Una serata davanti alla TV con “Doppio Gioco” (non era però una fiction, era tutto reale purtroppo)
4 Ottobre 2008di Sergio Fornasini
Quale telespettatore saltuario e molto scettico su quanto il piccolo schermo possa apportare di positivo, ho iniziato distrattamente ieri sera a seguire una trasmissione su Rai 3 in prima serata, dal titolo non pubblicizzato e nemmeno particolarmente accattivante: “Doppio gioco – DocuFiction sulle talpe dell’antimafia“. Il programma è stato realizzato, a quanto apprendo a posteriori, da ”Magnolia” per Rai 3, nato da un’idea del produttore Claudio Canepari e del giornalista Salvo Palazzolo, che firmano la sceneggiatura assieme allo scrittore Piergiorgio Di Cara, con la regia di Riccardo Mosca e Andrea Vicari.
Dopo la visione del programma non posso che esprimere il mio plauso virtuale per il grande ed inusuale servizio che la trasmissione ha reso all’informazione, basandosi essenzialmente sulle immagini ed intercettazioni catturate dai Carabinieri durante lo svolgimento di indagini, oggetto delle quali era l’intreccio tra malaffare e politica per lo sfruttamento del ricco business della sanità in Sicilia.
Da una parte lo Stato, dall’altra i protagonisti principali: l’Ing. Aiello, il Senatore Salvatore Cuffaro detto Totò (nella foto in alto, scattata dopo l’annuncio della condanna) e gli ex marescialli Giuseppe Ciuro e Giorgio Riolo. Strano, qualcuno di questi nomi mi sembra di averli già letti in questo blogiornale…
Documentare con immagini e voci, senza particolari commenti, ritengo sia il massimo che possa dare un servizio giornalistico pubblico televisivo, bravi. Probabilmente ci saranno stati quattro gatti (me compreso) a guardare quel programma così poco appetibile. Tutto normale, l’argomento non era compreso nel consueto triangolo pro-auditel o della morte cerebrale: calcio – veline – finto politichese / talk show / reality.
Una trasmissione particolare, inusuale e direi anche inedita. Con abbastanza coraggio e trasparenza per mandare in onda un collage delle voci ed immagini appartenenti agli operatori del malaffare, delle collusioni, dello sfruttamento della miniera d’oro siciliana: la sanità. L’onestà intellettuale degli autori non li ha fatti entrare nel merito dei singoli particolari, hanno riportato tutto il possibile affinché ognuno potesse poi formarsi la propria opinione, bravissimi. Un grande plauso comunque ai veri protagonisti: i Carabinieri che hanno svolto un duro e paziente lavoro investigativo.
In questa sporca vicenda sono emerse chiare e lampanti le responsabilità di due fiancheggiatori, ritenuti a torto fedeli servitori dello Stato: i marescialli rispettivamente della GdF e del ROS Giuseppe Ciuro e Giorgio Riolo. Quest’ultimo ha almeno avuto la decenza di pentirsi e di ammettere la propria vergogna durante il procedimento giudiziario, mentre Ciuro ha cercato di tenere un basso profilo. È comprensibile, non c’è da essere orgogliosi nell’aver fatto l’informatore a chi trafficava loscamente.
Leggere sui media o sui libri di una certa vicenda è relativo, dipende da come viene riportata una notizia o situazione. Sentire invece la viva voce intercettata di questi due disonesti, ex stimati appartenenti alle forze dell’ordine che invece facevano di tutto per acquisire informazioni e passarle ai loro amici lestofanti fa venire il voltastomaco. Troppo leggera qualsiasi pena possa infliggere loro la giustizia degli uomini.
Chissà cosa ne pensa adesso di queste persone un noto ex cronista giudiziario che ha passato le vacanze 2003 in compagnia di uno dei due, un simpaticone con il quale giocava a tennis e conversava a bordo piscina, non mi pare di aver letto nulla di particolare al riguardo tranne le lamentele sugli eccessivi costi degli hotel siciliani.
Ma domani è un altro giorno, forse come per tante inchieste oneste e scottanti che di rado passano in TV (vedi alla voce Report) meglio far finta di niente. Hai visto mai che se ne continui a parlare, chi può averne interesse? Poi adesso Totò è un rispettabile senatore e nemmeno a lui ed ai suoi amici farà piacere tornare a leggere di certe cose. Per fortuna ci sono già autorevoli persone al lavoro per inibire le intercettazioni, figuriamoci poi mandarle in onda in televisione addirittura in prima serata ad opera di qualche scostumato. Guai a turbare la tranquillità degli italiani, meglio le passioni sportive della Champions ed affini.
LEGGI ANCHE SU QUESTO BLOGIORNALE La vera storia di Pippo Ciuro e quello che Marco Travaglio non dice, di Gabriele Mastellarini
16 commenti presenti
Sono d’accordo spettacolare documentario, pubblicizzato malissimo.
Purtroppo non riesco a trovarlo da nessuna parte per poterlo far vedere a chi non l’ha visto.
Veramente ben fatto.
Ciao.
Scritto da Francesco Scammacca il 4 Ott 2008
Si trova on line per poterlo vedere?
Purtroppo no, però puoi scrivere a Salvo Palazzolo che è curatore del sito http://www.bernardoprovenzano.net
Scritto da Franca mente il 4 Ott 2008
sto per inserirlo su youtube a breve vi darò l’indirizzo
GRAZIE
Scritto da smash il 4 Ott 2008
potresti dirmi dove lo hai scaricato o cortesemente inserirlo tipo su rapidshare?!
Scritto da ZAK il 4 Ott 2008
Anche secondo me il documentario, o meglio programma è riuscito benissimo. Spero solo che abbia la cura di vederlo anche il capo dello Stato e sia in grado di esprimere tutta la propria disapprovazione per comportamenti come questi. In capo anche a uomini che sono dei cosidetti rispettabili senatori ed eventualmente fare in modo che lo Stato e la società ne possa prendere le dovute distanze. Forse anche questo è uno dei suoi compiti.
Grazie ciao
Scritto da Carlo il 4 Ott 2008
Che fatica è stato cercare informazioni su questo documentario/fiction iniziato a vedere per caso e trovarlo invece così interessante e ben fatto dall’inizio alla fine.
Ma perchè di un programma così non se ne parla da nessuna parte? Forse perchè basta vedere come sono state miti le condanne?
Scritto da laura il 4 Ott 2008
Cara Laura, meglio che non se ne parli troppo delle cose serie ed interessanti, questo aiuta anche a non domandarsi cosa ci stia a fare Cuffaro al Senato dopo che il suo stesso partito ha dichiarato che non lo avrebbe candidato (alla camera). Per fortuna che il nostro è un sistema bicamerale.
Quella di ieri sera deve essere stata decisamente un’anomalia
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Ott 2008
Sull’argomento ho trovato interessante e suggerirei di consultare un post abbastanza datato (11 settembre, data infausta) proveniente dalla rete Indymedia, della quale si possono dire varie cose tranne che non sia indipendente:
http://lombardia.indymedia.org/?q=node/8772
se poi non va, come talvolta accade, eccovi la Google chache: http://209.85.135.104/search?q=cache:cN8FcDtCd3UJ:lombardia.indymedia.org/%3Fq%3Dnode/8772+travaglio+ciuro&hl=it&ct=clnk&cd=9&gl=it&client=firefox-a
Buona lettura
Scritto da Sergio Fornasini il 5 Ott 2008
Documentario interessantissimo.
Peccato che si e’ fermato sulla talpa di Roma. Chi sara’ stato ad informare i criminali da Roma ?
Qualcuno a cui i Carabinieri devono riferire anche delle loro operazioni segrete. Non sono tante le persone che hanno accesso a queste informazioni.
Scritto da Tony il 5 Ott 2008
Programma bellissimo, più che mal pubblicizzato direi non pubblicizzato affatto…Per caso scoperto nella gimkana dello zapping serale e visto d’un fiato.
Nei miei occhi di siciliano formato esportazione, avevo le immagini di Falcone e Borsellino, mentre guardavo e sentivo quanto di vero pur dopo il terribile “92”, continua ad accadere.
Urrah per i Carabinieri, ribbrezzo per i corrotti e per la presenza di Cuffaro in Senato.
Tuttavia non posso non provare un ulteriore tremito, pensando all’alienazione da parte della Regione Sicilia di una notevole porzione del proprio patrimonio immobiliare in favore di Pirelli RE, per diventare di questa inquilina e realizzando un pessimo risultato finanziario!!!
In caudam venenum: i proventi dell’ennesimo patto scellerato sono destinati a ripianare il …disavanzo della sanità isolana!!!
Che fine hanno fatto i capisaldi della corretta amministrazione, finanza ordinaria e straordinaria; buon andamento; etc. etc.
Grazie a Dio esiste la Corte dei Conti
Scritto da Daniele il 5 Ott 2008
buon giorno a tutti, sono piergiorgio di cara, uno degli autori della docufiction Doppio Gioco (concordo nel dire che il titolo non è esaltante, abbiamo discusso a lungo e tutti i titoli che ci venivano in mente riferiti alle talpe sono irripetibili).
vi ringrazio dell’apprezzamento che avete dato al nostro lavoro, è stato molto difficile elaborare un percorso narrativo che lasciasse da parte le nostre idee di uomini, di elettori, e ci consentisse di restare quanto più possibile obiettivi e non schierati, se non per un insopprimibile bisogno laico di giustizia e onore istituzionale.
approfitto del vostro spazio per segnalarvi il nostro prossimo film, una docufiction scritta dallo stesso team di autori, me, claudio canepari e salvo palazzolo, che andrà in onda venerdì 10, sempre su rai 3, sempre alle 21, questa volta racconteremo l’indagine per la cattura dei latitanti lo piccolo salvatore e sandro, e proveremo a raccontare la storia delle vittime del racket del pizzo.
grazie ancora a nome di tutti.
piergiorgio di cara
Scritto da piergiorgio di cara il 6 Ott 2008
Grazie a Piergiorgio Di Cara per averci visitato e di nuovo complimenti per la trasmissione.
Sono stato colpevolmente pessimista nel pensare che la DocuFiction potesse essere vista da un pubblico esiguo, i dati di ascolto sono superiori a due milioni centomila spettatori con uno share del 8,53%. Niente male, nonostante che la trasmissione non è stata affatto pubblicizzata si è fatta comunque onore nella prima serata. Anche senza trailers, quando ci sono i contenuti il pubblico non manca.
Venerdì prossimo ci saremo di nuovo, e credo ancora più numerosi
Scritto da Sergio Fornasini il 6 Ott 2008
Trasmissione dai temi piccanti.Scarsa pubblicità della messa in onda fà capire ke in Italia cè troppa menzogna e nn cè + la voglia di sapere la verità.
Sn un lavoratore da poco licenziato, ho scritto una lettera ai tempi al governatore Cuffaro sulla disoccupazione, potete immaginare la risposta.
La verità è una sola APOFIS. Appuntamento fra 4 anni.Il ns destino ormai è segnato.
Scritto da mirko da palermo il 7 Ott 2008