Libia, rimosso pilota italiano di Tornado: è bravo ma parla troppo
23 Marzo 2011Il maggiore Nicola Scolari ha alle spalle una lunga ed onorata carriera, è un veterano del Kosovo. Grazie alla sua professionalità era stato scelto a pilotare un Tornado sui cieli libici in questa difficile e complicata crisi internazionale. È stato rispedito a casa dopo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa, naturalmente dietro autorizzazione preventiva a farlo. Allora quale può essere stata la sua presunta mancanza?
È molto semplice: nelle stesse ore in cui Berlusconi si precipitava a dichiarare che i nostri aerei impegnati in Libia “non hanno sparato e non spareranno“, il pilota e portavoce della base di Trapani comandante Mauro Gabetta spiegava che i Top Gun italiani stavano facendo bene il lavoro a loro assegnato, colpendo difese libiche nella zona di Bengasi. Anche perchè non si capirebbe proprio cosa diavolo ce li abbiamo mandati a fare i Tornado a svolazzare da quelle parti, se non per una missione ben precisa.
Sulla scia delle dichiarazioni del portavoce ufficiale, il maggiore Scolari ha tranquillamente dichiarato di essere stato in volo nei cieli ostili e di non aver lanciato alcun missile semplicemente perché non sono state individuate minacce. Questo però implicava necessariamente che qualora ci fosse stato da sparare i nostri aerei lo avrebbero fatto, qualcuno si aspettava forse qualcosa di diverso?
L’ipocrisia delle dichiarazioni ufficiali cozza con la realtà delle cose che abbiamo davanti agli occhi, mi stupisco di come ancora ci sia gente in questo Paese che non se ne voglia rendere conto. Provate a farvelo spiegare dal Tg1 se ci riuscite. E vi aggiungo anche un bel video riepilogativo, contenente le dichiarazioni che sono costate l’incarico al nostro pilota, buona visione.
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)
1 Trackback(s)