Berlusconi bombardato a tappeto
30 Maggio 2011Batosta per Berlusconi e tutto il centrodestra: merito degli avversari politici?
Il segnale è pesante, come un macigno: sua maestà Silvio I non incanta più. Nonostante sia sceso in campo in prima persona ha rimediato una sonora batosta, di una qualità e quantità senza precedenti. Solo chi ha una faccia come la sua potrebbe far finta di nulla. Infatti lo sta già facendo, dalla Romania ha brevemente dichiarato che non sa nulla, si deve informare. Credo sia l’unico italiano del pianeta ad essere all’oscuro di quanto è accaduto.
Il tracollo è totale, gli elettori hanno bombardato a tappeto Berlusconi e tutto il centrodestra. In condizioni normali, l’epilogo politico dell’attuale governo sarebbe la naturale evoluzione dello scenario. Però sappiamo che Lui non intende mollare, lo ha già dichiarato prima dei ballottaggi. In pratica rimangiandosi il leit motiv sul quale proprio Lui aveva impostato la campagna: “soltanto se avremo una vittoria come risultato di questo voto noi potremo continuare nei prossimi due anni“. La risposta è arrivata, forte e chiara.
Le Sue dichiarazioni della vigilia potrebbero ad esempio rappresentare la volontà di andare avanti sempre e comunque, almeno fin quando avrà incarichi da offrire ai soccorritori in extremis del governo, alimentare la pattuglia dei votanti la fiducia a prescindere. Galleggiare insomma sugli eventi, nonostante tutto. La già traballante maggioranza, affidata alla pattuglia dei “Responsabili”, si troverà ora alla resa dei conti con gli umori nerissimi dei leghisti. In condizioni normali l’esito del confronto sarebbe più che scontato. Mi domandavo: siamo davvero un Paese normale?
In queste ore è grande l’esultanza del PD e di tutto il centrosinistra, come è naturale che sia. Mi auguro soltanto che acquisiranno piena coscienza di quanto è accaduto, una volta esauriti i festeggiamenti. Non ci vuole un geniale interprete della politica per poter affermare come l’esito dei ballottaggi sia da attribuirsi ad un voto contro l’attuale governo, più che ad un forte ed improbabile apprezzamento per il centrosinistra. Ora sta proprio all’attuale opposizione, al PD prima di tutto, dimostrare di meritarsi tutto questo.
Super trionfo per De Magistris, personaggio assurto a grande notorietà per indagini giudiziarie clamorose. Non è che abbia prodotto grandi processi o numerose condanne, la notorietà però gli ha aperto le porte della politica.
Vittoria storica per Pisapia, nella sua carriera politica non si annoverano fatti eccezionali: quando è stato parlamentare solo qualche discutibile proposta di legge, caduta nel nulla.
Sulla carta, entrambi sono partiti in svantaggio rispetto ai loro avversari, per motivi ed in città profondamente diverse. Alla fine della corsa, la loro fortuna è stata quella di trovarsi di fronte candidati perdenti nei comportamenti e nelle amicizie.
A Milano, la Moratti ha aggredito Pisapia come fosse un delinquente, un pericoloso estremista. Tattica completamente sbagliata, se giocata verso una controparte aggressiva quanto un orsacchiotto di pelouche.
A Napoli il PD ha governato male per troppi anni, era abbastanza chiaro che non avrebbe potuto ripetere l’esperienza. Questo ha aperto le porte del ballottaggio a De Magistris, contro un Lettieri troppo vicino ad un signore di nome Cosentino.
Gli elettori hanno scelto in maniera inequivocabile. Ora sta ai vincitori ripagare questo fiume di fiducia, debbono dimostrare di saper governare bene.
Davvero tanti auguri ad entrambi.
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)
2 commenti presenti
Rimane la “ridotta” calabrese, con la vittoria del centrodestra a Reggio Calabria – alla Provincia – e al Comune di Cosenza. Nemmeno citati questi risultati, a riprova che la Calabria conta quanto il due di picche nello scenario regionale, mantenendo soltanto il primato delle citazioni sulla ‘ndrangheta.Il personale del centrodestra è troppo datato, si è imposto a Berlusconi che, sondaggi alla mano, voleva cambiare i candidati. Ma non è più in suo potere farlo, stretto tra un Verdini e un Cicchitto, tra un La Russa e un Gasparri, amabili signori del tempo antico quando si vinceva.
Scritto da Rufina il 30 Mag 2011
allora diciamo che vi poteva andare peggio, tipo se Silvio fosse sceso in campo anche da quelle parti 😀
Scritto da Sergio Fornasini il 1 Giu 2011