitate a valutare questa opportunità, facendo naturalmente attenzione a non farvi abbindolare dallo sciacallo di turno che offre una somma largamente inferiore al “giusto”, e fatevi assistere da un notaio di vostra fiducia.