OLIMPIADI. Antikithera sta per dare il via?
8 Agosto 2008di Nicoletta Salata
A pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Pechino, al cui inizio mancano ormai solo poche ore, una scoperta scientifica aggiungeva fascino e mistero a questa manifestazione dal valore universale.
La rivista Nature ha svelato infatti che Antikythera, il misterioso meccanismo in bronzo di epoca greca risalente a 2.100 anni fa ritrovato nel 1900 in fondo al mare in un relitto navale del I secolo a.C. nelle acque antistanti l’omonima isola greca, non sarebbe solo un calcolatore astronomico ma teneva traccia dell’antico ciclo olimpico di quattro anni.
Uno dei quadranti di questo calcolatore antico sarebbe dunque servito a tenere il computo del tempo del calendario olimpico, come dimostrano le iscrizioni dei 12 mesi corinzi su uno degli ingranaggi e i quattro settori incisi su un quadrante che richiamano i Giochi Panellenici (cioè di tutti i greci) Olympia, Isthmia, Nemea e Pythia.
Olimpici: ogni 4 anni, ad Olimpia, dedicati a Zeus, celebrazioni atletiche e religiose
Istimici: ogni 2 anni, a Corinto, dedicati a Poseidone, anche gare ginniche e ippiche
Nemei: ogni 2 anni, a Nemea, dedicati a Zeus
Pitici: ogni 4 anni, a Delfi, dedicati ad Apollo, anche competizioni per musici e poeti
I frammenti allora recuperati, costituiti di rame e bronzo, ora conservati al Museo Archeologico Nazionale di Atene, erano fortemente corrosi; ciononostante si riuscì a ricomporli e in parte a interpretare le iscrizioni incise. Queste indagini permisero di appurare che essi facevano parte di un congegno a orologeria che riproduceva, tramite complicati meccanismi, il moto dei pianeti attorno al Sole e anche le fasi della Luna. Sino ad ora si era sempre ritenuto che il Calcolatore di Antikythera fosse un preciso calcolatore astronomico, costruito per “monitorare” i rapporti ciclici tra il sole, le stelle ed i pianeti. Poteva servire sia come strumento per la navigazione sia come strumento per indagini astronomiche. Ruotando una serie di ruote dentate, infatti, si potevano scoprire le relazioni tra i cicli astronomici e dedurre le posizioni relative di Sole e Luna, in modo tale da prevedere le eclissi.
Ma secondo lo studio pubblicato ora su Nature, avrebbe avuto quindi anche altre funzioni: potrebbe
essere servito, come già detto, anche per determinare il calendario delle Olimpiadi. I giochi olimpici infatti avevano un preciso inizio, visto il coinvolgimento di tutte le popolazioni greche: il giorno di Luna piena più vicino al solstizio d’estate (21 giugno). Il calcolo di questo giorno non era semplice e, secondo gli autori dello studio, diretti da Tony Freeth dell’Antikythera mechanism research project, la Macchina sarebbe servita proprio a questo.
Secondo Freeth “il ciclo Olimpico era molto semplice, di soli quattro anni, e in teoria non sarebbe stato necessario un meccanismo così complesso per calcolarlo.In fin dei conti però – ha concluso Freeth – allora come oggi i Giochi erano un evento di straordinaria importanza, e la loro presenza nel meccanismo non è quindi così innaturale”.
Dal profondo del mare:buone olimpiadi a tutti!